Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] e inospitali per sottrarsi al dominio dei popoli sedentari; per analogia, nelle società industriali, gruppi di zingari nomadi che, pur vivendo in simbiosi con le popolazioni locali, preferiscono lo stanziamento ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] che conduce un'esistenza seminomade in cerca di nuove piante e nuove prede, sono solamente un inutile fardello. Studiando i boscimani !kung, l'antropologo R. Lee (Lee-De Vore 1969; Lee 1979) ha potuto appurare che essi vivono in gruppi formati ...
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Nell'orientamento più generale i complessi delle proprietà umane si sogliono dividere in due categorie: fisiche (somatiche) e psichiche, da considerare come i due aspetti di una sola realtà; ad una categoria [...] a qualche gruppo etnico una posizione che non trova facili consensi, come è, per esempio, il caso dei boscimani che egli include tra i mongolidi.
Fischer, partendo dal principio che l'eredità mendeliana regola la distribuzione dei caratteri ...
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Palpebra
Gabriella Argentin
Red.
Il termine palpebra indica ciascuno dei due veli membranosi mobili che delimitano un'apertura trasversale, la rima palpebrale, e avvicinandosi fra loro coprono la parte [...] genetico al vento gelido del deserto del Gobi. Pliche con un diverso andamento da quella mongolica sono presenti nei boscimani e negli ottentotti del deserto di Kahalari e nei tuareg del Sahara; in queste popolazioni la plica scende a coprire ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] . È stato calcolato che nel corso di quattro anni, il periodo di dipendenza del bambino dalla madre, una donna boscimana compie oltre 7000 chilometri tra spedizioni per la raccolta del cibo e trasferimenti di accampamento (Harris 1977). Il tutto con ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] diversa dall'Africa occidentale. La prima è oggi prevalentemente occupata da popolazioni che parlano linguaggi khoisan (Boscimani e Ottentotti) e che presentano qualche somiglianza genetica (ma non linguistica) con le popolazioni dell'Africa ...
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ottentotto
ottentòtto agg. e s. m. (f. -a) [dall’oland. Hottentot o Ottentot, prob. voce imitativa dei suoni avulsivi caratteristici del loro linguaggio]. – 1. Relativo o appartenente agli Ottentotti, popolazione indigena dell’Africa australe,...
boscimano
boscìmano (o boscìmane) agg. e s. m. [dall’oland. boschjesman «uomo della boscaglia»]. – 1. agg. Relativo o appartenente a una popolazione dell’Africa sud-occidentale, oggi vivente nelle steppe del Kalahari, di piccola statura, corporatura...