Parco naturale
L'istituzione di aree naturali protette, dopo quasi un secolo e mezzo di alterne vicende e una storia diversa da Paese a Paese, è diventata uno degli obiettivi prioritari delle recenti [...] (2142,21 km2 a terra e solo 12,84 a mare); 141 altre aree naturali protette (oasi, parchi urbani e suburbani, monumenti, giardini botanici, biotipi, aree fluviali ecc.) che occupano una superficie totale di 572,49 km2 a terra e 0,18 a mare. Infine, l ...
Leggi Tutto
IMPOLLINAZIONE (fr. pollinisation; sp. polinización; ted. Bestaubung; ingl. scattering-pollen)
Giuseppe Catalano
Nelle piante fanerogame si chiama impollinazione il depositarsi del polline sugli ovuli [...] , in siffatti pronubi. Fiori così fatti da noi si possono ammirare nelle serre o in pien'aria soltanto nei giardini botanici o nelle ville signorili dei paesi meridionali. Anche uccelli di altre categorie sono stati spesso segnalati come pronubi di ...
Leggi Tutto
Cellula
Daniela Caporossi
Benedetto Nicoletti
Il termine, derivante dal latino cellula, diminutivo di cella, "cameretta, piccola stanza", indica in biologia l'unità morfologica e fisiologica di base [...] dallo stato vivente e che le piante sono formate da cellule disposte in maniera contigua. In seguito, nel 1824, il botanico H.-J. Dutrochet dichiarò che tutti i tessuti organici degli animali sono formati da cellule eccezionalmente piccole e di forma ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] , anche il Jardin du Roi era uno dei luoghi in cui l'alchimia, qui subordinata alla medicina e legata alla botanica, era coltivata in maniera semiufficiale. Durante tutto il XVII sec., quindi, si sviluppa una tradizione di insegnamento dell'alchimia ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] 1962); gli altri due, il tedesco Carl Erich Correns (1864-1933) e l'olandese Hugo De Vries (1848-1935), erano botanici interessati al problema teorico della formazione delle specie.
La ricerca di nuovi metodi e tecniche era spesso basata sulla teoria ...
Leggi Tutto
Effetti ecologici dei cambiamenti climatici
Diego Rubolini
Con il termine cambiamento climatico si intende qualsiasi modificazione di stato del clima, identificabile mediante analisi delle variazioni [...] pari a 10,8 giorni, stimato in base a osservazioni, raccolte annualmente in maniera standardizzata da una rete di giardini botanici, relative alle date di inizio e termine di specifiche fasi vegetative di cloni di un insieme di specie.
Le variazioni ...
Leggi Tutto
Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] categoria rientrano le pratiche che prevedono l'assunzione di sostanze che si trovano in natura (prodotti botanici, minerali, vitamine, integratori alimentari, diete particolari, ecc.). La maggior parte delle pratiche incluse in questa categoria ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le accademie scientifiche del Seicento
Antonio Clericuzio
Le accademie italiane del Rinascimento costituiscono un prodotto della cultura umanistica, del mecenatismo dei principi e del policentrismo [...] naturalisti Andrea Bacci e Andrea Cesalpino, divenne infatti chirurgo presso l’ospedale S. Spirito in Sassia, direttore dell’Orto botanico vaticano e professore di materia medica e lettore di anatomia presso lo Studium Urbis, dove il 20 novembre 1622 ...
Leggi Tutto
Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] Per circa 2.000 anni dopo Aristotele non vi fu alcun progresso; i primi progressi significativi furono fatti nel campo della botanica nel XVI e nel XVII secolo: in questo periodo furono pubblicati parecchi erbari e storie delle piante (da autori come ...
Leggi Tutto
La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Janice Stargardt
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Roberto Ciarla
Le evidenze archeologiche [...] Oryza sativa indica var. hsien), a sud della baia di Hangzhou. Per quanto vi sia ancora ampio disaccordo tra i botanici sulle modalità e sulle tecniche che portarono alla domesticazione del riso, ovvero se il processo sia avvenuto con tecniche di ...
Leggi Tutto
botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....