CALCO (Calchi), Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque a Milano intorno al 1500, figlio di Polidoro e nipote di Bartolomeo, primo segretario ducale, che nel 1491 ricevette da Gian Galeazzo Sforza l'investitura [...] . è incerta la data della sua morte, anteriore in ogni caso al 1575, risultando in tale anno la moglie Beatrice Bosso vedova e tutrice del figlio Polidoro.
Fonti e Bibl.: Milano, Arch. stor. civico, Dicasteri, Ambasciatori, n. 133, f. 11; Famiglie ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] di raccoglitore di monete e medaglie, con la descrizione del suo studio che era ornato dei loro ritratti.
Il vecchio Bosso si rivolge al suo corrispondente come a un giovane ancora agli inizi della propria formazione spirituale, ma di grandi speranze ...
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volubile
Alessandro Niccoli
Per far notare come nel verbo ‛ auieo ' sono presenti tutte e cinque le vocali, ma secondo un ordine diverso da quello occupato nell'alfabeto, D. dice: ‛ auieo '... è fatto... [...] rotonda possano essere considerati attributi di una divinità "; Virgilio Aen. VII 382 " volubile buxum ", " una trottola di bosso ".
Nel testo dantesco v. è usato con accezione analoga, perché, in figura etimologica con rivolve, sottolinea come il ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] quale, pur senza nominare esplicitamente il M., si espresse a sfavore dell'editto del Bessarione. Grazie all'intervento di Matteo Bosso, che da un lato componeva un testo dedicato a Bessarione e volto a respingere le proteste delle donne bolognesi e ...
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benecomunismo
(bene comunismo), s. m. (iron.) La ricerca del bene comune.
• Alle sue origini, il capitalismo cancellò gli usi civici e ne fece la base della sua accumulazione primitiva: oggi se ne impadronisce, [...] manageriale: oltre all’ex amministratore delegato di Consip, nonché dirigente dell’Enav, Domenico Casalino, anche a Paola Bosso, ex direttrice finanziaria della Lavazza. Ma anche al giurista teorico del «benecomunismo», nonché figura di riferimento ...
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xilografia Procedimento di stampa con matrici lignee, incise a rilievo. Tecnica tra le più semplici e antiche (nota in Cina dal 6° sec.) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o [...] a opera di T. Bewich, l’uso di tavolette tagliate in senso perpendicolare alle fibre del legno, in genere bosso (legno di testa), che per la loro compattezza permettono di raggiungere effetti pittorici, rispetto a quelli puramente grafici delle ...
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Grosso comune della provincia di Mantova, sulla destra dell'Oglio, in regione pianeggiante e ben irrigata, d'inverno umida e nebbiosa. Ha una superficie di 18,86 chilometri quadrati, in prevalenza (kmq. [...] nel 1921; quasi tutti (3909) dimoranti nel capoluogo. Lo stemma del comune, con allusione al nome di Bozzolo, è un alberello di bosso con il motto viret et virebit.
Notevole è il palazzo comunale, con portico e con la torre del secolo XIV. Restano ...
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pop-filosofia
(pop filosofia, Pop filosofia), s. f. Con-nessione tra la filosofia e le varie manifestazioni della cultura popolare contemporanea.
• proprio ora sta per essere presentata in Italia, dopo [...] oggi. Il taglio estetico in termini filosofici è la soglia che articola la relazione, in altre parole montaggio. (Paolo Bosso, Repubblica, 29 novembre 2014, Napoli, p. XVII) • Che cos’è la filosofia teoretica? Domanda imbarazzante per la nostra epoca ...
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PATROCLE (Πατροκλῆς, Patrŏcles)
Carlo Albizzati
Conosciamo due scultori greci di tal nome. Il primo fu Sicionio, padre di Dedalo (v. dedalo di sicione) e di Naucide minore (v.): il nome di quest'ultimo [...] fu figlio di Catillo, da Crotone nel Bruzio. Pausania (VI, 19,6) ricorda di lui, in Olimpia, un Apollo in legno di bosso, con la testa dorata, che si diceva donato dai Locresi Epizefirî. Circa l'epoca, la tecnica fa pensare al periodo arcaico.
Bibl ...
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TOPIARIUS
Red.
È nel mondo romano il giardiniere. I topiarii sono schiavi o liberti di imperatori o di famiglie patrizie. Erano considerati in una posizione superiore agli altri operai (Cic., Parad., [...] . Quest'arte del giardinaggio era detta opus topiarium. Fra le piante ricordate per questo sono il cipresso, l'alloro, il bosso (tonsil buxetum: Mart., iii, 58, 3), quello italico e quello gallico, adatto al taglio a piramide, il rosmarino, la barba ...
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bosso
bòsso (tosc. bòssolo; ant. e region. busso) s. m. [lat. bŭxus, dal gr. πύξος]. – 1. Arbusto della famiglia buxacee (Buxus sempervirens), a rami fitti, foglie persistenti, piccole, ellittiche, verdi-scure, lucide, coriacee; fiori in glomeruli...
boss
‹bòs› s. angloamer. [dall’oland. baas «zio; mastro»] (pl. bosses ‹bòsi∫›), usato in ital. al masch. – Padrone, imprenditore. In partic., negli Stati Uniti, chi esercita una certa autorità nel campo politico, economico e sindacale, e,...