Genere di Batteri della famiglia delle Spirillacee (it. vibrione), con una trentina di specie, per lo più acquatiche, qualcuna parassita, come, per es., V. cholerae, agente del colera (➔): hanno forma [...] bastoncini ricurvi, rigidi, mobili per mezzo di un unico flagello polare, e sono gram-negativi. A Vibrio foetus è dovuta la vibriosi, malattia infettiva e contagiosa degli ovini e bovini, trasmissibile per via coitale. Può causare aborti e sterilità. ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] l’associazione è vantaggiosa per ambedue i simbionti, per es., tra animali come paguro-attinia, flagellati-termiti, bufaghe-bovini, tra piante come la s. lichenica (➔ lichene), la s. micorrizica ectotrofica (➔ micorriza), la s. delle leguminose ...
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Gruppo di virus di medie dimensioni (50-80 nm), molto diffusi in natura e patogeni per animali e piante. Il genoma è costituito da un doppio filamento di RNA. Il sottogruppo reovirus è responsabile nell’uomo [...] , sindromi respiratorie oltre che della febbre del Colorado, trasmessa con la puntura della zecca del legno. Il sottogruppo orbivirus provoca la febbre aftosa catarrale degli ovini e dei bovini e il rotavirus la diarrea acuta dei vitelli neonati. ...
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Treponema Genere di Batteri della famiglia Spirochetacee, con varie specie patogene e non patogene. Quelle patogene causano infezioni alla bocca, all’intestino e alle regioni genitali dell’Uomo e di altri [...] grandezza 0,1-0,4 × 5-20 μm. Esempi di specie patogene sono: T. bryantii, parassita del rumine dei bovini; T. hyodysenteriae, agente della dissenteria dei maiali; T. carateum, agente eziologico della pinta; T. denticola, che determina infezioni alla ...
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Genere di proteobatteri, di cui si conoscono 5 specie, parassite dell’uomo, di altri mammiferi e degli uccelli. Pur potendo infettare l’uomo (Pasteurella pestis, responsabile anche della peste umana, oltreché [...] di regola gli animali, nei quali possono generare numerose malattie (pasteurellosi), fra cui le infezioni generali acutissime denominate setticemie emorragiche (dei polli, del coniglio, della cavia, dei bovini ecc.), la peste, la tularemia ecc. ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] con grande difficoltà.
Poiché i cicli dell'estro non solo hanno una durata che varia nelle diverse specie - di 21 giorni nei bovini e nei suini e di 16 giorni nella pecora - ma, inoltre, in ogni gruppo si presentano in modo casuale, il controllo ...
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In biologia la c. è una forma di riproduzione non mediata da accoppiamento sessuale: si sottrae quindi al rimescolamento dei contributi genetici paterno e materno che ha luogo durante la formazione dei [...] , ha di recente riportato interessanti risultati nella c. di cellule embrionali in specie animali di importanza zootecnica, quali bovini ed ovini. Può valere la pena ricordare che sull'onda dei primi successi dell'ingegneria genetica, nel 1978 venne ...
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tricofito Genere (Trichophyton) di Funghi Deuteromiceti comprendente numerose specie di grande importanza in dermatologia. L’osservazione microscopica del t. è generalmente facile ed è eseguita con il [...] generico, usato soprattutto in veterinaria, per designare malattie cutanee, contagiose, causate da tricofiti. Vi sono soggetti equini, bovini, suini, ovini, caprini, cani, gatti. L’infezione può essere trasmessa all’uomo, ma può essere facilmente ...
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parassiti
Gabriella D’Ettorre
Giulio Levi
Organismi ‘scrocconi’ causa di molte malattie
I parassiti sono esseri che vivono a spese di altri organismi animali o vegetali, detti ospiti, che ne garantiscono [...] larve ma mangiando carne cruda o poco cotta degli animali di cui si nutrono (il maiale per la Taenia solium e i bovini per la Taenia saginata), nella quale le larve si sono incistate trasformandosi in vescichette con dimensioni di un chicco di riso ...
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Idrogeno
Red.
L'idrogeno è un elemento chimico di peso atomico 1,008, simbolo H, isolato e studiato come 'aria infiammabile' nel 1766 da H. Cavendish. Il suo nome (alla lettera "che genera acqua") deriva [...] grandi altezze (sopra i 100 km) è presente in quantità maggiori. Si forma nei gas intestinali di alcuni animali (bovini soprattutto) e per fermentazione della cellulosa a opera di microrganismi anaerobici. Allo stato combinato è, dopo l'ossigeno e il ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.