(XIV, p. 581; App. I, p. 566; II, i, p. 883; III, i, p. 583; IV, i, p. 747; V, i, p. 166)
La fine del secolo è stata segnata in E. da una serie di repentini sconvolgimenti della carta politica, che hanno [...] solo nel 1993 dalla comunità internazionale come Repubblica ex Iugoslava di Macedonia). Ma la secessione della Bosnia e dell'Erzegovina, proclamata nel 1992, ha provocato una vera guerra interetnica, che ha opposto le componenti serbe, musulmane ...
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Toponimo che sembra di origine celtica (croato kras, ted. Karst), usato nelle Alpi orientali, nelle Dinariche e nelle Alpi Liguri per indicare una regione rocciosa calcarea (paese della pietra).
Genericamente, [...] questa penisola; 6° Carso Dalmatino, tra i fiumi Zermagna, Cherca e Narenta; 7° Carso Bosniaco, nell'interno della Bosnia ed Erzegovina.
Ma strettamente parlando, il nome di Carso va applicato all'Alto Carso, a quello Carniolino, a quello Istriano, e ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] , B. Buden (n. 1958) e B. Čegec (n. 1957); più ideologica la posizione di D. Horvatić (n. 1939). In Bosnia ed Erzegovina predominano la pubblicistica e una eterogenea prosa autobiografica, mentre la saggistica, pur rilevante, è meno rappresentata: R ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] organizzato anche alcuni importanti meeting a Bratislava (1992), a Ohrid in Macedonia (1993) e a Tuzla in Bosnia ed Erzegovina (1995), con la partecipazione di migliaia di attivisti dall'Europa, dagli Stati Uniti, dal Canada. Nella stessa direzione ...
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SAINT-GERMAIN en Laye (A. T., 30-31)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Augusto TORRE
Graziosa cittadina dei dintorni di Parigi, capoluogo di cantone nel dipartimento di Seine-et-Oise [...] 'Austria. Rimanevano fuori di esse i territorî a sud e a ovest dello spartiacque alpino, che passavano all'Italia; la Bosnia, l'Erzegovina, la Croazia e gran parte della Dalmazia che passavano alla Iugoslavia; la Galizia, di cui non è fatta menzione ...
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Una delle principali fra le genti illiriche, ramo della razza indo-europea stabilitasi nella zona compresa tra l'Adriatico e la Morava, il medio Danubio e l'Epiro nella seconda metà del secondo millennio, [...] popoli da essi ridotti in servitù. Nell'interno giungevano sino agli Autariati, altra popolazione illirica che abitava parte della Bosnia e dell'Erzegovina odierne, con cui anzi vennero a grave contesa a cagione di certe sorgenti di sale che si sono ...
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Sultano ottomano (1876-1909), 34° della serie. Figlio del sultano ‛Abd ul-Megīd I (1839-1861), succedette il 31 agosto 1876 al fratello Murād V, che regnò solo tre mesi e fu deposto dal Comitato liberale [...] la restituzione della fortezza di Bāyazīd alla Turchia, la cessione di Cipro all'Inghilterra, e fissò riforme per la Bosnia e l'Erzegovina.
Dopo il congresso di Berlino ‛Abd ul-Hamīd prese a esercitare tirannicamente e dispoticamente la sua sovranità ...
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Piccola città della Iugoslavia, nelle Bocche di Cattaro, frequentata come stazione climatica e anche per i bagni di mare. È sede del comando militare delle Bocche di Cattaro e conta 2260 ab. (9461 nel [...] suo territorio). Fu fondata nel 1382 dal re di Bosnia Tvrtko che, per emanciparsi dal commercio di Ragusa e Cattaro, volle dei nobili bosniaci Kosača, che divenuti nel sec. XV duchi di Erzegovina, ne fecero uno dei più belli e muniti centri del loro ...
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Uomo di stato austriaco, nato il 21 luglio 1821. Iniziò la carriera militare presso il reggimento dei dragoni Principe Eugenio di Savoia, lasciando il servizio attivo con il grado di maggiore. Eletto (1867) [...] suo governo, con l'autorizzazione data dal congresso di Berlino (1878) all'Austria-Ungheria di occupare la Bosnia e l'Erzegovina, si fosse notevolmente consolidato, mentre questa circostanza appunto fu principale causa della sua caduta (15 febbraio ...
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Uomo di stato ottomano (Iskender pascià), di origine greca, nato a Costantinopoli il 20 luglio 1833, morto ivi il 27 gennaio 1906. Dopo di aver compiuto i suoi studî in Germania, fu assunto al servizio [...] di pascià al congresso di Berlino (1878), quindi stipulò a Vienna gli accordi con l'Austria per l'occupazione della Bosnia e dell'Erzegovina, e il 4 dicembre dell'anno stesso fu nominato ministro per gli Affari esteri: funzioni che per la prima volta ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia...