Storico tedesco, nato a Dorpat (Tartu) nel 1898, morto in Croazia il 7 marzo 1945. Allievo di P. F. Kehr, frequentò dal 1926 al 1932 l'Istituto Storico Prussiano di Roma; quindi insegnò a Berlino e alla [...] prestò servizio (dal settembre 1943) nell'esercito tedesco e morì di malattia contratta durante la ritirata dalla Bosnia.
Collaboratore attivissimo dei Monumenta Germaniae Historica, si interessò, nella scia degli studî del maestro, dei documenti ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] situazioni conflittuali di vario genere: dall'indecifrabile situazione algerina alla guerra che per anni ha insanguinato la Bosnia ed Erzegovina, alle violenze che periodicamente si abbattono sui Curdi, alla persecuzione dei popoli Chiapas, ai ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] e al di fuori di esso. Si può, tuttavia, affermare che ancora a più di un anno dalla conclusione della pace in Bosnia non se ne vedevano segni apprezzabili.
Un decorso incomparabilmente più semplice e del tutto inconsueto ha avuto la divisione, dal 1 ...
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Iugoslavia, Repubblica federale di
Stato costituito nell’apr. 1992 come federazione tra le repubbliche della Serbia (comprendente le due regioni autonome del Kosovo e della Voivodina) e del Montenegro. [...] In questo clima, gli Stati Uniti riuscirono a imporre gli accordi di pace, firmati a Dayton (nov. 1995) dai presidenti di Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Serbia. Sul piano interno, specie nel mondo politico serbo, l’opposizione si divise fra le tesi ...
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Uomo politico serbo (Pozarevac 1941 - L'Aia, Paesi Bassi, 2006). Dal 1959 membro della Lega dei comunisti di Iugoslavia, fu presidente del comitato cittadino del partito a Belgrado (1984-86) e presidente [...] all'Aia il 12 febbraio 2002: 32 erano i capi d'accusa contestati all'ex presidente jugoslavo per la guerra in Croazia, 29 per la Bosnia e 5 per il Kosovo. L'11 marzo 2006 M. fu trovato morto nella sua cella, mentre era ancora in attesa di giudizio. ...
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Uomo di stato serbo (Zaječar 1845 - Belgrado 1926). Raggiunto il timone dello stato, P. impresse alla politica estera serba un orientamento russofilo. La sua politica era di tendenza nettamente antiaustriaca [...] di migliorare i rapporti austro-serbi. Fu certo una politica coronata dal successo: quattro anni dopo la crisi della Bosnia-Erzegovina, che aveva costituito un momentaneo trionfo dell'Austria, P. condusse alla vittoria il suo paese in quelle guerre ...
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Figlio (m. 1321) del re Uroš I, re a sua volta dal 1282. Inseritosi nelle lotte fra Bisanzio e i Magiari, ottenne buona parte della Macedonia con Skoplje e territorî lungo il Vardar, spostando così l'interesse [...] il 1308 e il 1316 il suo regno subì una lunga crisi per le lotte che M. dovette sostenere contro il fratello Dragutin. Successivamente, dopo lotte contro i Magiari, nel 1318-19 dovette fronteggiare la sollevazione dei bani di Bosnia e di Dalmazia. ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] interne, diresse i suoi sforzi a respingere i Turchi dalle province meridionali del regno: dopo averli sconfitti, penetrò in Bosnia e prese la fortezza di Jaice (dic. 1463); successivamente (1464), con l'appoggio di Pio II, progettò una grande ...
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Indirizzo politico sviluppatosi in Serbia tra 19° e 20° sec., tendente ad attuare l’unificazione degli Slavi meridionali sotto l’egemonia della nazione serba e quale semplice ingrandimento della Serbia. [...] l’aspirazione dei Serbi a restare uniti in un unico Stato, manifestatasi in particolare in Croazia e in Bosnia, le cui forti minoranze serbe, dopo essersi opposte alle secessioni delle due Repubbliche, proclamarono la propria indipendenza, puntando ...
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Statista austriaco (Gross-Skal, Boemia, 1854 - Vienna 1912); entrato nella diplomazia nel 1877, fu ambasciatore a Pietroburgo dal 1899 al 1906, quando fu nominato ministro degli Esteri. Il suo avvento [...] Dardanelli (convegno di Buchlau, 15 sett. 1908), l'A. ai primi di ottobre proclamò l'annessione della Bosnia-Erzegovina alla monarchia austro-ungarica, suscitando una violenta reazione diplomatica da parte delle potenze europee, soprattutto la Russia ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.