La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] politica di potenziamento dell'ateneo patavino promossa dal governo della Serenissima.
Non è certo casuale che l'istituzione di numerosi orti botanici alla metà del XVI sec. ‒ a Firenze nel 1545, a Pavia nel 1558, a Bologna nel 1568 e forse a Ferrara ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] di Gossypium sono suffrutici o frutici, alte 1-4 m; le forme coltivate sono anche annue. Tutte hanno fusto ramoso, foglie palmato-lobate o partite, fiori solitari, provvisti di un calicetto di 3 ampie ...
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Naturalista (Napoli 1567 - ivi 1640), si dedicò specialmente alla botanica sottolineando l'importanza del fiore e del seme per la classificazione delle piante; fu definito da Linneo "primo di tutti i botanici". [...] dallo stesso Colonna. Ascritto all'accademia dei Lincei (1612), partecipò al lavoro di commento, per la parte botanica e mineralogica, del Tesoro messicano (1628, ... 1651); collaborò inoltre alle ricerche biomicroscopiche dei primi Lincei. Nel 1616 ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] grazie a Joseph Pitton de Tournefort e ad Antoine e Bernard de Jussieu, uno dei più importanti centri per lo studio della botanica, ma non ancora in grado di far fronte al crescente interesse per la storia naturale. Sembra che il suo cabinet, creato ...
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Botanico (Sarzana 1775 - Bologna 1868), prof. di botanica nell'univ. di Bologna dal 1815 al 1837; la sua opera principale è la Flora italica (10 voll., 1833-54) alla quale collaborarono quasi tutti i botanici [...] pure di piante esotiche. I suoi erbarî e la sua biblioteca furono donati all'istituto botanico dell'università di Bologna. Gli successe sulla cattedra di botanica dell'univ. di Bologna il figlio Giuseppe (Bologna 1804 - ivi 1878), che arricchì le ...
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ALLIONI, Carlo
Mario Gliozzi
Nacque a Torino il 23 (o il 3) sett. 1728 da Stefano Benedetto, medico consulente del re, e da Margherita Ponte. Conseguita la laurea in medicina nel 1747 e aggregato lo [...] pp. 433-450), si veda un elenco delle opere edite e manoscritte dell'A. e delle biografie in O. M. Mattirolo, Scritti botanici pubblicati nella ricorrenza centenaria, in Malpighia, XVIII (1904), pp. 213-227.
Inoltre: E. Dervieux, Il Museo di C. A.,in ...
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BUBANI, Pietro
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 1º ott. 1806, si laureò in medicina a Bologna nel 1929. Dopo aver esercitato la professione medica per un breve periodo, si [...] pianta è indicato il nome specifico, generico, il luogo e la data di raccolta; esso è ora conservato nell'Istituto di botanica di Genova insieme con un altro erbario, pure del B., di contenuto più generale e costituito da centotrenta pacchi. Ma non ...
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Botanico svedese (Båstad 1785 - Karlstad 1859), prof. di matematica (1807) nell'univ. di Lund, vescovo protestante a Karlstad, è noto soprattutto come uno dei fondatori dello studio delle alghe. Tra le [...] sue opere: Species algarum (1820, 1828); Classes plantarum (1825); Aphorismi botanici (1817-1826). Pubblicò una vita di Linneo e molti articoli di matematica, teologia, economia. Suo figlio Jakob Georg (Lund 1813 - ivi 1901) insegnò anch'egli all' ...
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Botanico tedesco (Rostock 1863 - Halle 1937). Prof. all'univ. di Halle (1909-30). Fece numerosi viaggi di esplorazione botanica e si occupò di sistematica (Diatomee, Fanerogame); dal 1903, in parte in [...] collab. con H. Schenck, curò la pubblicazione di Vegetationsbilder, raccolta di paesaggi botanici di tutto il mondo. Scrisse anche un trattato di farmacognosia, che ebbe diverse edizioni. ...
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INZENGA, Giuseppe
Francesco M. Raimondo
Nacque a Palermo nel 1816 da Pompeo, letterato, storico e poeta e da Gaetana Angles. Compiuti gli studi classici presso le scuole di S. Anna, dei gesuiti, passò [...] 90, Lund 1889, ad ind.; A. Rehder, The Bradley Bibliography, V, Index of authors…, Cambridge 1918, ad ind.; P.A. Saccardo, La botanica in Italia, I, Venezia 1895, p. 91; F.A. Stafleau - R.S. Cowan, Taxonomic literature…, II, Bonn-Utrecht 1979, ad ind ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....