CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] diferro che prevedeva, tra le varie clausole, il divieto per Chiari di dilungarsi in digressioni e improvvisazioni fuori copione e il diritto di lei di . 181: «Allo zoo, Walter Chiari infilò il braccio nella gabbia della tigre e la accarezzò»). Fu da ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] importanti cantieri romani del periodo, il Braccio nuovo dei Musei Vaticani di Stern e del più giovane dei Camporese ancora di stampo conservatore (Intorno la costruzione dei ponti sospesi sulle fila diferro…, in Giornale arcadico di scienze, ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] "; nello spettacolo, sollevava 11 persone per mezzo d'un apparecchio diferro legato al corpo. Apparve anche, in figura di gigante, a fianco del celebre nano Grimaldi. Da allora iniziò un periodo di viaggi che lo portò in Olanda, e poi in Portogallo ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] Deposizione di S. Fedele, da cui Caravaggio desunse la posa drammatica del bracciodi Cristo nella tela di analogo mostra, Paris 1998, pp. 18-19; F.M. Ferro, in Natura morta lombarda (catal., 1999-2000), a cura di A. Veca, Milano 1999, pp. 66 s.; R. ...
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ENZO (Enzio, Enrico) di Svevia, re di Sardegna
Antonio I. Pini
Nacque, forse a Cremona, nella prima metà del sec. XIII; figlio naturale dell'imperatore Federico II di Svevia, che lo legittimò e creò [...] Bologna, mentre in altre cronache, ancora successive, si parla addirittura di un cerchio d'oro. Si pretese che il re fosse rinchiuso di notte in una gabbia di legno e diferro sollevata sino al soffitto del grande salone in cui era custodito. Altri ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] restituì le decorazioni, fra cui quella di gran dignitario della Corona diferro, avuta da Napoleone, notificando al governo provvisorio la sua intenzione di ritornare suddito piemontese.
Il governo del re di Sardegna non esitò a riconoscere, secondo ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] videro, in una situazione politica generale estremamente confusa, stringersi sempre più intorno a Perugia la morsa diferro delle armi diBraccio Fortebracci, il B. continuò la sua carriera nella vita pubblica: gonfaloniere nel 1413, ambasciatore a ...
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GIROLAMO Miani (Emiliani), santo
Filippo Crucitti
Nacque nel 1486 a Venezia, presso S. Vitale, da una famiglia patrizia di condizioni economiche non particolarmente floride che esercitava la mercatura [...] comandante del castello della Scala a nord di Bassano, era rimasto ferito al braccio destro il 5 luglio 1510, quando affidò a un artigiano fabbricante di brocche diferro 13 orfani, i quali, dopo 15 giorni di apprendistato non retribuito, avrebbero ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] di guardia di fronte al suo temporaneo alloggio nel "borgo di S. Croce", ove, con suo dispetto, stanzia "qualche numero di soldati". Il 16 giugno il D. esce dall'abitazione in assetto di guerra, coll'"armatura diferro tanagliata nel braccio dritto"; ...
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
Giancarlo Andenna
Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con [...] vitam".
Ma prima volle sostituire i cerchi diferrodi cui si era cinto, poiché si rompevano di Liguria. Gualterio, che nella natia Liguria aveva avuto un braccio paralizzato a causa di una caduta da una torre che stava edificando, per invito di ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...