Introduzione. − L'evoluzione delle conoscenze sperimentali e lo sviluppo di nuove idee teoriche nel campo della fisica subnucleare hanno condotto a una descrizione microscopica della natura, basata su [...] b.i. W± e Z0 e il rilevarne l'esistenza attraverso gli effetti associati ai loro decadimenti.
La creazione dei bosoniintermedi. - Particelle pesanti come i b. W± e Z0 possono essere prodotte in collisioni elettrone-positrone, leptone-adrone o adrone ...
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bosonebosóne [Der. del cognome di S.N. Bose con il suff. -one di particelle] [FSN] Denomin. di ogni particella che segua la statistica quantistica di Bose-Einstein (v. statistiche quantistiche: V 603 [...] carichi W± e del bosone neutro Z: v. bosoneintermedio e Z, particella. ◆ [FSN] B. intermedio carico W±: v. bosoneintermedio: I 377 b. ◆ [FSN] B. vettoriale intermedio: v. bosoneintermedio: I 377 b. ◆ [FSN] B. neutro: v. bosoneintermedio: I 377 a ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] neutra ai quark e ai leptoni in accordo con le previsioni della teoria. Nella teoria di Weinberg-Salam le masse dei bosoniintermedi W± e Z0 e la forma della corrente debole neutra sono pienamente determinate in funzione di un solo parametro, l ...
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PARTICELLE ELEMENTARI E ANTIPARTICELLE (App. III, 11, p. 369)
Edoardo Amaldi
ANTIPARTICELLE Riprendendo brevemente quanto detto nell'articolo della precedente App., cominciamo col ricordare che con l'espressione [...] di polarizzazione in cui il suo spin J = 1 è parallelo o antiparallelo alla sua quantità di moto mentre il bosoneintermedio, dovendo avere una massa diversa da zero, possiede tre stati di polarizzazione. Il suo spin J =1, oltre che parallelamente ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] quantistica di campo (1934 - E. Fermi), può avvenire per scambio di un quanto d'interazione, in tal caso il bosoneintermedio (W±, Z°) identificabile ad alte energie (1983 - C. Rubbia-S. Van der Meer). Tale identificazione dimostra l'unitarietà dell ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleo atomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] e quindi non sono adroni l'elettrone, il neutrino e gli altri leptoni come pure il fotone (il quanto di luce) e i bosoniintermedi W± e Z, portatori delle interazioni deboli. Gli adroni si dividono in barioni e mesoni a seconda che il loro spin sia ...
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Leptoquark
Silvano Petrarca
In fisica delle particelle elementari (v. particelle elementari e antiparticelle, App. V), denominazione di ipotetiche particelle, previste in varie teorie di natura speculativa, [...] da corrente carica e+ p$¯Ó+X, in cui la sonda questa volta è carica ed è, nel modello standard, il bosoneintermedio W+: in questo caso il positrone finale è sostituito da un antineutrino elettronico ¯Ó (che non è rivelato dall'apparato per via ...
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RUBBIA, Carlo
Marco Rossi
Fisico italiano, nato a Gorizia il 31 marzo 1934. Terminato il liceo a Pisa, dopo un breve periodo di studi d'ingegneria presso il politecnico di Milano, ha frequentato la [...] d'urto (dell'ordine dei 300 GeV per fascio) sufficienti per la creazione di particelle così massive come sono i bosoniintermedi W e Z°. Attraverso lo studio di un enorme numero di collisioni si sono potuti identificare, dall'analisi dei prodotti ...
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Ventiduesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Sconosciuta all’alfabeto latino classico, vi fu aggiunta durante il Medioevo nell’uso dei popoli germanici, dapprima nella forma uu, VV, poi nella [...] ). chimica La lettera W è simbolo dell’elemento chimico tungsteno (➔). fisica Con la lettera W si designa il bosoneintermedio, dotato di carica elettrica; in meccanica statistica, è simbolo usato per indicare il numero di stati microscopici (detto ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] Z è solitamente usata come simbolo del numero atomico. In fisica delle particelle elementari, Z è il simbolo del bosoneintermedio elettricamente neutro. In elettrotecnica, Z è usata come simbolo dell’impedenza e rappresenta anche il simbolo del ...
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intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due possibilità: punto i. fra gli estremi...
bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il principio di esclusione di Pauli (v. esclusione)....