BRUFFEL, Giovanni
Sergio Cella
Nato a Trieste il 22 luglio 1831, figlio di Giovanni sensale di merci, si trovava a Roma allo scoppio dei moti del '48. Si arruolò nella guardia civica e la seguì a Venezia, [...] con l'amico Pieri viaggi a Londra e a Parigi per perfezionarne il modello. Durante la sommossa antiturca della Bosnia e dell'Erzegovina (1876-77) restò in stretto contatto con i garibaldini italiani che vi parteciparono e in particolare col triestino ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] clima, gli Stati Uniti riuscirono a imporre gli accordi di pace, firmati a Dayton (nov. 1995) dai presidenti di Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Serbia. Sul piano interno, specie nel mondo politico serbo, l’opposizione si divise fra le tesi estremiste ...
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serbo-turca, guerra
Guerra combattuta tra il 1876 e il 1878 tra la Serbia e la Turchia. Nel 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia contro il dominio ottomano provocò nel principato [...] appoggio russo, essendo impreparata militarmente la Serbia fallì nel tentativo di occupare la Bosnia, mentre il Montenegro, suo alleato, poté avanzare in Erzegovina. L’esercito turco, vittorioso nella battaglia di Aleksinac, si diresse verso Belgrado ...
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CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] Depretis - nel quale egli teneva gli Esteri - "Perché l'Italia non fosse isolata al Congresso, perché la Bosnia e l'Erzegovina non fossero cedute all'Austria-Ungheria senza un conveniente compenso all'Italia, perché la questione dei confini d'Italia ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] , nonostante l'appoggio inglese, per l'opposizione dell'Austria ,e della Turchia): acquistare dall'irnpero turco nell'Erzegovina e nella Bosnia un territorio pari per estensiune e per popolazione alla Venezia da cedersi all'Austria in cambio della ...
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Zagabria
Capitale della Croazia. È nominata per la prima volta nel 1093, quando Ladislao il Santo re d’Ungheria vi eresse un vescovato. La città ecclesiastica con le sue chiese e i suoi conventi si sviluppò [...] per gli affari interni, Z. ebbe una grande influenza politica anche sui croati dell’Austria e su quelli della Bosnia e dell’Erzegovina. Nell’apr. 1941 Z. divenne la capitale del regno di Croazia; liberata nell’apr. 1945 dalle forze partigiane di ...
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(serbocr. Bosna) Regione della Penisola Balcanica di NO, limitata a N dalla Sava e dall’Una, a E dalla Drina, a O dalle Alpi Dinariche, che la separano dall’Adriatico. A S confina con l’Erzegovina. Il [...] i Monti Metalliferi. I fiumi principali sono Sana, Vrbas e Bosna, affluenti della Sava.
Il paesaggio della B. ha subito per liberarla; nel 1482 cadde in mano dei Turchi anche l’Erzegovina. Una parte della popolazione – specie il ceto abbiente e i ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
erzegovese
erzegovése agg. e s. m. e f. – Appartenente o relativo all’Erzegòvina (o Erzegovìna; serbocr. Hercegovina), regione della Penisola Balcanica che in epoca romana faceva parte della Dalmazia e ora è compresa nella Repubblica di Bosnia...