Celebre palazzo di Firenze, la cui costruzione fu iniziata da G. Vasari (1560) per ordine di Cosimo I; in origine, era sede di pubblici uffici. Il palazzo è famoso soprattutto perché ospita, con l'annesso [...] nella galleria progettata da B. Buontalenti. Tra gli artisti i cui capolavori sono conservati agli Uffizi: Botticelli (Primavera), Giotto (La madonna di Ognissanti), Beato Angelico, F. Lippi, A. Mantegna, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio ...
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SIGNORELLI, Luca
Mario Salmi
Pittore, nato a Cortona intorno alla metà del secolo XV, ivi morto il 16 ottobre 1523. Luca Pacioli e il Vasari affermano che egli si formò alla scuola di Piero della Francesca; [...] misura nei nudi nettamente squadrati; la Sacra Famiglia degli Uffizî, forme eroiche adattate mirabilmente, sull'esempio del Botticelli, alla foggia circolare della tavola. Alla più animata Annunciazione (1491) della Galleria comunale di Volterra e ...
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Comune della prov. di Firenze (24,6 km2 con 13.032 ab. nel 2008), situato presso la riva sinistra dell’Arno, che qui riceve le acque della Pesa.
Si è sviluppato attorno a un castello fondato dai Fiorentini [...] (1284), della scuola di Cimabue; la pieve di S. Giovanni Evangelista conserva una pala d’altare della scuola di S. Botticelli. Belle decorazioni in maiolica nel Palazzo Pretorio (16°-18° sec.). Produzione, fin dal 15° sec., di ceramiche dipinte, tra ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Mei, Hogarth); con la novella di Nastagio (V, 8) nel rinnovamento del tema della caccia infernale in senso redentore (Botticelli, Giovanni di Paolo; Branca, 1958-1991, II; 1990a; in corso di stampa). E così in trasformazioni profane di atteggiamenti ...
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Prelato (Siena 1396 - ivi 1487); entrò fra i gesuati nel 1439; Niccolò V gli affidò importanti missioni, e così Pio II che lo fece vescovo di Foligno (1461) ove creò il Monte di pietà e introdusse riforme; [...] senese a Milano (1466) e presso l'imperatore Federico III (1482). Nel 1485 rinunciò alla diocesi, ritirandosi a Siena. Degli scritti è ricordato il Monte sancto di Dio (1477) per le incisioni attribuite a Baccio Baldini su disegni del Botticelli. ...
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POLLAIOLO, Antonio e Piero di Iacopo Benci, detti del
Pietro Toesca
Pittori, scultori e orafi di Firenze. Antonio nacque, secondo documenti fiorentini, nel 1429, o nel 1432, o nel 1433; nel 1426, secondo [...] suo mezzo sommo per esprimere l'energia, il movimento e la struttura delle forme: e da lui poté ben muovere S. Botticelli al suo più lineato disegnare. Aveva A. P. un senso plastico preciso, ma stimolato soltanto dalle impressioni di forza in azione ...
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Batard, Yvonne
Luciana Martinelli
Studiosa francese di D. (nata a Vannes nel 1900), docente nell'università di Rennes. L'analisi del procedimento logico-fantastico della costruzione delle metafore dantesche [...] medievale.
Altri lavori danteschi della B. sono i saggi dedicati all'influenza di D. sulla pittura del Botticelli (Les dessins di S. Botticelli pour la D.C., Parigi 1952) e all'analisi dei 95 disegni dell'artista fiorentino illustranti i canti ...
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NIGETTI, Dionigi
Lucia Aquino
NIGETTI, Dionigi. – Figlio di Matteo di Dionisio, battilano, nacque a Firenze nel popolo di S. Lorenzo il 3 gennaio 1527.
Sposò una figlia del legnaiolo Giovanni Monti [...] per la cattedrale di S. Zeno a Pistoia (Gli angeli d’oro, 2007). Ancora al seguito di Vasari e con l’aiuto di Battista Botticelli, negli stessi anni, eseguì il ciborio di S. Croce (Vossilla, in Vasari..., 2011, p. 398 nr. XVI.1). Tra il 1569 e il ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] che le abbia riportate all'arte gotica: l'attenuarsi del senso plastico nell'arte di Agostino di Duccio o in quella del Botticelli, il risolversi delle masse in contorni nell'arte di Andrea del Castagno o in quella di Antonio Pollaiolo fu necessità d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] fa da legante fra le figure e le cose. La linea scattante e dura che anima i protagonisti dei vicini affreschi di Botticelli e Ghirandaio si è trasformata, nei personaggi di Perugino, in movimento molle e quasi danzante. La Consegna delle chiavi si ...
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botticella
botticèlla s. f. [dim. di botte]. – 1. Piccola botte: una b. di vin santo. 2. A Roma, carrozzella di piazza (v. botte, nel sign. 7). 3. Ingrossamento dell’apice della pianta di frumento e d’altri cereali, determinato dalla spiga...
botticelliano
agg. – Del, o relativo al, pittore fiorentino Sandro Botticelli (1444 o 1445-1510): la Venere b.; gli affreschi b. nella Cappella Sistina; per estens., che ha la grazia, la leggiadria di una figura, soprattutto femminile, del...