Poeta statunitense (Boston 1917 - New York 1977). Discendente di una delle più antiche e importanti famiglie bostoniane (pronipote di J. R. Lowell e cugino di A. Lowell). I suoi versi sono caratterizzati [...] da una strenua e tormentata tensione all'autoanalisi e alla denuncia, che percorre l'intera sua produzione, dalle intime confessioni personali ai componimenti più tardi che lasciano maggiore spazio alla ...
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Architetto statunitense (Boston 1856 - Chicago 1924). Tra i protagonisti della Scuola di Chicago, S. inaugurò, uno stile fortemente individuale (Auditorium Building, realizzato con D. Adler, ora Roosevelt [...] College, Chicago, 1886-89). La sua concezione architettonica pose in primo piano il rapporto tra forma e funzione, e trovò espressione nella semplicità dei volumi. S., per l'essenzialità geometrica di ...
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Filosofo statunitense (Chicago 1926 - Boston 2016). Filosofo dai molteplici interessi e dalla vasta produzione, P. è collocabile all'interno della corrente analitica così come questa si è venuta configurando [...] negli Stati Uniti per la contaminazione con il pragmatismo. Influenzato principalmente da R. Carnap, W.V.O. Quine e N. Goodman, dai quali doveva ereditare molte delle problematiche che avrebbero condotto ...
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Chamberlain, Gary
Econometrico statunitense (Boston 1948). Professore di economia all’Università del Wisconsin e poi a Harvard. I suoi contributi più importanti riguardano l’applicazione di metodi statistici [...] a modelli microeconomici, quali i metodi di regressione multivariata per dati panel e quelli per la misurazione dell’efficienza asintotica, in modelli semiparametrici e nonparametrici ...
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Bocher
Bôcher Maxime (Boston 1867 - Cambridge, Massachusetts, 1918) matematico statunitense. Conseguì il dottorato con la supervisione di F. Klein. Numerosi i suoi lavori in analisi, in particolare sulle [...] equazioni differenziali e le serie. Alla sua memoria è intitolato il Premio Bôcher, istituito nel 1923 dalla American Mathematical Society e che viene assegnato ogni cinque anni per pubblicazioni di analisi ...
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Wolff, Louis
Cardiologo statunitense (Boston 1898- ivi 1972). Direttore del laboratorio di elettrocardiografia al Beth Israel hospital di Harvard. Sindrome di W.-Parkinson-White: malattia cardiaca causata [...] da un errato sviluppo genetico del sistema di conduzione elettrico del cuore, con la presenza di una via accessoria di conduzione atrioventricolare. Talora asintomatica, tale sindrome è spesso caratterizzata ...
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Hartshorne
Hartshorne Robin Cope (Boston, Massachusetts, 1938) matematico statunitense, specialista in geometria algebrica. Allievo di O. Zariski, J.-P. Serre e A. Grothendieck, ha conseguito il dottorato [...] all’università di Princeton nel 1963 per passare poi come ricercatore all’università di Harvard. È autore di un diffuso testo di geometria algebrica (Algebraic geometry, 1977), dove ha approfondito la ...
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McCarthy
McCarthy John (Boston 1927 - Stanford 2011) logico matematico e informatico statunitense. Docente al mit (1958-61) e alla Stanford University (dal 1962), nel 1971 si è aggiudicato il premio [...] Turing per i suoi contributi nel settore dell’intelligenza artificiale. A lui si deve la stessa denominazione di «intelligenza artificiale» con cui si indicano le ricerche relative alla possibilità per ...
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Kleinberg
Kleinberg Jon Michael (Boston 1971) matematico statunitense. Docente di computer science alla Cornell University, è uno dei massimi esperti della teoria delle reti, in particolare del World [...] Wide Web. Nel 1997, nell’articolo Authoritative sources in a hyperlinked environment (Fonti d’autorità in un ambiente iperconnesso), ha introdotto i concetti di authority e hub; ha inoltre ottenuto risultati ...
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Musicista americano (Lowell, Massachusetts, 1864 - Boston 1931). Studiò a Boston e a Lipsia; direttore del conservatorio di Boston, organizzò e diresse numerosi festival. Fu buon compositore di musica [...] vocale-strumentale e strumentale. Le sue composizioni, pur influenzate dalla tradizione neoromantica tedesca, contribuirono a formare uno stile nazionale statunitense ...
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boston
bòston s. m. [dal nome della città statunitense di Boston]. – 1. Gioco di carte, simile al whist, inventato a Boston nel 1779, durante la guerra contro gli Inglesi; si gioca fra quattro giocatori con un mazzo di 52 carte. 2. Danza americana...
bostoniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della città di Boston, negli Stati Uniti; abitante o nativo di Boston. 2. estens. Persona raffinata, elegante, intellettuale, con riferimento alle tradizionali prerogative attribuite alla borghesia di...