Botanico, nato a Chandernagor (Indie orientali) il 27 giugno 1830, morto in Firenze il 4 dicembre 1898. Sin da fanciullo si dedicò alle scienze naturali e particolarmente alla botanica sotto la guida del [...] questi sono importanti: il Prodromo della flora toscana (Firenze 1860-64) poi arricchito di numerosi supplementi; la Statistica botanica della Toscana (Firenze 1871); la continuazione della Flora italiana di F. Parlatore in collaborazione con altri ...
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GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] costruzione di un erbario che per tutta la vita andò arricchendo, anche con i campioni inviati da ogni parte d'Europa dai botanici suoi amici. Scoprì piante rare e nuove, durante i viaggi del 1824, che illustrò in Plantae rariores quas in itinere per ...
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BICCHI, Cesare
Roma Melinossi
Nacque a Lucca, da Bartolomeo e da Santina Pieruccetti, il 10 ag. 1817, come risulta dai registri della popolazione del 1865 e dalla scheda del censimento del 1881. Frequentò [...] passaggio delle mura" creò l'arborato cerchio attuale.
Il B. mori in Lucca il 19 luglio 1906, lasciando all'Orto botanico un erbario di circa 10.000 esemplari ed un'opera inedita sui funghi lucchesi con bellissime tavole colorate ad acquerello.
Era ...
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HALLER, Albrecht von
Giovanni Vittorio AMORETTI
Arturo Castiglioni
Augusto Béguinot
Medico, naturalista e poeta, nato a Berna il 16 ottobre 1708, ivi morto il 12 dicembre 1777. Cominciò i suoi studî [...] di ricerche matematiche. Nel 1729 si stabilì a Berna, divenne bibliotecario del comune e continuò i suoi studî anatomici e botanici; nel 1736 venne chiamato alla cattedra d'anatomia e chirurgia a Gottinga e si conquistò ben presto così vasta fama da ...
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RUMPF (Rumphius), Georg Eberhard
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Hanau nella contea di Solms nel 1627, morto ad Amboina, nelle Indie olandesi orientali, il 13 giugno 1702. Visge lunghi anni negli [...] 1755). Venne poi pubblicata un'appendice: Herbarii amboinensis auctarium con 90 tav. (Amsterdam 1755). Per questi suoi diligenti studî botanici, venne dai contemporanei soprannominato Plinius indicus. Linneo gli dedicò il gen. Rumphia (Anacardiacee). ...
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sequoie
Laura Costanzo
Conifere giganti e antichissime
Le sequoie sono alberi dal fusto dritto e altissimo. Le loro foglie hanno la forma di un piccolo ago o di una piccola squama. Portano coni maschili [...] , ciò che rimaneva di una foresta un tempo molto più estesa. È stato possibile così diffondere questi alberi nei giardini botanici e nei parchi di varie parti del mondo, fornendo l’opportunità di ammirare esemplari di questo fossile vivente. La sua ...
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Botanico, nato a Firenze il 18 luglio 1840, morto a Pisa il 16 luglio 1921. Laureatosi nel 1862 in scienze naturali a Pisa, fu dapprima aiuto presso la cattedra di botanica di quell'università, poi professore [...] sua lunga e operosa carriera. Come direttore dello splendido e storico Orto pisano, il più antico degli orti botanici d'Italia (fondato dal botanico Luca Ghini nel 1544), egli ebbe il grande merito di curarne l'incremento, ampliandolo e fondandovi il ...
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SCALOGNO (fr. échalote; sp. escaluña, chalote; ted. Schalotte; ingl. shalot)
Domenico Lanza
Nome volgare dell'Allium ascalonicum L., pianta da orto della famiglia Gigliacee, affine alla cipolla. Ha bulbi [...] sia originario dell'Asia Minore, ma in verità non si è trovato spontaneo in nessun paese. Il De Candolle e altri autorevoli botanici anzi ritengono che esso non sia una specie autonoma, ma soltanto una razza modificata della comune cipolla (A. cepa L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] a Roma (Di Trocchio 1989, pp. 157-58). Le prime sperimentazioni cominciarono nel biennio 1905-1906, a opera di botanici, fisiologi vegetali e agrari, oppure di zoologi interessati all’allevamento e alla zootecnia. In molti Paesi, compresa l’Italia ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...]
Dopo il liceo il F. si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Modena, continuando peraltro a frequentare l'istituto botanico di Modena, diretto da A. Mori, dopo che il Pirotta era stato chiamato alla cattedra di Roma. In una delle sue ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....