Medico francese (Reims 1845 - Parigi 1917), prof. di terapia a Parigi; si dedicò soprattutto allo studio delle malattie neurologiche. n Malattia o paralisi di L.-Déjerine: forma di atrofia muscolare progressiva [...] miopatica con prevalente compromissione dei muscoli facciali, scapolari e del braccio. ...
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Radiologo, nato ad Amburgo il 21 gennaio 1865, ivi morto il 4 giugno 1921 in seguito a gravi lesioni distrofiche da raggi X, per le quali già nel 1910 aveva subito l'amputazione del braccio sinistro. Studiò [...] a Tubinga e a Lipsia, dove si laureò nel 1891. Dopo avere esercitato la medicina generale in cliniche e privatamente, si dedicò alla röntgenologia e nel 1897, insieme con G. Deycke, fondò ad Amburgo un ...
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In psichiatria, termine introdotto da E. Kraepelin per designare una forma particolare di disturbo dell’atto volontario, la cui esecuzione è turbata dall’insorgenza di una pulsione contraria o diversa [...] (per es., il soggetto, volendo porgere la mano, invece di stendere il braccio lo ritira). ...
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olandrica, eredità In biologia, tipo di eredità legata al sesso in cui un carattere si trasmette solo a tutti i maschi. È propria dei caratteri i cui geni sono localizzati nel cromosoma Y. Nella specie [...] umana, P. Goodfellow nel 1990 ha identificato, sul braccio corto del cromosoma Y, il gene SRY (Sex Region Y) responsabile della differenziazione testicolare. ...
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supinazione In fisiologia dell’apparato locomotore, la rotazione dell’avambraccio, la cui superficie volare viene rivolta verso l’alto (nel soggetto coricato sul dorso) o in avanti (nell’individuo in posizione [...] eretta con arti naturalmente cadenti). La mano segue passivamente l’avambraccio, mentre il braccio può rimanere immobile. Il muscolo supinatore è il muscolo dell’avambraccio, la cui azione principale genera il movimento di supinazione ...
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Osso lungo, pari del cingolo toracico, foggiato a S italica, localizzato in corrispondenza del limite superiore e anteriore del torace. Si articola lateralmente con l’acromion della scapola e medialmente [...] con il manubrio dello sterno. La frattura della c. consegue a cadute sulla spalla, o sul braccio esteso, più spesso alla metà dell’osso. Se non complicata, non è lesione grave. Le lussazioni possono interessare il capo esterno (articolazione acromio- ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] piastra di varia forma e di vario materiale che, assicurata al braccio sinistro o impugnata con la mano sinistra, serve a proteggere il corpo dalle armi offensive nemiche.
Per estensione, oggetto o sistema simile a uno s., sia per la forma sia per la ...
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Anatomista e chirurgo (Nantes 1804 - Versailles 1879). Ha lasciato molti lavori di patologia chirurgica e medicina operatoria. Ha contribuito a codificare le indicazioni e le modalità tecniche del drenaggio. [...] Al suo nome (malattia di Ch.) è legata la pseudoparalisi dolorosa che si verifica nei bambini per una brusca trazione su un braccio e che è dovuta alla sublussazione superiore del radio. ...
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Chirurgo (Parigi 1799 - ivi 1872); prof. di clinica chirurgica nell'univ. di Parigi. Valente operatore, si occupò di traumatologia (fratture del corpo e del collo del femore, fratture del cranio, ecc.), [...] di patologia chirurgica (varici, ernie, tubercolosi osteoarticolare), di urologia (restringimenti uretrali), di medicina operatoria (amputazioni dell'avambraccio e della coscia nell'articolazione coxofemorale, disarticolazione del braccio). ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] mediale è in grado di generare, oltre che la postura corporea generale appropriata al compito, la traslazione accurata del braccio e della mano verso l'oggetto; ma il controllo della posizione delle singole dita durante l'avvicinamento finale e la ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...