Botanico italiano (Ferrara 1846 - Pavia 1919); ingegnere, si dedicò presto agli studî d'agraria e di botanica. Prof. (1883) di botanica all'università di Pavia e direttore del laboratorio crittogamico, [...] di cui fece un centro internazionale di studî di fisiopatologia; socio nazionale dei Lincei (1896). Allievo di G. Kraus e di H. A. De Bary, diede agli studî botanici l'indirizzo anatomo-fisiologico. ...
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Botanico italiano (Torino 1856 - ivi 1947). Professore di botanica nelle univ. di Bologna, Firenze e dal 1900 al 1932 di Torino; socio nazionale dei Lincei (1901). Importanti i suoi studî sui tegumenti [...] seminali delle Papiglionacee, sui Basidiolicheni, gruppo da lui interpretato e descritto, sui funghi ipogei d'Italia e delle regioni vicine. Illustrò la vita e le opere di molti botanici italiani e si occupò di problemi di botanica applicata. ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] s. Nel 1831 fu abolito l'Orto di Boccadifalco e il G. fu costretto a tornare a Napoli, dove ottenne l'incarico di botanica e di aiuto in clinica nella scuola veterinaria diretta da F. De Nunzio. Nel marzo 1833 conseguì la laurea in scienze fisiche e ...
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FORTUNATO da Rovigo (al secolo Antonio Mattaraia)
Pamela Anastasio
Nacque a Rovigo il 10 maggio 1638 da Gasparo Mattaraia (anche Mattaraglia, Mattarazza, Mattaraya) ed Elena. Nel 1658 entrò nel convento [...] Venezia 1842, pp. 192, 391; Cenni intorno alla chiesa e convento dei cappuccini in Rovigo, Rovigo 1851, pp. 30-32; P.A. Saccardo, La botanica in Italia, in Mem. del R. Ist. veneto di scienze, lett. e arti, XXV (1894-96), 4, p. 75; XXVI (1897-1902), 6 ...
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Crocifere
Laura Costanzo
Le piante dai fiori con petali a croce
Sono Crocifere il cavolo, la rapa, il ravanello, la rucola, verdure a tutti note perché comuni in tavola sotto forma di foglie, radici [...] caratteristico: una piccola sacca che a maturità si apre in due lasciando i semi attaccati a un filamento centrale. I botanici chiamano questo tipo di frutto siliqua se è più lungo che largo, siliquetta se ha forme diverse più o meno tondeggianti ...
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Botanico ed erudito (n. Vicenza metà del sec. 16º - m. ivi 1604). I risultati dei lunghi studî da lui compiuti nell'isola di Candia, dove fu quasi ininterrottamente dal 1583 al 1599 in qualità di medico [...] quibusdam plantis Creticis, edite nella Rariorum plantarum historia di C. Clusio (1601). È considerato uno dei primi botanici italiani del Rinascimento. La sua attività di erudito è testimoniata da numerosi manoscritti esistenti presso la Biblioteca ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1510 - ivi 1576); si occupò attivamente di botanica e compilò un codice-erbario in 5 voll., conservato nella Marciana di Venezia e pubblicato solo nel 1940 (I cinque libri di [...] parecchie sconosciute fino a quell'epoca. Le molte osservazioni e intuizioni in esso contenute, poi confermate da altri botanici in epoche successive, rivelano in M. un naturalista complesso, paziente critico della nomenclatura delle specie e acuto ...
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pomodoro
Alessandra Magistrelli
Una bacca famosa in tutto il mondo
Il pomodoro è una Solanacea originaria dell’America Latina. Ricercato per i suoi frutti gustosi e ricchi di vitamine, ha alle spalle [...] usato in cucina. Tuttavia i Napoletani già dal Cinquecento apprezzavano
la bontà dell’oro rosso
Il pomo del lupo
I botanici chiamano il pomodoro Solanum lycopersicum, che significa «pomo del lupo», dal greco lỳkos «lupo» e Persikòn (mèlon) «pomo ...
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Botanico (Reichenberg, Assia, 1776 - Breslavia 1858), prof. di botanica in diverse università, infine a Breslavia (dal 1848). Si occupò di sistematica e pubblicò importanti lavori su Funghi, Muschi, Graminacee, [...] : Die Naturphilosophie (1841). n Il fratello, Theodor Friedrich (Reichenberg 1787 - Hyères 1837), ebbe anch'egli notevole rinomanza negli studî botanici, specie per l'opera Genera plantarum florae germanicae (31 quaderni di incisioni, 1833-60). ...
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(o ciato) Infiorescenza del genere Euphorbia, costituita da un fiore terminale e centrale, femminile, rappresentato soltanto dal pistillo che è lungamente peduncolato e circondato da parecchi gruppi di [...] solo stame. Questo complesso è avvolto da brattee connate in un corpo a forma di coppa che al margine reca 1-5 espansioni mellifere, corrispondenti a coppie di stipole connate. Il c. assomiglia a un fiore e tale era ritenuto dagli antichi botanici. ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....