In botanica, si dice di infiorescenza nella quale si sviluppano prima i fiori centrali e successivamente quelli periferici.
Si dice c. anche l’accrescimento del legno, quando avviene per formazione di [...] nuovi elementi sempre più periferici ...
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reotassi botanica Movimento determinato da una corrente d’acqua. Si riscontra nel plasmodio di alcuni Mixomiceti, che si muove contro corrente. zoologia Tendenza a dirigersi contro corrente di molti pesci. [...] Rientra nel quadro delle reazioni dell’organismo alle variazioni dei fattori fisici ambientali, che vanno sotto il nome di tropismi ...
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In botanica, la prima fase dell’accrescimento delle piante, detta anche accrescimento embrionale. È caratterizzata sia dall’aumento delle cellule sia da quello della massa protoplasmatica. Durante la m. [...] l’attività mitotica è intensa; più accentuata all’apice dei meristemi terminali, decresce progressivamente in direzione della loro base ...
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saurocoria (o saurofilia) In botanica, disseminazione che avviene per opera di rettili, in particolar modo testuggini e lucertole. Spesso i semi delle specie saurocore sono coperti da uno spesso tegumento [...] e il passaggio attraverso l’apparato digerente ne aumenta la germinabilità. Ciò accade, per es., nel cappero ...
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In botanica, maturazione interna di alcuni semi che apparentemente maturi non germinano se non dopo un periodo di varia durata, da alcuni giorni a due anni (molte Rosacee); durante tale periodo avvengono [...] nell’embrione trasformazioni fisiologiche che lo rendono atto a utilizzare le sostanze di riserva ...
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In botanica, che si dirige o sta verso la base (contrapposto ad acropeto), detto dello sviluppo di organi laterali di un asse (il fusto ecc.), quando i più giovani di essi sono vicini alla base dell’asse; [...] per es., lo sviluppo dei fiori in alcune infiorescenze ...
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In botanica, distacco delle foglie dall’asse portante, per stimoli interni ( autocorismo, come in molte specie sempreverdi) o per cause esterne di varia natura ( termo-, chemo-, traumato-, seismocorismo); [...] anche noto come defogliazione, caduta delle foglie; se dovuto a cause patologiche è detto anche filloptosi ...
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In botanica, di fusto che appare privo di foglie, delle quali esplica le funzioni (per es. piante cactiformi). Talvolta le foglie, molto piccole, cadono precocemente, di modo che i rami appaiono a. quasi [...] tutto l’anno: per es. numerose ginestre, euforbie cactiformi ecc. Sono a. anche i fusti di numerose specie parassite, tra cui la cuscuta, che non necessitano di compiere la fotosintesi ...
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In botanica, la formazione diretta verso la parte superiore di un organo o di un apparato.
Infiorescenza a., quella in cui la fioritura incomincia dal basso e procede verso l’alto, come in molte piante [...] ad antesi primaverile, nelle quali, per conseguenza, i fiori apicali sono spesso in boccio mentre quelli basali sono già sfioriti ...
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xerocasia In botanica, proprietà di molti frutti capsulari di aprirsi in ambiente secco, in modo che i semi vengono dispersi (xerocoria), per lo più dal vento, come avviene per es., in molte Cariofillacee [...] e Scrofulariacee. La x. è molto più comune che l’opposta igrocasia, poiché ricorre in quasi tutti i frutti a capsula ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....