CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] sotto la guida del Mantegna. Ma il tentativo non sembra esser riuscito, perché il 16 febbr. 1499 (more veneto, 1498), quando il Bosso scrive al padre del C., quest'ultimo si trova già alla corte di Ercole d'Este. La supposizione che le prime prove ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] cugino del padre e allora vescovo di quella città, e da lui e dal canonico Matteo Bosso apprese i primi elementi del latino e del greco. Appena due anni dopo, lasciata Verona, cominciò a seguire il padre nelle sue missioni politiche e diplomatiche: e ...
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LILIO, Zaccaria
Giorgio Ravegnani
Nacque a Vicenza verosimilmente nella prima metà del XV secolo (verso il 1498 era ormai anziano) e appartenne al casato dei Lilii, in seguito noti come Zilio o de' [...] 'immortalità dell'anima e si accostano, per gli argomenti trattati, al De veris et salutaribus animi gaudiis dialogus di Matteo Bosso, pubblicato a Bologna nel 1491. L'influenza di Dante, il cui nome però non viene mai menzionato nel testo, emerge ...
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CAMPAGNOLA, Girolamo
Eduard A. Safarik
Figlio di Francesco, nacque tra il 1433 e il 1435, verosimilmente a Padova. Notaio, umanista, erudito, scrittore d'arte e artista dilettante, fu forse il primo [...] 1504, già citato come opera del C. dal Pietrucci, quando il manoscritto era in possesso della famiglia Lazzara.
Fonti e Bibl.: M. Bosso, Familiares et secundae epistolae, Mantuae 1498, nn. 75-76, 86, 89, 99, 111, 142, 149, 211; P. Sasso, Epigrammatum ...
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CALCO (Calchi), Pier Francesco
Enrico Stumpo
Nacque a Milano intorno al 1500, figlio di Polidoro e nipote di Bartolomeo, primo segretario ducale, che nel 1491 ricevette da Gian Galeazzo Sforza l'investitura [...] . è incerta la data della sua morte, anteriore in ogni caso al 1575, risultando in tale anno la moglie Beatrice Bosso vedova e tutrice del figlio Polidoro.
Fonti e Bibl.: Milano, Arch. stor. civico, Dicasteri, Ambasciatori, n. 133, f. 11; Famiglie ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] di raccoglitore di monete e medaglie, con la descrizione del suo studio che era ornato dei loro ritratti.
Il vecchio Bosso si rivolge al suo corrispondente come a un giovane ancora agli inizi della propria formazione spirituale, ma di grandi speranze ...
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MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] quale, pur senza nominare esplicitamente il M., si espresse a sfavore dell'editto del Bessarione. Grazie all'intervento di Matteo Bosso, che da un lato componeva un testo dedicato a Bessarione e volto a respingere le proteste delle donne bolognesi e ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] historia di Bologna parte terza, a cura di A. Sorbelli, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXXIII, 1, p. 153; M. Bosso, Recuperationes Faesulanae, Bononiae 1493, p. VIr; Acta graduum academicorum Gymnasii Patavini ab anno 1406 ad annum 1450, a cura di G ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] ; Firenze, Bibl. Mediceo-Laurenziana, Laur. Ashb. 1078, cc. 1-26; Bibl. apost. Vaticana, Vatic. Urbinate 729, c. 22v; M. Bosso, Familiares et secundae epistolae, Mantuae 1498, c. IIIIv; G. A. Augurelli, Iambicus liber…, Venetiis 1505, c. FIIIIv; G.P ...
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GIANNOTTI, Silvestro (Domenico Silvestro), detto il Lucchese
Laura Traversi
Nacque a Lucca, nella parrocchia di S. Leonardo, il 6 genn. 1680 da Antonio di Silvestro e da Chiara.
Dalla breve biografia [...] città vicine, sia per i privati. Parallelamente all'attività di scultore in legno di vario tipo (tiglio, cirmolo, bosso) e anche in avorio, esercitò la pratica di intagliatore di ancone, altari, cibori, confessionali in collaborazione con i maestri ...
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bosso
bòsso (tosc. bòssolo; ant. e region. busso) s. m. [lat. bŭxus, dal gr. πύξος]. – 1. Arbusto della famiglia buxacee (Buxus sempervirens), a rami fitti, foglie persistenti, piccole, ellittiche, verdi-scure, lucide, coriacee; fiori in glomeruli...
boss
‹bòs› s. angloamer. [dall’oland. baas «zio; mastro»] (pl. bosses ‹bòsi∫›), usato in ital. al masch. – Padrone, imprenditore. In partic., negli Stati Uniti, chi esercita una certa autorità nel campo politico, economico e sindacale, e,...