(La lettera scarlatta) Romanzo (1850) dello scrittore statunitense N. Hawthorne (1804-1864).
Nella Boston puritana del 17° sec. vive, con la figlia Pearl, Hester Prynne, che, colpevole di adulterio, è [...] condannata a portare sul petto una grande A rossa. Il peccato, l'espiazione, il riscatto finale che pone il peccatore al di sopra dell'accusatore sono i grandi temi, cari a Hawthorne e annunciati nell'introduzione ...
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Thurman, Uma Karuna. – Attrice cinematografica statunitense (n. Boston 1970). Dall'iniziale carriera di modella, grazie a intense prove cinematografiche, è riuscita ad affermarsi e a diventare icona del [...] cinema internazionale. Apprezzata dal pubblico e dalla critica è riuscita ad interpretare personaggi femminili sempre diversi indagando con estrema sensibilità le psicologie femminili. Si è fatta notare ...
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LAWRENCE, Amos
Uomo d'affari e filantropo americano, nato a Groton (Massachusetts) il 22 aprile 1785, morto a Boston il 31 dicembre 1852. Discendeva da una famiglia inglese del Suffolk e fu dapprima [...] alla fondazione della scuola scientifica dell'università di Harvard. Fece poi munifiche donazioni alla stessa, alla biblioteca pubblica di Boston e assegnò 50.000 dollari per la costruzione di case per i poveri.
Bibl.: W. R. Lawrence, Extracts from ...
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FULLER, George
Anne Fitz Gerald
Pittore, nato a Deerfield, Massachusetts, nel 1822, morto a Boston il 21 marzo 1884. Partecipò al movimento artistico con i più giovani, ma conservò sempre uno stile [...] Fra le migliori opere sono Tacchini sul prato e Winifred Dysart.
Bibl.: M. G. Van Rensselaer, Memorial Exhibition of G. F., Boston 1884; C. H. Caffin, American Masters of Painting, New York 1902; S. Isham, History of American Painting, New York 1905 ...
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Ingegnere (Newark 1912 - Atherton, California, 2007). Ha lavorato prima della guerra al MIT di Boston, occupandosi di dispositivi criogenetici per campi magnetici. Dal 1946 al 1966 ha lavorato alla North [...] american aviation, studiando la possibilità d'installare reattori nucleari a bordo di veicoli spaziali; è passato poi all'univ. della California (1966-73) e alla Stanford University di Palo Alto (dal 1974). ...
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Neurofisiologa statunitense di origine inglese (Bristol, Inghilterra, 1904 - Falmouth, Massachusetts, 1995). Ha insegnato a Boston (1940-60) e poi, dal 1972, al Brain Research Institute dell'università [...] di California a Los Angeles. È autrice di numerose importanti ricerche in tutti i settori dell'elettrofisiologia cerebrale. Tra le opere: Electrical activity of the nervous system (1951, trad. it. 1978); ...
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Pubblicista e uomo politico statunitense (Newburyport, Mass., 1805 - New York 1879); fondò (1831) a Boston il giornale antischiavista Liberator, che diresse per 35 anni. Fautore dell'immediata e totale [...] emancipazione della gente di colore, fondò (1843) la Società antischiavista americana. Criticò severamente la costituzione degli Stati Uniti ed esortò gli stati del nord a separarsi da un patto che proteggeva ...
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Genetista statunitense (n. New York 1941). Dopo aver lavorato nel Massachusetts General Hospital di Boston (1966-68) e nell'United States public health service (1968-70), è passato all'univ. del Texas [...] a Dallas, dapprima come assistente (1971-74), poi (dal 1977) come prof. di genetica e direttore del Centro di malattie genetiche. Nel 1985 ha condiviso con J. L. Goldstein il premio Nobel per la medicina ...
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Pittore statunitense (n. Cincinnati 1935). Ha studiato all'univ. di Cincinnati e poi alla Boston Museum School. Fra i primi ideatori di happening e di environment (1960: Jim Dine's vaudeville; Car Crash), [...] è stato negli anni Sessanta uno dei protagonisti più originali del neo-dada e della pop art americana. Insieme alle tecniche più tradizionali, usa il collage, il ricalco lineare su tela e l'inserimento ...
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GORINI, Luigi
Luciana Fratini
Microbiologo, nato a Milano il 13 novembre 1903, morto a Boston (Mass.) il 13 agosto 1976. Laureatosi in medicina a Milano, si dedicò dapprima a opere assistenziali. Poi [...] si applicò alla ricerca scientifica, studiando i meccanismi di stabilizzazione della molecola per mezzo di ioni calcio e magnesio, con cui alcuni enzimi (proteasi) batterici si proteggono dall'autodigestione. ...
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boston
bòston s. m. [dal nome della città statunitense di Boston]. – 1. Gioco di carte, simile al whist, inventato a Boston nel 1779, durante la guerra contro gli Inglesi; si gioca fra quattro giocatori con un mazzo di 52 carte. 2. Danza americana...
bostoniano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Della città di Boston, negli Stati Uniti; abitante o nativo di Boston. 2. estens. Persona raffinata, elegante, intellettuale, con riferimento alle tradizionali prerogative attribuite alla borghesia di...