L'Ottocento: biologia. Botanica e tassonomia vegetale
Brigitte Hoppe
Botanica e tassonomia vegetale
Dalla fine del Seicento iniziò a diffondersi in tutta Europa, non soltanto fra principi e nobili ma [...] e messo in luce il fondamento di un sistema naturale.
La ricerca sulle alghe fu a lungo trascurata. Solo nel 1800 alcuni botanici che vivevano in prossimità di specchi d'acqua interni o di spiagge marine iniziarono a studiare più da vicino le piante ...
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PARLATORE, Filippo
Augusto Béguinot
Botanico, nato a Palermo l'8 agosto 1816, morto a Firenze il 9 settembre 1877. Si laureò nelle scienze mediche, ma si dedicò ben presto allo studio della flora spontanea [...] successivi, che videro la luce dopo la sua morte a cura di T. Caruel. Nel 1844 iniziò la stampa del Giornale botanico italiano che si spense al 2° volume; scrisse la monografia delle Fumariacee, collaborò al Prodromo del De Candolle con le monografie ...
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GIBELLI, Giuseppe
Massimo Rossi
Nacque a Santa Cristina, presso Pavia, il 9 febbr. 1831 da Siro e Giuseppina Carnovali. Frequentò la facoltà di medicina dell'Università di Pavia, dove si laureò nel [...] , 1839-1939, IV, Roma 1939, pp. 111, 113, 121, 125 s., 136, 141; G. Gola - G. Negri - C. Cappelletti, Trattato di botanica, Torino 1951, pp. 603, 794, 955; G. Lazzari, Storia della micologia italiana, Trento 1973, pp. 266, 275, 304 s., 307; J.M ...
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TODARO, Agostino
Fabrizio Cortesi
Botanico e avvocato, nato a Palermo il 14 gennaio 1818, ivi morto il 18 aprile 1892. Studiò diritto, si laureò in giurisprudenza e divenne uno dei principi del foro [...] ore d'ozio si dedicò con tanta passione e tanto acume agli studî botanici che nel 1856, alla morte di V. Tineo, venne nominato direttore dell'Orto botanico di Palermo. Quivi diede grande incremento alla coltivazione delle piante nostrali ed esotiche ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Alla scoperta del 'sistema della natura'
Phillip R. Sloan
Alla scoperta del 'sistema della natura'
Lo sviluppo dei sistemi di classificazione nelle scienze della [...] non in modo dicotomico" (643b 12-15).
Nell'ambito botanico, una simile difficoltà sembrava essere stata riconosciuta da Teofrasto, che ; il sistema di John Ray fu adottato per l'Orto botanico dell'Università di Leida da Peter Hotton (1648-1709), e ...
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Farmacista (Spilamberto 1662 - Venezia 1729). Coltivò, a Venezia, gli studî naturalistici e medici con tale successo che dalla Repubblica Veneta fu nominato medico fisico. Vivente, pubblicò varî lavori [...] di storia naturale. Il figlio Giovanni Iacopo diede alle stampe nel 1730 gli Opuscula botanica posthuma, lavoro nel quale Z. illustra i suoi viaggi botanici nel Veneto e nell'Istria, e nel 1735 la Istoria delle piante che nascono ne' lidi intorno a ...
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Botanico nato a Padova da nobile famiglia nel 1513 e ivi morto nel 1603. Nel 1590 succedette a Melchiorre Guilandino nell'ufficio di custode dell'Orto botanico padovano e di ostensore dei Semplici, terzo [...] in questa carica, che tenne sino alla morte. Fu in rapporto con dotti botanici suoi contemporanei, e G. B. de Toni fece conoscere parecchie lettere da lui dirette a U. Aldrovandi e a C. Clusio. Pubblicò nel 1591 (Venezia) una descrizione, ...
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Botanico (Bratislava 1804 - Vienna 1849); prof. di botanica nella univ. di Vienna dal 1836; tra le sue opere si citano: Flora Posoniensis (1830); Prodromus florae nordfolkicae (1833, in collab. con E. [...] Fenzl); e la principale Genera plantarum secundum ordines naturales disposita (1836-50), nella quale riunì e ordinò gran copia di materiale sparso in lavori botanici del tempo di B. de Jussieu. ...
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VOLVOCACEE (lat. scient. Volvocaceae)
Luigi Montemartini
Famiglia di alghe Cloroficee, acquatiche, unicellulari oppure costituite da più cellule riunite in colonie; cellule bicigliate, raramente monocigliate, [...] macula rossa. Sono considerate come un gruppo di passaggio tra i Flagellati e le Cloroficee pluricellulari e alcuni botanici considerano già i Volvox non come colonie di alghe unicellulari ma come organismi pluricellulari con divisione di lavoro tra ...
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Botanico italiano (Ferrara 1846 - Pavia 1919); ingegnere, si dedicò presto agli studî d'agraria e di botanica. Prof. (1883) di botanica all'università di Pavia e direttore del laboratorio crittogamico, [...] di cui fece un centro internazionale di studî di fisiopatologia; socio nazionale dei Lincei (1896). Allievo di G. Kraus e di H. A. De Bary, diede agli studî botanici l'indirizzo anatomo-fisiologico. ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....