ZOLLA, Elémire
Valentino Cecchetti
(Venanzio Elémire). – Nacque il 9 luglio 1926 a Torino da Venanzio, maestro d’arte nato a Colchester (Inghilterra) da padre lombardo e madre alsaziana, e dalla musicista [...] Secondogenito della coppia (dopo la sorella Eda Doris) venne chiamato Elémire in omaggio allo scrittore francese Élémir Bourges.
Mostrò doti artistiche (suo Composizione di ellissi all’Esposizione nazionale d’arte del Valentino, Torino 1953). Parlava ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] dopo lunga guerra a ritogliere la marca allo Sforza (1446). La Francia e la Germania, pure accogliendo con la Prammatica di Bourges (7 luglio 1438) e le deliberazioni della dieta di Magonza (26 marzo 1439) i decreti di Basilea a danno dell'autorità ...
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È chiamato comunemente il Gran Condé e fu uno dei più grandi capitani francesi. Figlio di Enrico II, nacque a Parigi, il 9 settembre 1621, e portò da giovane il titolo di duca d'Enghien. Dal 1629 fu affidato [...] all'educazione dei gesuiti di Bourges e si distinse presto per una buona cultura classica filosofica e scientifica. Nel 1636 fu presentato a Luigi XIII. Nel 1638 sostituì il padre nel governo della Borgogna e sposò, poco appresso, la nipote del ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] . 11. Moreau e Huysmans. 12. À rebours. 13. Barbey d'Aurevilly e Villiers de l'Isle-Adam. 14. Péladan e Bourges. 15. Il romanzo russo. 16. Strindberg. 17. Il clima simbolista. 18. Bisanzio. 19. Pittori decadenti e simbolisti. 20. Tematica simbolista ...
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Teologo e umanista (Schlettstadt, Alsazia, 1450 - ivi 1528). Studiò a Friburgo, Erfurt e Heidelberg e dal 1498 fu professore in quest'ultima sede di retorica e poetica. A lui l'imperatore Massimiliano [...] un suo progetto in cui sosteneva l'introduzione in Germania di una prammatica sanzione a somiglianza di quella francese di Bourges, la nomina di un legato fisso papale in Germania e la soppressione dei tributi tedeschi a Roma. W. sconsigliò i ...
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Famiglia reale di origine francese (fr. Bourbon), che regnò in parecchi stati dell'Europa occidentale e meridionale (Francia, Spagna, Napoli, Parma e Lucca) e fu, con gli Asburgo, la più potente famiglia [...] Bourbon, oggi B.-l'Archambault, nella Francia centrale), fu portato da una modesta famiglia feudale, vassalla dei conti di Bourges, ma dai quali si emancipò già sul finire del sec. 10º; il vero fondatore della potenza della famiglia fu Archambaud ...
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Storico (Parigi 1855 - ivi 1915). Archivista-paleografo, funzionario degli archivî nazionali (1881-93); oltre che all'Étude sur le rythme des bulles pontificales (1881), col quale inaugurò lo studio della [...] nome allo studio della crisi religiosa dei secc. 14º e 15º (La France et le grande schisme d'Occident, 1896-1902; Histoire de la Pragmatique sanction de Bourges sous Charles VII, 1906; La crise religieuse du XVe siècle - Le Pape et le Concile, 1909). ...
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MARGHERITA di Valois, duchessa di Savoia
Romolo Quazza
Figlia di Francesco I e di Claudia di Francia, nacque il 5 giugno 1523. Perduta presto la madre, fu affidata alla zia Margherita d'Angoulême, poi [...] stato protesse e curò gli studî; chiamò tra gli altri a Torino G. Cuiacio, che già aveva voluto all'università di Bourges.
A Rivoli il 12 gennaio 1562 diede alla luce Carlo Emanuele. Nel curare il figlio caduto ammalato il 6 settembre 1574, contrasse ...
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BOURBONNAIS
Y. Bruand
(Bourbonnois nei docc. medievali)
Regione storica della Francia centrale, che prende nome dai signori di Bourbon. Questa dinastia, appartenente per lo più al casato degli Archambaud [...] capo di un territorio che si andò ingrandendo, tra il sec. 10° e il 13°, a spese delle contee di Alvernia, di Bourges e di Autun; un altro elemento alla base delle sue fortune fu la fondazione a Souvigny nel 915 di un importante priorato cluniacense ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, [...] , inclini alle idee della riforma; riceveva intanto benefici ecclesiastici. Passò poi allo studio del diritto, a Orléans (1528) e a Bourges (1529), ove dal luterano M. Wolmar apprese il greco, che continuò a studiare, con l'ebraico, a Parigi, in ...
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