ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] un esemplare presso la Biblioteca comunale di Bologna).
Bibl.: G. Fantuzzi, Memorie della vita di U. A., Bologna 1774; O. Mattirolo, L'opera botanica di U. A.(1549-1605), Bologna 1897; M. Cermenati, U. A. e l'America, Roma 1906; E. Costa, U. A. e lo ...
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Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] di Hevea, ma già nel 1876 l’inglese H. Wickam era riuscito a esportarne circa 70.000 sotto il nome di ‘campioni botanici’ e dalla piccola parte di essi che rimase in vita ebbero origine le attuali piantagioni. La prima produzione sensibile (145 t ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] dei processi patologici che ordinarono le malattie in generi, classi e ordini, in un modo analogo a quello usato dai botanici e dagli zoologi per catalogare gli organismi viventi.
F. Bossier de Sauvages (1706-1767), nella sua opera fondamentale ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] tradizionale, in riferimento a un'entità capace di dare origine a una nuova entità, un organismo simile a esso. Furono i botanici e i naturalisti, come Ferdinand Julius Cohn (1828-1898) e Heinrich Anton de Bary (1831-1888), a definire lo statuto ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] esperienza per un istante solamente" (Goethe 1954, p. 7); egli la illustrava attingendo esempi ai suoi studi di botanica.
Nel frattempo, il concetto di 'morfologia' era stato introdotto anche da Burdach nel contesto delle scienze mediche fondamentali ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] importanti relazioni culturali e di accumulare durante i numerosi viaggi al seguito di Ladislao una dovizia di osservazioni di botanica e zoologia, che trovarono posto nelle Epistolae e nelle Annotationes et censurae in Ioan. Mesue (1535). Dopo la ...
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FACCHINI, Francesco
Renato G. Mazzolini
Nacque a Forno (ora frazione di Moena, in provincia di Trento) il 24 ott. 1788 da Domenico e Margherita Degaudenz. Dal sacerdote Cristoforo Welponer fu avviato [...] . Sommariva, F. F. del Pontera, in Nosha Jent, n. 9, settembre 1964; n. 10, ottobre 1964; Id., F. F. medico e botanico (1788-1852), in Strenna trentina, 1980, p. 132; Bibliografia geologica d'Italia, XVIII, Trentino Alto Adige, a cura di G. Perna - G ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...]
Negli ultimi anni si occupò ancora di argomenti teologici (il giudizio universale), geografici (l'origine di alcuni fiumi lombardi), botanici (uso del fungo maltese), polemizzando su varie altre questioni. Morì a Milano il 17 genn. 1738 e fu sepolto ...
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CAVALLI, Francesco
Gino Benzoni
Figlio di Eugenio, nacque, attorno al 1595, nella siciliana Scicli e fu chiamato Pietro Antonio.
Così il cultore di memorie locali nonché fonte pei repertori bibliografici [...] donnée à un pape par un capucin, in Etudes francisc., XXVIII (1912), pp. 85-96; U. Tergolina-Ghislanzoni-Brasco, Cappuccini botanici...,in Le Venezie francescane, I (1932), p. 161 n. 48; Melchior a Pobladura, Historia... capuccinorum, I, 2,Romae 1948 ...
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Medicina complementare e alternativa
Roberto Raschetti
Nel corso degli ultimi decenni si stanno diffondendo nel mondo occidentale, in misura sempre più estesa, diversi tipi di trattamenti, rimedi e [...] categoria rientrano le pratiche che prevedono l'assunzione di sostanze che si trovano in natura (prodotti botanici, minerali, vitamine, integratori alimentari, diete particolari, ecc.). La maggior parte delle pratiche incluse in questa categoria ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....