Paleonutrizione
Gabriella Spedini
Il tipo di alimentazione degli antenati dell'uomo attuale ha subito continue variazioni, che hanno comportato notevoli modificazioni dell'apparato masticatorio e sono [...] il miglio e il sorgo, sia, nella sola fascia equatoriale, feculenti come l'igname; agli inizi del Neolitico furono inoltre addomesticati Bovini, asini e, forse, dromedari. In Asia sudorientale si coltivavano l'igname, il taro, la banana e la noce di ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] onde consentire il ricupero dell'argento, ecc.;
Pancreatina (XXVI, p. 177), che si estrae dal pancreas fresco di animali bovini e di suini; la sua azione è dovuta alla presenza di un e. proteolitico (tripsina) e di uno amilolitico (amilopsina ...
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Gene
Burke H. Judd
sommario: 1. Introduzione. 2. Il mendelismo. 3. La teoria cromosomica dell'eredità. 4. La scoperta dell'associazione (linkage). 5. La mutazione. 6. La funzione del gene. 7. ‟Un gene [...] sintesi degli involucri proteici. Questo tipo di prove sperimentali e osservazioni come quella fatta nel 1948 da Vendrely e Vendrely che, nei bovini, il contenuto di DNA nei tessuti somatici è di 6,5 pg per nucleo, mentre negli spermatozoi è di 3,4 ...
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La grande scienza. Biotecnologie
Antonio De Flora
Biotecnologie
Le biotecnologie sono generalmente definite come l'utilizzazione progettuale di sistemi biologici per ottenere beni e servizi. I sistemi [...] è facilitata. Anche la fase di attivazione che segue alla fusione tra ovocita e cellula somatica è modificata rispetto al bovino e alle altre specie clonate in precedenza. Nel caso di Prometea le cellule utilizzate per la clonazione derivano da una ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] si identificano essenzialmente con alcune decine di specie di Babesia e Theileria, responsabili di gravi patologie soprattutto nei bovini, in cui si compie la fase schizogonica a carico sia degli eritrociti, sia dei linfociti. La trasmissione degli ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] mucca pazza'. Questo morbo, diagnosticato per la prima volta nel 1986 in Gran Bretagna, colpisce il sistema nervoso dei bovini; mangiando carni di animali colpiti da BSE, specialmente parti in contatto con il midollo spinale, gli esseri umani possono ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] , vitamina K-dipendente, di acido γ-carbossiglutammico è stata descritta anche in due altre proteine plasmatiche, la proteina C nei bovini e la proteina S nell'uomo; non si sa però se esse intervengano nel processo di coagulazione.
La vitamina K ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] virali analoghi a quelli aviari e murini sono stati dimostrati anche per i criceti, per i gatti e, forse, per i bovini.
f) Il fattore latte
La scoperta del fattore latte segnò un'importante svolta nelle conoscenze sulla cancerogenesi. Era da tempo ...
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NEUROSCIENZE
Antonio R. Damasio
Francesco Clementi
Vincenzo Bonavita e Simone Sampaolo
Autocoscienza di Antonio R. Damasio
Sommario: 1. Introduzione. 2. La creazione delle immagini nella mente. a) [...] trasmissibile del visone, l'atrofia cronica del cervo mulo e dell'alce, l'encefalopatia spongiforme felina e quella bovina. Quest'ultima, nota popolarmente come ‛malattia delle vacche matte', si è manifestata in forma epidemica in Inghilterra negli ...
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bovina
s. f. [dall’agg. e s. m. bovino]. – 1. non com. La femmina di un bovino, cioè di un animale della sottofamiglia dei bovini. 2. Sterco di bovini usato per concime (detto anche buina).
bovino1
bovino1 agg. [lat. tardo bovīnus, der. di bos bovis «bove»]. – Di bue, dei buoi: bestie b.; allevamento b.; carne b.; fig., occhi b., grandi, rotondi e sporgenti, come sono quelli dei buoi e dei vitelli.