Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] porzione del Brabante Settentrionale e abbraccia interamente la Zelanda, dove i banchi di fango, dai contorni mutevoli, sono separati da bracci di mare nei quali sboccano i canali di acqua dolce del Reno, della Mosa e della Schelda.
Il cordone delle ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] con raccordi a volta o con pennacchi sferici; agli angoli sono quattro cupole, e altre talora coronano il nartece. Il braccio orientale si prolunga a formare l’abside, fiancheggiata da due absidi laterali. Questo tipo, fissato nel 9° sec. nella ...
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OSTIA (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471)
Giovanni Bernieri
Dopo una vasta campagna di scavi dal 1938 al 1942 sotto la direzione di G. Calza, l'attività della soprintendenza sotto P. Romanelli, G. Iacopi, [...] . Può darsi che il Tevere abbia avuto in origine, nel suo percorso meandriforme e tortuoso presso la foce, anche un braccio che lo metteva in comunicazione con lo stagno, ma è difficile definire a quale epoca risalga questa situazione e fino a ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] re Liutprando. La decorazione, di estremo rigore, si limita ad alcune crocette in argento dorato con rosette al termine dei bracci e busto aureolato all'incrocio (Peroni, 1967, p. 37ss.). Di tutt'altro carattere appare un reliquiario a cofanetto con ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] e che le "ancore" fossero pietre forate naturalmente o contrappesi per bracci a leva usati per sollevare l'acqua.
Ampio risalto fu dato con complesse acconciature e ornamenti, in un caso con in braccio un neonato), con corpi dipinti in giallo, occhi e ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] affabre composito inclusam" (Acta Sanctorum Ordinis sancti Benedicti, III, Paris 1672, p. 351), dunque un r. a mano o a braccio, uno dei tipi più diffusi di r. antropomorfo. Il più antico esempio di testar., sempre risalente al sec. 9°, è documentato ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] due con un impianto più rigido rispetto a quelle di St. Georg a Colonia, a tre navate e con piccole absidi aperte sui bracci del transetto (Kubach, Verbeek, 1989). In Inghilterra la formula a transetto è presente, con l'aggiunta di un deambulatorio a ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] tipo di edificio di culto a pianta centrale ha la forma di una croce greca. Questa non è sempre libera nei suoi bracci, che possono risultare inscritti in un cerchio, in un quadrato o in altra forma poligonale.Tra gli annessi che spesso si trovavano ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] del diacono Sindardo (sec. 10°, ristrutturata nella forma attuale alla fine del sec. 11°). Il tipo di pianta a croce con bracci rettangolari coperti a botte, che ha il suo modello nel mausoleo ravennate di Galla Placidia, è impiegato nel S. Zeno a ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] presso la cattedrale. La Liebfrauenkirche è a pianta centrale con un impianto cruciforme che presenta un alzato su due piani lungo i bracci e a tre nel punto di incrocio. Il coro emerge di due campate e termina in un'abside pentagonale, mentre a tre ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
bracciare
v. tr. [der. di braccio (del pennone)]. – Nelle manovre dei velieri a vele quadre, orientare i pennoni rispetto al vento, per mezzo delle apposite cime dette bracci, con movimento angolare orizzontale (brandeggio). B. in croce, disporre...