HOVENIA
Fabrizio Cortesi
. Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee (Thunberg, 1784) della famiglia Ramnacee, con costituzione fiorale simile a Rhamnus, ma i frutti restano secchi mentre i peduncoli [...] fiorali divengono carnosi e sono eduli. L'H. dulcis Thumb. è originaria della Cina e viene coltivata nei giardini botanici. ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] 90, Lund 1889, ad ind.; A. Rehder, The Bradley Bibliography, V, Index of authors…, Cambridge 1918, ad ind.; P.A. Saccardo, La botanica in Italia, I, Venezia 1895, p. 91; F.A. Stafleau - R.S. Cowan, Taxonomic literature…, II, Bonn-Utrecht 1979, ad ind ...
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PROPAGAZIONE
Federico Raffaele
. Biologia. - Questa espressione che, in biologia, è anche usata come sinonimo di riproduzione (v.) è presa qui nel significato più comune, e forse più giusto, di "diffusione" [...] e comprende pertanto anche quella particolare maniera di diffusione delle piante detta dai botanici disseminazione (v.), perché si riferisce più specialmente alla diffusione dei semi, che è il principale modo con cui si diffondono le piante.
La ...
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TRICHOMANES
Adriano Fiori
Nome latino, derivato da ϑρίξ "pelo" e μάνη "follia", applicato a una Felce che avrebbe la mania di produrre peli, che poi non sono altro che i gambi capillari delle foglie [...] e le radici. Essa è una graziosa pianticella denominata dai botanici Asplenium trichomanes L. a distribuzione quasi cosmopolita, comune sui vecchi muri, sulle rupi e ripe ombreggiate. Ha foglie pennate, con picciolo e rachide sottile, lucida, nera, e ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] di svago e di intrattenimento dei cittadini londinesi. Tra il 1847 e il 1848 William J. Hooker vi aprì un museo di botanica applicata che aveva finalità didattiche; tra il 1844 e il 1848 furono erette grandi serre ornamentali per le palme e nel 1850 ...
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SMITH, James Eduard
Giovanni Battista Traverso
Botanico, nato a Norwich il 2 dicembre 1759, ivi morto il 17 marzo 1828. Studiò medicina a Edimburgo e a Leida, e ivi si laureò nel 1786; stabilitosi a [...] col Banks fondò la Linnean Society, della quale fu primo presidente nel 1788, e nel 1792 fu prescelto per insegnare la botanica alla regina Carlotta e alle principesse della famiglia reale. Dopo il 1796 tornò alla sua città natale per dedicarsi agli ...
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Botanico e fitogeografo russo (Pietroburgo 1869 - Mosca 1945), presidente dell'Accademia delle scienze; si occupò di morfologia, filogenesi, storia della botanica e particolarmente della flora dell'Asia [...] lavori fondamentali come Flora Man´čžyrii (3 voll., 1901-07); sotto la sua guida numerosi botanici russi elaborarono Flora CCCR (30 voll., 1934-64); curò la riorganizzazione dell'Orto botanico di Leningrado, che nel 1940 fu intitolato al suo nome. ...
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Botanico, nato a Reichenberg (Boemia) il 22 ottobre 1809 e morto nel settembre 1849 ritornando da un viaggio botanico nel Texas. Dal 1834 fu conservatore del Museo di storia naturale di Praga. Si occupò [...] di micologia e fu uno dei primi botanici che applicò lo studio anatomico alle piante fossili. Ricordiamo: Icones fungorum hucusque cognitorum (voll. 6, Praga 1837-54); Prachtflora europäischer Schimmelbildungen (Lipsia 1839); Beiträge zur flora der ...
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L’ultima classe del sistema sessuale di Linneo (che la chiamò Cryptogamia), nella quale erano inclusi tutti i vegetali con organi riproduttivi non palesi, ma supposti (Alghe, Funghi, Licheni, Briofite, [...] Pteridofite; anche il fico che porta i fiori all’interno del ricettacolo quasi chiuso). In tale senso i botanici adottarono la distinzione del regno vegetale in due gruppi, C. e Fanerogame, termini non formali della sistematica moderna, che ...
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Botanico ed erborizzatore fiammingo, visse gran parte della sua vita in Italia, alla corte dei Medici a Firenze, dove si trasferì circa il 1543, e a Pisa, accudendo a quegli orti botanici. Il suo merito [...] . Le carte del B. andarono smarrite o distrutte, ma la sua indefessa attività ci è nota attraverso i carteggi, specialmente quello col botanico francese Carlo Clusio.
Bibl.: M. Battistini, in Revue de l'Université de Bruxelles, 1926, e in Archivio ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....