Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tradizione e innovazione
Per comprendere la scienza e la tecnica del Cinquecento, [...] delle conoscenze, ma anch’esse introducono alcune innovazioni, come la creazione dei teatri anatomici e degli orti botanici quali luoghi di ricerca e di insegnamento. Accanto ai luoghi tradizionali, conoscenze e pratiche scientifiche si sviluppano ...
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BROGLIO DI TREBISACCE
R. Peroni
Insediamento protostorico dell'Alto Ionio calabrese, scoperto nel 1978, scavato dal 1979 al 1985. Posto sul margine settentrionale della piana di Sibari, poco distante [...] , e sembrano combinarsi tra loro a formare veri e propri «servizî» di vasellame fine da tavola. I resti faunistici e botanici raccolti in questi livelli - di gran lunga i più ricchi e significativi dello scavo - attestano un'economia produttiva a un ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] e sono formate, in numero di 4, da ogni cellula madre. Le s. aploidi sono dette anche aplospore o gonospore. Alcuni botanici riservano il nome di s. alle sole s. aploidi, formatesi per meiosi, chiamando tutte le altre conidi, ma generalmente si ...
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FUNGHI o eumiceti (lat. sc. Eumycetes; fr. champignons; sp. hongos; ted. Pilze; ingl. mushrooms)
Oreste MATTIROLO
Fabrizio CORTESI
Il nome "fungo" nel concetto popolare indica una determinata produzione [...] queste norme generali: 1. Per distinguere un fungo velenoso da uno edule, occorre conoscere i funghi nei loro caratteri botanici; poiché non si conoscono caratteri empirici che possano far riconoscere la loro velenosità, si usino quindi soltanto quei ...
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Genere di Graminacee della sottofamiglia Poeoidee, tribù Avenee. Comprende erbe annue con spighette 2-5-flore, pendule in pannocchie; foglie nel boccio convolute; glume sterili assai grandi, nascondenti [...] di Plinio si può ritenere giunta a Roma dall'Africa settentrionale; l'A. nuda L., secondo le più recenti ricerche dei botanici russi, pare sia oriunda della Cina; di questa per ora non sarebbe nota la forma spontanea.
Le tre specie spontanee, che ...
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Genere di piante della famiglia Leguminose, sottofamiglia Cesalpinioidee, fondato da Linneo, caratterizzato dai fiori con sepali liberi e 5 petali diseguali; le foglie sono pennato-composte, il frutto [...] l'introduzione di questa droga in Europa si deve certo ai medici arabi. La C. obovata fu la prima specie conosciuta dai botanici; fu coltivata in Italia nella prima metà del sec. XVI, tanto che fu chiamata sena d'Italia o fiorentina.
Le foglie dalla ...
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SCIOTT
Émile Félix Gautier
. Il termine arabo shoöö (classico shaöö, chott nella trascrizione francese) è comune nella nomenclatura geografica del Sahara e dell'Africa settentrionale, ed ha per sinonimo [...] quindi un ostacolo molto grave alle comunicazioni. Inoltre, sui loro orli, che hanno sviluppo immenso, si trova una vegetazione di piante adatte allo speciale ambiente salino, le alofite dei botanici, particolamente adatte al pascolo delle pecore. ...
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GAZELLE
Elio Migliorini
. Dalla corvetta da guerra germanica Gazelle che negli anni 1874-76 ha compiuto un viaggio intorno al globo al comando del capitano barone G. von Schleinitz, sotto la direzione [...] des Kapitän zur See Freiherrn von Schleinitz, Berlino 1888-89; il primo contiene la relazione generale del viaggio, il secondo i risultati fisici e chimici, il terzo quelli zoologici e geologici, il quarto i botanici, il quinto la parte etnografica. ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] tafonomico, ossia su quello della conservazione archeologica dei resti botanici.
Bibliografia
M. Hopfe - O. Bar-Yosef, Plant di cesti e stuoie e ad abbondanti resti faunistici e botanici (soprattutto di Tipha latifolia, una pianta utilizzata per l' ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] . I dati riguardanti il consumo di alimenti non di origine animale possono poi essere desunti dall'analisi dei resti botanici e delle fonti letterarie. I resti fecali provenienti dal forte romano di Bearsden, in Scozia, mostrano un elevato contenuto ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....