Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] (rectius Repubblica ex iugoslava di Macedonia), Croazia e Bosnia ed Erzegovina, con le dirompenti conseguenze belliche e di di Dayton (novembre 1995) per la Repubblica di Bosnia ed Erzegovina un ordinamento quasi federale, inclusivo della anzidetta ...
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GIGANTE, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Fiume il 29 genn. 1881 da Agostino e Francesca Canarich. Ultimati gli studi ginnasiali, frequentò l'accademia di commercio a Graz e a Trieste e trovò poi [...] pseudonimi Filipeto, Iconoclasta e Calagrillo.
Un articolo del G., apparso il 17 ott. 1908 e dedicato all'annessione della Bosnia Erzegovina all'Impero austro-ungarico provocò il sequestro del giornale e un procedimento penale a suo carico. In questo ...
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Nato intorno al 1770; morto a Parigi nel giugno 1849. Andato a Parigi dalla campagna nei primi giorni della rivoluzione, si dedicò per qualche tempo allo studio delle finanze, poi entrò nel Moniteur, che [...] , il posto d'incaricato d'affari presso l'Ordine di Malta. Nel 1805 Napoleone gli affidò una delicata missione diplomatica in Bosnia, da lui assolta con onore. Durante i Cento Giorni fu segretario di Luciano Bonaparte e sotto la Restaurazione ebbe il ...
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FOSCARI, Girolamo
Giuseppe Gullino
Ultimo dei numerosi figli di Alvise di Federico, del ramo "ducale" a S. Pantalon, e di Elisabetta Loredan, nacque a Venezia il 7 giugno 1586. Quando il padre morì, [...] tornato febbricitante, dopo due notti passate all'addiaccio. Giusto un mese dopo la situazione si riproponeva "nelle parti superiori della Bosnia", col risultato di costringere il F. a farsi "ben spesso veder in campagna", e lo stesso succedeva il 23 ...
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Zagabria
Capitale della Croazia. È nominata per la prima volta nel 1093, quando Ladislao il Santo re d’Ungheria vi eresse un vescovato. La città ecclesiastica con le sue chiese e i suoi conventi si sviluppò [...] governo autonomo per gli affari interni, Z. ebbe una grande influenza politica anche sui croati dell’Austria e su quelli della Bosnia e dell’Erzegovina. Nell’apr. 1941 Z. divenne la capitale del regno di Croazia; liberata nell’apr. 1945 dalle forze ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] Schengen tra i paesi dell’UE.
1995: fine della guerra civile nella ex Iugoslavia e riconoscimento della Repubblica federale di Bosnia ed Erzegovina. Austria, Svezia e Finlandia entrano nell’UE.
1998: accordi di Stormont per la pace nell’Irlanda del ...
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ALDEMORESCO, Luigi (Aldomoresco, Moresco, Moriske, Luigi, Lodovico)
Mario Del Treppo
Napoletano, figlio di Matteo, funzionario di Giovanna I, e della sua seconda moglie Gisolda Loderica, favorito della [...] verso la fine di agosto, chiedendo ed ottenendo il riconoscimento della sovranità di Ladislao. Ottenuto poi l'appoggio del duca di Bosnia, Hervoje, l'A. si preoccupò di procurare al re anche il riconoscimento di Aurana l'11 ottobre, del castello di ...
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Triplice Alleanza Patto difensivo segreto siglato tra Germania, Austria e Italia (20 maggio 1882), promosso dal cancelliere tedesco O. von Bismarck per isolare la Francia. Prevedeva l’aiuto reciproco tra [...] sua azione in Tripolitania e Cirenaica. L’alleanza fu ancora rinnovata nel 1908, quando l’annessione della Bosnia-Erzegovina all’Austria e la ripresa delle istanze irredentistiche italiane creavano le condizioni per un riavvicinamento tra Italia ...
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(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e [...] . Ai Veneziani, che vi rimasero sino al 1358, subentrarono i Magiari (sino al 1390); in seguito L. fu dominata dai re di Bosnia, di Ungheria, di Napoli, dal duca Hrvoje, da Ragusa e dal conte Ladislao Jakez. Venezia vi tornò nel 1420, e vi rimase ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] ultimo avanzo di civiltà bizantina sul mar Nero; nel 1462 fu conquistata l'isola di Lesbo; nel 1463 fu invasa la Bosnia. L'indizione della crociata nel triennio successivo alla chiusura della Dieta di Mantova si risolveva intanto in un nulla di fatto ...
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bosniaco-erzegovino
bosnìaco-erzegòvino agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica di Bòsnia ed Erzegòvina (nell’uso com., Bosnia-Erzegovina), stato della penisola balcanica, dal 2006 costituito solo dalla ex Federazione di Bosnia ed Erzegovina...
bosniaco
bosnìaco agg. e s. m. (f. -a) [dal serbocr. bosnjak] (pl. m. -ci). – Della Bosnia, regione storica della penisola balcanica; abitante o nativo della Bosnia.