FOSCHI, Jacopo
Roberto Nuccetelli
Figlio di Domenico di Papi, nacque molto probabilmente a Firenze, nel 1463. Le notizie ricavabili dagli scarsi documenti ne confermano l'immatricolazione nel 1517 all'arte [...] , uno dei numerosi "nomi senza quadri" certi della Firenze a cavallo tra i due secoli. Attivo nella bottega di Sandro Botticelli già dal 1480, non compare in forma autonoma nelle Vite del Vasari, che lo cita comunque in diverse occasioni, chiamandolo ...
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Scrittore francese (Marsiglia 1895 - Parigi 1984). Autore di romanzi d'ispirazione fantastica (La folie céladon, 1935; Un enfant de la terre et du ciel, 1943; Les escales de la haute nuit, 1943; La chanson [...] étranger, 1958; La rose de cire, 1964; De l'autre côté de la forét, 1966), di studî biografici (Giotto, 1929; Botticelli, 1932; Laurent le Magnifique, 1937; Machiavel, 1943; Mozart, 1955; Kandinskj, 1961) e di volumi di argomento storico. Dal 1964 ...
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HORNE, Herbert Percy
Elisabetta Nardinocchi
, Nacque a Londra il 18 febbr. 1864, primo figlio di Horace e di Luisa Harmale.
L'interesse e la spiccata predisposizione dell'H. verso l'arte, nelle sue [...] 'Italia e dell'arte del Quattrocento: non a caso, quasi trent'anni dopo, alla pubblicazione del suo monumentale studio sul Botticelli, l'H. avrebbe ricordato sia Pater, sia Brightwell come le persone cui doveva l'iniziazione a questo genere di studi ...
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Pittore (Firenze 1446 - ivi 1498), scolaro di Neri di Bicci. Intorno all'unica opera certa, commissionatagli nel 1484 (Tabernacolo del Sacramento per la collegiata di Empoli, ora nel museo), la critica [...] che mostrano l'interesse dell'artista per i modi del Verrocchio e di Filippino Lippi e l'influenza del Botticelli: Crocifissione (Londra, National Gall.), I tre arcangeli (Firenze, Uffizi), Madonna col Bambino e Santi (New York, Metropolitan Mus ...
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Prototipografo tedesco (sec. 15º), originario della diocesi di Breslavia. Lavorò (1471) a Lendinara come copista, poi a Mantova, infine (1478-86) a Firenze, dove curò circa ventuno edizioni di autori antichi [...] : Monte Santo di Dio di A. Bettini (1477); la Commedia dantesca col commento di C. Landino, incisioni disegnate da S. Botticelli e realizzate da B. Bandini (1481); Geographia di F. Berlinghieri (1482); De re aedificatoria di L. B. Alberti (1485 circa ...
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FILIPEPI, Simone
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1443, nel quartiere di S. Maria Novella, gonfalone Unicorno, da Mariano di Vanni e da Smeralda.
La data di nascita si ricava dalla [...] La storia di Girolamo Savonarola e de' suoi tempi, Firenze 1887, I, pp. LXXIV, 489; II, pp. 142, LXXIV, CXIV, CXVII; G. Gamba, Botticelli, Milano 1936, pp. 173 s., 176 s.; D. Weinstein, Savonarola e Firenze, Bologna 1976, p; 393 n. 3; G. M. Anselmi-F ...
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Storico dell'arte tedesco (Kalvörde, Brunswick, 1845 - Berlino 1929), direttore generale dei musei di Berlino (1906-20) da lui completamente riorganizzati; fondò il Kaiser-Friedrich-Museum (1904, dal 1958 [...] opere di fondamentale importanza in tutti i rami della storia dell'arte (Geschichte der deutschen Plastik, 1885, in collab. con C. Hofstede de Groot, Florentinische Bildhauer der Renaissance, 1902; Botticelli, 1923; Adriaen Brouwer, 1924, ecc.). ...
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Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a [...] agli affreschi del coro della cattedrale. Non ci rimangono altre sue opere certe. Si attribuiscono a lui alcune figure di papi al sommo delle pareti della Cappella Sistina, accanto a quelle riconosciute al Botticelli, al Ghirlandaio ed altri maestri. ...
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Storico dell'arte e della cultura (Amburgo 1866 - ivi 1929). Studioso dai vasti interessi che ebbero come fulcro il Rinascimento, W. si dedicò allo studio dell'arte come strumento di comprensione, attraverso [...]
Studiò a Bonn con K. Justi e si addottorò a Strasburgo con H. Janitschek (1846-1893) con una tesi sui dipinti mitologici di Botticelli. Fu a Firenze a varie riprese, prima e subito dopo la laurea, poi, per un periodo più lungo e intenso di studi e ...
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Prelato (Siena 1396 - ivi 1487); entrò fra i gesuati nel 1439; Niccolò V gli affidò importanti missioni, e così Pio II che lo fece vescovo di Foligno (1461) ove creò il Monte di pietà e introdusse riforme; [...] senese a Milano (1466) e presso l'imperatore Federico III (1482). Nel 1485 rinunciò alla diocesi, ritirandosi a Siena. Degli scritti è ricordato il Monte sancto di Dio (1477) per le incisioni attribuite a Baccio Baldini su disegni del Botticelli. ...
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botticella
botticèlla s. f. [dim. di botte]. – 1. Piccola botte: una b. di vin santo. 2. A Roma, carrozzella di piazza (v. botte, nel sign. 7). 3. Ingrossamento dell’apice della pianta di frumento e d’altri cereali, determinato dalla spiga...
botticelliano
agg. – Del, o relativo al, pittore fiorentino Sandro Botticelli (1444 o 1445-1510): la Venere b.; gli affreschi b. nella Cappella Sistina; per estens., che ha la grazia, la leggiadria di una figura, soprattutto femminile, del...