HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] 'Italia e dell'arte del Quattrocento: non a caso, quasi trent'anni dopo, alla pubblicazione del suo monumentale studio sul Botticelli, l'H. avrebbe ricordato sia Pater, sia Brightwell come le persone cui doveva l'iniziazione a questo genere di studi ...
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Pittore (Firenze 1446 - ivi 1498), scolaro di Neri di Bicci. Intorno all'unica opera certa, commissionatagli nel 1484 (Tabernacolo del Sacramento per la collegiata di Empoli, ora nel museo), la critica [...] che mostrano l'interesse dell'artista per i modi del Verrocchio e di Filippino Lippi e l'influenza del Botticelli: Crocifissione (Londra, National Gall.), I tre arcangeli (Firenze, Uffizi), Madonna col Bambino e Santi (New York, Metropolitan Mus ...
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Storico dell'arte tedesco (Kalvörde, Brunswick, 1845 - Berlino 1929), direttore generale dei musei di Berlino (1906-20) da lui completamente riorganizzati; fondò il Kaiser-Friedrich-Museum (1904, dal 1958 [...] opere di fondamentale importanza in tutti i rami della storia dell'arte (Geschichte der deutschen Plastik, 1885, in collab. con C. Hofstede de Groot, Florentinische Bildhauer der Renaissance, 1902; Botticelli, 1923; Adriaen Brouwer, 1924, ecc.). ...
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Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a [...] agli affreschi del coro della cattedrale. Non ci rimangono altre sue opere certe. Si attribuiscono a lui alcune figure di papi al sommo delle pareti della Cappella Sistina, accanto a quelle riconosciute al Botticelli, al Ghirlandaio ed altri maestri. ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...]
Studiò a Bonn con K. Justi e si addottorò a Strasburgo con H. Janitschek (1846-1893) con una tesi sui dipinti mitologici di Botticelli. Fu a Firenze a varie riprese, prima e subito dopo la laurea, poi, per un periodo più lungo e intenso di studi e ...
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Raccolta d'arte istituita nel 1618 a Milano dal cardinale F. Borromeo: nelle sue intenzioni la quadreria doveva contenere un fondo di opere esteticamente e moralmente esemplari per i giovani pittori che [...] dalle 250 iniziali alle attuali 1.500, tra cui si ricordano il Musico di Leonardo, la Madonna del padiglione di S. Botticelli, il cartone preparatorio dell'affresco La scuola di Atene di Raffaello, la Canestra di frutta di Caravaggio, ma anche il ...
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Celebre palazzo di Firenze, la cui costruzione fu iniziata da G. Vasari (1560) per ordine di Cosimo I; in origine, era sede di pubblici uffici. Il palazzo è famoso soprattutto perché ospita, con l'annesso [...] nella galleria progettata da B. Buontalenti. Tra gli artisti i cui capolavori sono conservati agli Uffizi: Botticelli (Primavera), Giotto (La madonna di Ognissanti), Beato Angelico, F. Lippi, A. Mantegna, Leonardo, Raffaello, Michelangelo, Caravaggio ...
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Comune della prov. di Firenze (24,6 km2 con 13.032 ab. nel 2008), situato presso la riva sinistra dell’Arno, che qui riceve le acque della Pesa.
Si è sviluppato attorno a un castello fondato dai Fiorentini [...] (1284), della scuola di Cimabue; la pieve di S. Giovanni Evangelista conserva una pala d’altare della scuola di S. Botticelli. Belle decorazioni in maiolica nel Palazzo Pretorio (16°-18° sec.). Produzione, fin dal 15° sec., di ceramiche dipinte, tra ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] Mei, Hogarth); con la novella di Nastagio (V, 8) nel rinnovamento del tema della caccia infernale in senso redentore (Botticelli, Giovanni di Paolo; Branca, 1958-1991, II; 1990a; in corso di stampa). E così in trasformazioni profane di atteggiamenti ...
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ANTIPHILOS (᾿Αντίϕιλος, Antiphëlus)
F. Magi
2°. - Pittore greco. Da Plinio era classificato assai vicino ai migliori pittori del suo tempo (Nat. hist., xxxv, 138). Nato in Egitto, fu scolaro di Ktesidemos [...] Apelle come schiavo; tutto ciò avrebbe costituito poi il movente, per Apelle, di dipingere la sua famosa Calunnia (che il Botticelli rifece sul testo di Luciano; Firenze, Gall. degli Uffizî). Ma il racconto è cronologicamente errato, poiché mette in ...
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botticella
botticèlla s. f. [dim. di botte]. – 1. Piccola botte: una b. di vin santo. 2. A Roma, carrozzella di piazza (v. botte, nel sign. 7). 3. Ingrossamento dell’apice della pianta di frumento e d’altri cereali, determinato dalla spiga...
botticelliano
agg. – Del, o relativo al, pittore fiorentino Sandro Botticelli (1444 o 1445-1510): la Venere b.; gli affreschi b. nella Cappella Sistina; per estens., che ha la grazia, la leggiadria di una figura, soprattutto femminile, del...