NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] nel profilo acuto dei valichi e nell'accentuato sviluppo verticale dei piedritti. Il corpo tripartito è intercettato da un braccio trasversale, nel corso del Duecento coperto con volte a crociera, come del resto le navate, in sostituzione forse di ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Una ricca epigrafe, redatta in latino, greco, arabo e giudeo-arabo, si dispone in quattro distinti settori intorno alla croce dai bracci uguali e patenti formata da tessere, in massima parte di porfido e verde antico (Rocco, 1994, pp. 146-150). Allo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] due con un impianto più rigido rispetto a quelle di St. Georg a Colonia, a tre navate e con piccole absidi aperte sui bracci del transetto (Kubach, Verbeek, 1989). In Inghilterra la formula a transetto è presente, con l'aggiunta di un deambulatorio a ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] il F. era intanto diventato "l'architetto dell'Acqua Paola": aveva lavorato infatti ad aumentare il livello del lago di Bracciano per poter alimentare in maniera soddisfacente la seconda fontana di piazza S. Pietro e accrescere il volume d'acqua alla ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] tipo di edificio di culto a pianta centrale ha la forma di una croce greca. Questa non è sempre libera nei suoi bracci, che possono risultare inscritti in un cerchio, in un quadrato o in altra forma poligonale.Tra gli annessi che spesso si trovavano ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] come dimostrano gli accurati disegni delle varianti, la distribuzione interna (specie per le cucine) e l'illuminazione dei bracci interni, secondo le prescrizioni igienico-sanitarie stabilite.
Il secondo progetto, con disegni datati tra il 1751 e il ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] il quale sono campite figure di profeti - un'iscrizione identifica Osea - e forse di re dell'Antico Testamento; nei bracci nord e sud del transetto una fascia decorativa ad arcate pensili includenti busti e corone segnava l'attacco della copertura ...
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ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] , i modelli più frequenti, almeno per le chiese principali dei complessi monastici, sono: il triconco (è il caso di Hac'arat, a bracci liberi, delle due chiese di Sevan, dell'874, di Mak'enoc'ac'vank' e Masrac' Anapat, con tre ambienti angolari, di ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] del diacono Sindardo (sec. 10°, ristrutturata nella forma attuale alla fine del sec. 11°). Il tipo di pianta a croce con bracci rettangolari coperti a botte, che ha il suo modello nel mausoleo ravennate di Galla Placidia, è impiegato nel S. Zeno a ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] a tabernacolo e l'incrostazione delle "navi piccole" nel 1599. Nel 1600 iniziò la decorazione delle due grandi cappelle del braccio ovest (Chappel-Kirwin, 1974).
Come architetto di S. Pietro e con la protezione del card. Farnese, il D. monopolizzò l ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
bracciare
v. tr. [der. di braccio (del pennone)]. – Nelle manovre dei velieri a vele quadre, orientare i pennoni rispetto al vento, per mezzo delle apposite cime dette bracci, con movimento angolare orizzontale (brandeggio). B. in croce, disporre...