Longevità
Gaetano Crepaldi
Stefania Maggi
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
Il termine longevità definisce la capacità fisiologica di un organismo appartenente a una certa specie di sopravvivere [...] cromosoma maschile Y ed è stato dimostrato che maschi con specifiche caratteristiche di questo cromosoma (la mancanza di un braccio della Y) vivono più a lungo delle donne appartenenti alla stessa comunità. Quindi, nonostante ci siano altri fattori ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] dell'osservazione condotta sul cadavere di una partoriente, cui la levatrice, rompendo le membrane, aveva provocato la procidenza del braccio sinistro e del cordone: accolta nell'ospizio provinciale il 17 ott. 1877, essa vi era morta pochi minuti ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] a invadere l’orbita e a dare metastasi, e solo raramente regredisce spontaneamente. Il gene responsabile, RB1, mappato sul braccio lungo del cromosoma 13 (13q14.2), è stato il primo gene oncosoppressore a essere clonato, nel 1986. Nelle forme ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] Dieulafoy, eminente clinico francese, riportando il caso di un giovane che si procurava lesioni gangrenose con soda caustica al braccio, propose per tale patologia il termine patomimia e avvicinò tale condizione clinica alla mitomania di E. Duprè. L ...
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CACCINI, Ugolino (Ugolino da Montecatini)
Juliana Hill Cotton
Nacque a Montecatini intorno al 1345-46, da Giovanni di Caccino e da Bellina.
Il padre, cittadino ragguardevole, che era stato nel 1330 tra [...] (non incluso nel codice LXXIII 52 della Bibl. Laur. di Firenze). Sempre a Perugia, presso Bindaccio Ricasoli, luogotenente di Braccio da Montone, il C. ritrovò in seguito i 37 epigrammi di Pietro da Eboli sugli stessi bagni, alla cui esistenza il ...
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Pene
Gabriella Argentin e Red.
Il pene (dal latino penis, "coda, pene"), detto anche asta, verga o membro virile, è l'organo esterno dell'apparato urogenitale maschile (v. Pelvi, Organi genitali maschili). [...] spermatozoi che immette nella femmina per mezzo dell'apice di uno dei suoi otto bracci; una volta inserito nella cavità del mantello della femmina, l'apice del braccio si spezza e una pioggia di spermatozoi si riversa sulle uova; successivamente, l ...
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FLAIANI, Giuseppe
Ettore Giammei
Nacque ad Ancarano (oggi in provincia di Teramo) allora nello Stato della Chiesa, diocesi di Ascoli Piceno, da Domenico e da Monica Castagneti, il 4 luglio 1739 (non [...] singolari osservazioni di chirurgia e di anatomia; Osservazioni pratiche sopra l'amputazione degli articoli, le invecchiate lussazioni del braccio, l'idrocefalo, e il panereccio, Roma 1791, contenente una dedica a Pio VI; Collezione d'osservazioni e ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] di istocompatibilità (MHC, major histocompatibility complex), costituito da una serie di geni localizzati in corrispondenza del braccio corto del cromosoma 6, che codificano la sintesi di alcune glicoproteine di membrana. Queste ultime si dividono ...
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Termine nato in meccanica per indicare la sbarra alle estremità della quale sono montate le ruote di un veicolo e, più in generale, l’elemento, di norma cilindrico, intorno al quale si compie la rotazione [...] all’a. dei cilindri è dato da (R/2)(r1−r2). La forza equilibrante, P, si esercita tramite la manovella c: se L è il suo braccio rispetto all’asse del cilindro, il suo momento vale PL. Per l’equilibrio, in assenza di attrito, si deve avere (R/2)(r1−r2 ...
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(IV, p. 674; App. III, I, p. 134)
L'a., o aterosclerosi per ricordare il termine che fa riferimento anche alla caratteristica lesione ateromasica, continua a occupare, per le sue conseguenze d'organo, [...] e neppure un tubo di gomma capace solo di modificazioni passive: ma è flessibile (per esempio con i movimenti del braccio), contrattile oltre che selettivamente permeabile, grazie al monostrato endoteliale che dall'interno la riveste (E. Bassenge e R ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...