Mölltal Razza di bovini dal mantello pezzato, di colore rosso e rosso bruno, con una striscia longitudinale bianca. È una razza da carne e da latte, utilizzata anche per lavoro. ...
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valdostana, razza Razza di bovini della Valle d’Aosta, con mantello pezzato rosso o pezzato nero. La statura varia tra 1,10-1,20 m; la massa tra 320 e 450 kg. Buona produttrice di latte e di carne; resistente [...] e adatta ai pascoli di montagna ...
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Razza di bovini della provincia di Reggio nell’Emilia. Hanno mantello rosso, testa allungata, corna di media lunghezza giallo chiaro alla base, nere alla punta; tronco lungo, arti robusti. Le vacche sono [...] alte 1,40 m e raggiungono 500-700 kg, i tori sono alti 1,45 m e pesano 700-900 kg ...
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Campanello messo al collo dei bovini e strumento musicale a percussione (di forma e suono simili, ma senza il batacchio), usato come accessorio della batteria, di largo uso specialmente nei complessi sudamericani. ...
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cowboys
Negli USA, mandriani e allevatori di bovini. Presenti in Texas fin dall’introduzione di bovini andalusi da parte degli spagnoli nel sec. 18°, crebbero in numero e in importanza economica con [...] la diffusione dell’allevamento nelle grandi pianure in seguito all’aumento della richiesta di carne nelle metropoli del Nord dopo la fine della guerra civile statunitense. Collocati sotto una luce romantica ...
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Agraria
Strumento usato come mezzo di attacco dei bovini a carri o macchine operatrici. Il g. frontale, applicato alla fronte, assicurato alle corna e collegato a un bilancino, e g. di nuca erano usati [...] nella Svizzera, in talune contrade della Francia e dell’Italia settentrionale. In Italia era adoperato anche il g. doppio di garrese, o di collo.
Per estensione, termine usato nel mondo antico per designare ...
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Allevatore della pianura lombarda, proprietario di una mandria di bovini da latte ma non conduttore dell’azienda agricola. Di solito i b. esercitano una transumanza stagionale, andando d’estate nelle valli [...] e sulle montagne alpine, mentre d’inverno le loro mandrie vengono ospitate nelle stalle di aziende agricole di pianura ...
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Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo. Anche, guida spirituale di persone affidate alla sua custodia.
P. d’anime Chi esercita la missione sacerdotale. Nelle [...] chiese protestanti, è chiamato correntemente p. il ministro del culto. La metafora ecclesiastica deriva principalmente dalla parabola evangelica del Buon p., pronto a lasciare il gregge per ritrovare la ...
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unifeed Tecnica dell’alimentazione del bestiame (letteralmente «piatto unico»), in particolare dei bovini, consistente nel mescolare in rapporti ottimali i componenti alimentari spezzettati, così da ottenere [...] un mangime, chiamato anch’esso u., che non abbia bisogno di ulteriore integrazione ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.