Operazione con la quale si riconduce una molteplicità di oggetti a un certo numero di tipi gerarchicamente ordinati, per potersi orientare tra di essi conoscendone la dipendenza reciproca. Essenziale al [...] dei quali 4 lunghi e 2 corti.
Ma a collocare il metodo tra gli artificiali, oltre che il generale consenso dei botanici moderni, ci autorizza lo stesso Linneo (Classes plantarum, 1738) che ad esso contrapponeva il metodo naturale fondato non su un ...
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DONZELLI, Tommaso
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 2 febbr. 1654, primogenito di Giuseppe, medico e scienziato. Iniziò i suoi studi nella casa paterna e come primi maestri ebbe S. Gala, G. Liccia e, [...] . 147 s.; V. Ariani, Mem. della vita e degli scritti di A. Ariani, Napoli 1778, p. 101; V. D. R., Il Reale Orto botanico, in Annali civili del Regno delle Due Sicilie, XVIII (1835), pp. 146 s.; F. Amodeo, La prima data dell'Accademia Reale di Napoli ...
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CAMPANA, Antonio
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Ferrara, secondo alcuni biografi, il 2 apr. 1753, secondo altri, il 2 aprile 1751, da Giovanni e Paola Righetti. Studiò presso il collegio dei gesuiti [...] C. è la prima individuazione della Viola ferrariensis e l'introduzione dell'uso del tepidario nelle serre dell'Orto botanico di Ferrara per la conservazione delle piante durante l'inverno.
Nel campo della fisica sperimentale il C. compì importanti ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] isolata (1871) dai nuclei delle cellule del pus, e Altmann aveva analizzata (1889) in acido nucleinico e albumina. Mentre i botanici H. De Vries, C.E. Correns ed E. Tschermak riscoprono (1900) le leggi della variazione discontinua dei caratteri nella ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] essi vi è una cassa contenente un piccolo albero carico di fiori. Il racconto più lungo dell'impresa di costruire un giardino botanico è fornito dal re Assurnasirpal II (883-859), il quale raccolse alberelli di 41 tipi nelle sue campagne e li piantò ...
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Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Africa
Donatella Usai
Rodolfo Fattovich
Il processo di formazione delle società agro-pastorali
di Donatella [...] a prevalenza di geometrici e di lame a dorso abbattuto. Mancano invece quasi del tutto i dati bioarcheologici (botanici e faunistici) atti a fornire un'attendibile conoscenza delle vicende ambientali di quelle aree. Le uniche significative ...
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CALZOLARI (Calzolaris), Francesco
Giuliano Gliozzi
Nacque a Verona il 10luglio 1522. Il padre (di antica famiglia veronese che già si era distinta nel sec. XIII, ai tempi di Ezzelino da Romano) esercitò [...] p. 42; II, ibid. 1901, p. 26; G. B. De Toni-A. Forti, Intorno alle relazioni di F. C. con Luca Ghini, in Boll.della Soc. botanica it., XVI (1907), pp. 152-56; M. Cermenati, Intorno il Ghini e i suoi rapporti con F. C., in Atti d. R. Ist. Veneto, LXIX ...
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quercia
Laura Costanzo
Forza e solidità
Alcune sempreverdi, altre caducifoglie, le querce sono alberi impollinati dal vento e producono ghiande, i loro tipici frutti. Leccio, sughera, farnia, rovere, [...] ma numerose, ognuna con caratteristiche specifiche, nonostante a volte siano così simili tra loro da trarre in inganno anche i botanici più esperti. Le informazioni necessarie per sapere se ci si trova di fronte a una quercia e di quale quercia si ...
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Si dicono cereali tutte le piante erbacee che, in coltivazione o allo stato spontaneo, producono frutti dai quali si può trarre farina, generalmente panificabile. Oltre che le piante, dette anche biade, [...] quelle del grano, dell'orzo e del riso. Perciò hanno incontrato insuperabili difficoltà le ricerche di archeologi, storici e botanici rivolte ad accertarne i primitivi centri o a rintracciarne, nella flora dei nostri tempi, le forme selvatiche. Le ...
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Con questo nome s'indicano molte specie del genere Carduus della famiglia delle Composte, tribù Cinaree, comprendente circa 80 specie diffuse dalle isole Canarie, Africa boreale ed Europa sino al Giappone. [...] (a Sinnai), e finalmente il C. affinis Guss., limitato alla regione montana dell'Appennino centrale e meridionale.
Da molti botanici è ricondotto al gen. Cardaus il gen. Tyrimnus Cass. (C. leucographus L.), che differisce da quello per i filamenti ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....