Filosofo, nato a Parigi nel 1869, allievo di Darlu e compagno di Xavier Léon, con cui fondò la Revue de métaphysique et de morale. Dal 1909 è professore alla Sorbona. Sotto l'influenza iniziale del Lachelier [...] et ses contemporains (Parigi 1923); Le progrès de la conscience dans la philosophie occidentale (voll. 2, Parigi 1927). Il B. ha infine curato, insieme col Boutroux e col Gazier, l'edizione delle Œuvres complętes di Pascal (voll. 14, Parigi 1904-14). ...
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Filosofo (Montpellier 1815 - Prades 1903). Discepolo di A. Comte, R. può considerarsi l'iniziatore del neocriticismo francese riallacciantesi, oltre che a Kant, anche alla tradizione del razionalismo francese. Notevole [...] fu l'influenza esercitata dal R. sulla filosofia francese della contingenza e della libertà (E. Boutroux, H. Bergson) e sul pluralismo americano (W. James).
Vita e opere
R. si formò a Parigi, studiando dapprima scienze matematiche presso L'Ecole ...
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Gentile e la ‘filosofia della libertà’
Renzo Ragghianti
Nel dicembre del 1943 l’editore Vallecchi di Firenze commissionava al giovane Eugenio Garin una Storia della filosofia che potesse «giovare per [...] logique de Hegel (1897) di Georges Noël (Lettere a Benedetto Croce, 2° vol., cit., p. 71).
Maggiore attenzione fu rivolta a Boutroux, a cui Gentile aveva indirizzato da subito la sua opera L’insegnamento della filosofia nei licei e l’edizione da lui ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento in Francia la reazione al positivismo si esprime [...] , è l’ambito in cui più si esprime la risposta a leggi non necessarie ma di conformità a un fine, che anche Boutroux identifica con Dio, causa prima e libera di sé e di tutti i mondi. Senza negare la legittimità della scienza, il contingentismo ...
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scientismo Il particolare atteggiamento intellettuale di chi ritiene unico sapere valido quello delle scienze fisiche e sperimentali, e svaluta quindi ogni altra forma di sapere che non accetti i metodi [...] i positivisti (per es., H. Taine); di contro impiegarono spregiativamente il termine coloro che, come E. Boutroux, vedevano nel determinismo positivistico e nell’affermazione dell’oggettiva necessità delle leggi naturali, estese anche al mondo umano ...
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Filosofo francese (Parigi 1870 - ivi 1954). Membro dell'Istituto di Francia (dal 1919), successe a H.-L. Bergson nella cattedra di filosofia al Collège de France (1921) e all'Académie française (1945); [...] opere della maturità è presente, oltre all'influsso del pragmatismo, anche quello delle filosofie di Bergson e di É.-É. Boutroux, che condizioneranno sempre più il suo pensiero. Si ricordano: L'exigence idéaliste et le fait de l'évolution (1927), Les ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] studi filosofici. Nel 1909 si addottorò in filosofia con una tesi composta di tre monografie sul pensiero di Boutroux, di Renouvier e di Bergson, dissertazione discussa con P. Martinetti, professore di filosofia teoretica all'Accademia milanese. L ...
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RANZOLI, Cesare
Guido Calogero
Pensatore italiano, nato a Mantova il 13 aprile 1876, morto a Genova l'8 febbraio 1926. Professore liceale di filosofia dal 1900, insegnò dal 1918 nell'università di Messina [...] dei Lincei); L'idealismo e la filosofia (Torino 1916); Nuova teoria dello spazio e del tempo (Milano 1923); Boutroux (ivi 1924). Molti articoli furono dal R. pubblicati nella Rivista d'Italia: egli collaborò inoltre alla Nuova Antologia, alla ...
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HÉMON, Louis
Leonardo VITETTI
Romanziere francese, nato il 12 ottobre 1880 a Brest, morto l'8 luglio 1913 presso Chapleau (Ontario, Canada). Spirito inquieto, sognatore, ardito, mortagli la moglie, [...] spirito.
Ediz.: Maria Chapdelaine apparve nelle appendici del Temps (genn.- febbr. 1914), poi in volume a Montréal (1916), con pref. di È. Boutroux e introduz. di Louvigny de Montigny. L'edizione francese (Parigi 1921) diede fama europea all'autore. ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] . 1948), L'art de Goya (1928), Pablo Picasso (1930), El barroco (1943, trad. it. 1945). Discepolo, in Francia, di Boutroux e Bergson, nel 1947 pubblicò El secreto de la filosofía, iniziando una sistemazione del suo pensiero, fondato su una concezione ...
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