BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] di Ludro, dove il figliastro Luigi Bellotti Bon sosteneva la parte di Ludretto - nei Due gemelli veneziani, nella Bottegadelcaffè, nel Burbero benefico, nel Sior Todero, nella Putta onorata e nel Figaro di Beaumarchais, alla cui trilogia dette ...
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Attore (n. Roma 1706 circa - m. 1790 circa); entrato a Venezia (1739) nella compagnia dei ballerini da corda e commedianti di G. Raffi, ne sposò la figlia, Teodora. Nel 1740 trasformò la compagnia in un [...] fortuna di M., che si distinse in parti scritte appositamente per lui nella Vedova scaltra, La famiglia dell'antiquario, La bottegadelcaffè, La locandiera, ecc. Nel 1753 Goldoni abbandonò la compagnia e fu sostituito da P. Chiari, le cui commedie ...
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Regista italiano (Parma 1943 - ivi 2020), tra i più noti del teatro contemporaneo. Direttore del Centro universitario teatrale (1969-1971), ha fondato la Compagnia del collettivo (1971) ed è stato tra [...] di P. Weiss, riproposta costantemente dagli anni Ottanta del Novecento.
Formatosi come attore e regista, si è L'istruttoria, 1985), senza trascurare i classici come C. Goldoni (La bottegadelcaffè, 1998) e F. M. Dostoevskij (L'idiota, 1999). Nel ...
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VESTRI, Luigi
Alberto Manzi
Attore drammatico, nato a Firenze il 23 aprile 1781, morto a Bologna il 19 agosto 1841. Figlio di un cancelliere di tribunale, abbandonò la professione legale e gli studî [...] De Marini. Poi assunse il ruolo di "caratterista" e nel 1807, a Venezia, destò fanatismo specie nelle commedie di Goldoni: La bottegadelCaffè, Il burbero benefico, Il poeta fanatico, ecc. Affermatasi la sua fama, il V. tolse al nome la s finale che ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] (protagonista de L'avaro nel 1964: e Geronte ne Le furberie di Scapino nel 1969) e goldoniano (don Marzio ne La bottegadelcaffè nel 1966), il D. concluse la sua attività di autore, se si esclude una successiva serie di atti unici di secondaria ...
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BASEGGIO, Francesco (Cesco)
Sisto Sallusti
Nacque a Venezia il 13 apr. 1897 da Arturo, violinista di fila, e da Irma Fidora, soprano lirico.
Avviato dal padre allo studio del violino, conobbe G. Giachetti [...] villa Castelnuovo di Palermo, 4 ag. 1967, parte del Vecchio miracolato). Prima del congedo definitivo, colpì gli spettatori l'originale caratterizzazione di don Marzio nella Bottegadelcaffè (teatro Olimpico di Vicenza, 22 settembre successivo). Nel ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] ) e segnò un certo risveglio il Rousselin di Candidato al parlamento di G. Flaubert (teatro del Giglio di Lucca, 8 nov. 1979) che, con una stanca ripresa della Bottegadelcaffè di C. Goldoni (parte di don Marzio), in debutto l'anno Prima al teatro ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] del futile L’alba, il giorno, la notte di Dario Niccodemi del 1966 – del quale Panelli e la moglie erano anche produttori – e con Ridolfo nella BottegadelCaffè sempre Parigi di L. Emmer (1953), La voce del silenzio di G.W. Pabst (1953), Le signore ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] di M. Schisgal (1966); Vestire gli ignudi di L. Pirandello (1966); Napoli notte e giorno di R. Viviani (1967); La bottegadelcaffè di C. Goldoni (1967); Napoli chi resta chi parte di R. Viviani (1975); Confessione scandalosa di R. Wolff (1977); Il ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] a Vicenza. Il suo repertorio fu notevolmente vasto: da V. Alfieri (memorabile un suo Filippo) ai principali ruoli goldoniani (La bottegadelcaffè, I rusteghi, Sior Todero brontolon), ma anche L'aio nell'imbarazzo di G. Giraud e il Don Desiderio di G ...
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caffe
caffè s. m. [dal turco kahve, che è dall’arabo qahwa «vino; bevanda eccitante»]. – 1. Nome di alcune specie di piante del genere Coffea, dai cui semi, torrefatti e macinati in polvere, si ricava per infuso la nota bevanda. La specie...
bottega
bottéga s. f. [lat. apothēca, dal gr. ἀποϑήκη «ripostiglio, magazzino»]. – 1. a. In origine, luogo destinato a riporvi oggetti di ogni sorta; quindi locale, generalmente a pianterreno sulla pubblica via, dove vengono esposte e vendute...