Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] essi vi è una cassa contenente un piccolo albero carico di fiori. Il racconto più lungo dell'impresa di costruire un giardino botanico è fornito dal re Assurnasirpal II (883-859), il quale raccolse alberelli di 41 tipi nelle sue campagne e li piantò ...
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JAN, Giorgio (Georg)
Maurizia Alippi Cappelletti
Di ascendenze ungheresi, nacque a Vienna il 21 dic. 1791 e vi compì gli studi. Dopo essere stato impiegato nel 1809 presso il Consiglio aulico di guerra, [...] e competenze a chiunque potesse essere interessato: un merito non piccolo in tempi di incerto e modesto progresso negli studi botanici e zoologici in Italia.
Nel 1831 lo J. illustrò in un breve testo, rivolto ai "cultori di scienze naturali", il ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] i suoi studi a Montpellier e aveva erborato in Francia, in Spagna e in Portogallo. Mentre svolgeva l'attività di insegnante di botanica presso il Jardin des Plantes di Parigi, e dopo aver dato alle stampe nel 1694 gli Élémens de botanique, un'opera ...
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classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] delle loro tradizioni orali come le fiabe, le leggende e le canzoni. Per questo, si può dire che lo zoologo e il botanico sono state le più antiche professioni dell'uomo e della donna. Probabilmente, l'uomo si occupava di più dei grandi mammiferi e ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] e sono formate, in numero di 4, da ogni cellula madre. Le s. aploidi sono dette anche aplospore o gonospore. Alcuni botanici riservano il nome di s. alle sole s. aploidi, formatesi per meiosi, chiamando tutte le altre conidi, ma generalmente si ...
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BORGIA, Cesare
Valerio Giacomini
Nacque a Velletri il 25 ott. 1776 dal nobile Giovanni Paolo Borgia e da Alchemena Baglioni. Suo educatore fu lo zio cardinale Stefano Borgia, uomo di vasta cultura, [...] nel 1798 a Velletri, dove iniziò gli studi scientifici dedicandosi in special modo alla geologia, alla mineralogia e alla botanica. Nel 1809, sotto il dominio napoleonico, fu chiamato prima al consiglio comunale di Velletri, poi, dal febbraio 1811 al ...
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BONOMI, Agostino
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Madice (Trento) il 28 ag. 1850 da Bortolo. Ancor prima di terminare gli studi liceali si arruolò negli Alpenjäger, trasferendosi ad Innsbruck. Terminò [...] modello la descrizione dell'avifauna trentina. Si può pertanto collocare la sua opera tra quelle dei molti zoologi e botanici che, colmando le singole lacune, davano materia ad altri naturalisti per lavori più estesi. Occorre tuttavia ricordare che ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] ;
f) effetti collaterali o nocivi ("Se metti il suo latte sulla pelle di un uomo, esso provoca infiammazione").
Nella descrizione botanica, è frequente il ricorso al paragone con altre piante o parti di piante: "la foglia è simile alla foglia della ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] minuta degli anofeli l'indagine si svolse a tutto campo e coinvolse lo studio della vegetazione di palude con la collaborazione dei botanici V. Carano, A. Béguinot e G. Zanoni, l'osservazione etologica con l'aiuto dell'allievo M. Sella, e la ricerca ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] l’insorgenza e il differenziamento della forma (morfogenesi) sia nello sviluppo embrionale e larvale (metamorfosi) sia nell’adulto.
Botanica
La m. vegetale prende in considerazione ogni aspetto della forma e della struttura della pianta e delle sue ...
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botanica
botànica s. f. [dall’agg. botanico; cfr. gr. βοτανική (τέχνη)]. – Ramo della biologia che ha per oggetto lo studio degli organismi vegetali dal punto di vista morfologico, fisiologico, sistematico: b. pura (o teorica), b. applicata...
botanico
botànico agg. e s. m. [dal lat. tardo botanĭcus, gr. βοτανικός, der. di βοτάνη «erba»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Relativo alla botanica: enciclopedia b.; orto, giardino b., giardino dove si coltivano piante a scopo di studio. 2. s....