CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] il segno di "indipendenza di giudizio, rifiuto di piegarsi a norme e valori ricevuti" (Romeo, Cavour, I, p. 200). In una relazione su , provocherà anche forti perdite al C., che gioca in Borsa, al ribasso, nell'ipotesi di una guerra ideologica della ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] K. Marx. In ottobre di quell'anno vinse una borsa di studio del collegio Carlo Alberto e poté iscriversi alla di nuova potenza egemonica mondiale e il G. coglie subito il valore progressivo della nuova "struttura del mondo" che essi tendono a ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fiorentina con A. Gastaldi, allora in Toscana con una borsa di studio. Due quadri tratti dall'Assedio di Firenze, con Prefaz. di A. Cecconi, Firenze 1914; E. Cecchi, G. F., in Valori plastici, II (1920), 1-2, pp. 1-7; Prima Biennale romana (catal. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] facoltà per l'appunto di fissare liberamente nei contratti i valori monetari, l'opposto dunque di quella legge del maximum per 116-180; V. Pautassi, Gli istituti di credito assicurativi e la Borsa in Piemonte dal 1831 al 1861, Torino 1961, pp. 178-182 ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] Piero (Alain Delon) che, immerso nelle operazioni di Borsa, non riesce a interessarsi a lei per più di dieci che nel processo di stampa venivano anche ad assumere toni e valori cromatici sempre differenti. I quadri (con altri, dipinti negli anni ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] bagaglio "scientifico" ben poteva il D. meritarsi la borsa di perfezionamento, che gli permise di sbarcare il 5 male, ed affermandosi pertanto gl'individui e i popoli come creatori di "valori".
Dei due volumi, usciti a Firenze nel '39 e destinati in ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] di studio, nella domanda (30 marzo 1887) per una borsa di studio che gli desse la possibilità di viaggiare espresse la 258). La sua teoria della tangibilità, che consiste nel dare "valori tattili alle impressioni della retina" (Ipittori, 1936, p. 56 ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] devoto fan. Marianna rinunciò tuttavia all’offerta di una borsa di studio per perfezionarsi a Milano, ritenendola una concessione stagnante che si trascinava da decenni, introducendovi nuovi valori che nella vocalità in quanto tale trovavano una sola ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] sono tanti macellari; menano giù col coltellaccio a rovescio, se una borsa di scudi non gli sospende il colpo; s'informano prima del genio loro tempo, ora personificando in animate allegorie principi, valori, idealità dell'autore. Questi se ne sta in ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] e dalla cialtroneria, tutto molto lontano da quei valori di ordine e di impegno morale che avrebbe voluto luoghi dove il G. ha vissuto e lavorato, da Milano (i macelli, la Borsa, il parco, la Fiera, il mercato di frutta e verdura di Porta Ludovica) ...
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borsa2
bórsa2 s. f. [prob. da una piazza della città belga di Bruges, ritrovo di commercianti, nella quale sorgeva un palazzo abitato fin dal sec. 14° dalla famiglia di mercanti veneti Della Borsa (in oland. Van der Burse); il nome passò poi...
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...