LIMETTA (fr. limettier ordinaire; ted. süsse Zitrone, Limette; ingl. sweet lime of India)
Fabrizio Cortesi
Con questo nome s'indica quella specie di agrume (v. agrumi) che i botanici chiamano col nome [...] di Citrus limetta Risso, ma che A. Engler ha ritenuto varietà del C. medica L. (varietà limetta [Risso] Engl.). È un arbusto di mediocre altezza con rami diffusi, giovani germogli verdi muniti di rare ...
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Genere di piante della famiglia delle Scrofulariacee, tribù Rinantee, dedicato da Linneo al medico e botanico olandese J. Bartsch (1709-1738), nel quale alcuni botanici includono il piccolo genere Bellardia [...] All. Sono piante erbacee verdi, ma semiparassite o parassite occasionali a mezzo di austori radicali. Comprende in Italia una specie alpina (B. alpina L.) e tre comuni nei luoghi erbosi, soprattutto in ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] politica di potenziamento dell'ateneo patavino promossa dal governo della Serenissima.
Non è certo casuale che l'istituzione di numerosi orti botanici alla metà del XVI sec. ‒ a Firenze nel 1545, a Pavia nel 1558, a Bologna nel 1568 e forse a Ferrara ...
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PASQUALE, Giuseppe Antonio
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato ad Anoia Superiore (Calabria) il 30 ottobre 1820, morto a Napoli il 14 febbraio 1893. Laureato in medicina, si dedicò agli studî botanici e [...] Tenore. Patriota fervente, combatté a Curtatone e Montanara. Fu prima professore di botanica nel R. Collegio medico-chirurgico di Napoli e coadiutore della cattedra di botanica dell'università, cattedra che poi conseguì per concorso e che tenne fino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grazie all’influenza dell’umanesimo, l’insegnamento delle scienze nelle università, [...] crea un altro a Londra, con circa mille piante. L’università di Oxford deve attendere il 1621 per avere un orto botanico. In tutti, almeno all’inizio, prevale un netto indirizzo medico, con la collezione di piante medicinali semplici (da cui il nome ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] di Gossypium sono suffrutici o frutici, alte 1-4 m; le forme coltivate sono anche annue. Tutte hanno fusto ramoso, foglie palmato-lobate o partite, fiori solitari, provvisti di un calicetto di 3 ampie ...
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La definizione della farmacognosia è varia a seconda dei punti di vista, poiché il dominio di questa scienza è disputato fra botanici e farmacologi: i primi la considerano come applicazione della microchimica [...] che insegnò a Padova dal 1533 al 1549 e che trasformò l'arida lectura simplicium in ostensio simplicium fondando un giardino botanico-medieo. Gli studiosi che nel sec. XIX innalzarono la farmacognosia a dignità di scienza furono in prima linea Th. W ...
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. In mineralogia sono così chiamati gli aggruppamenti di cristalli impiantati sopra una matrice. La drusa è detta geode se i cristalli tappezzano la parete interna d'una cavità chiusa.
I botanici chiamano [...] druse aggregati di cristalli di sostanze varie, specie di ossalato di calcio che si trovano spesso nelle cellule parenchimatiche di molte piante (Opuntia, Begonia, Malva, ecc.) ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] dallo stesso Colonna. Ascritto all'accademia dei Lincei (1612), partecipò al lavoro di commento, per la parte botanica e mineralogica, del Tesoro messicano (1628, ... 1651); collaborò inoltre alle ricerche biomicroscopiche dei primi Lincei. Nel 1616 ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] farro e orzo. Nei territori della Moldavia, Ucraina, Crimea e Transcaucasia sono stati analizzati centinaia di siti con resti botanici: si può tentare di riassumere l'ampia messe di dati rimarcando innanzitutto la differenza fra le aree a ovest e ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....