Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] feudale per la repressione delle rivendicazioni dei contadini. A fine Ottocento si strinsero i legami tra m. e politica, con l’ascesa di mafiosi al potere locale e l’affermarsi della prassi dello scambio ...
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Uomo politico fiorentino (1350 circa -1421); aderente al partito degli Albizzi, fu duramente colpito nelle sue fortune durante il tumulto dei Ciompi (1378). Ma dopo il 1393 divenne il braccio destro di [...] Maso degli Albizzi, specialmente nella politica estera, contro i pericoli dell'espansione viscontea e angioina. L'acquisto di Pisa (1406), di cui fu il primo governatore, la difesa di Arezzo contro gli ...
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BERNABUCCI, Martino (Martino da Faenza), detto il Faentino
Ottavio Banti
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Faenza, il B. acquistò fama di valente condottiero nei primi anni dei sec. XV.
Il Campano [...] , pp. 31, 35; Annales Forolivienses,in Rerum. Ital. Script., 2 ediz., XXII, 2, a cura di G. Mazzatinti, p. 85; Iohannis Antonii Campani Braccii Perusini Vita et gesta ab anno 1368 usque ad 1424, ibid.,XIX,4, a cura di R. Valentini, pp. 30, 32 s., 115 ...
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Parte del congegno di percussione e scatto delle armi da fuoco portatili, sulla quale si fa pressione per determinare la partenza del colpo. È una leva a fulcro imperniata nel ponticello; il braccio della [...] leva interno all’arma ha un piano superiore (tavola) che trasmette allo scatto la pressione del dito esercitata sulla parte esterna, leggermente ricurva (coda). Il g. in genere agisce liberando la molla ...
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BAGLIONI, Malatesta
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Nacque nel 1389 da Pandolfo, della nobile famiglia perugina. Quando il padre, appartenente alla fazione nobiliare, fu ucciso il 30 luglio 1393 dai Raspanti, il B., con il fratello [...] notizie del B. negli anni immediatamente seguenti; ma durante la guerra dell'Aquila (1423-1424) egli fu di nuovo a fianco di Braccio. Nella battaglia combattuta sotto le mura della città fra l'esercito braccesco e quello guidato da M. A. Sforza, il 2 ...
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CARRARA, Ardizzone da
Michele Franceschini
Figlio naturale del condottiero Conte, fu canonico della cattedrale di Padova dal 1399; probabilmente ricoprì tale carica fino al 1405, anno in cui suo zio [...] Cronaca Carrarese, I, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XVII, 1, a cura di A. Medin e G. Tolomei, p. 553; G. A. Campano, Braccii perusini vita et gesta, ibid., XIX, 4, a cura di R. Valentini, pp. 63 s., 156 s., 180, 193, 200; I. Simonetae Rerum gestarum ...
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CAMPONESCHI, Antonuccio
Peter Partner
Figlio di Lalle (II), fu espulso con la sua famiglia dall'Aquila nel luglio del 1391. Il 20 sett. 1393 rientrò in città, seguito poco tempo dopo dal fratello Giampaolo, [...] tra Alfonso V d'Aragona e Renato d'Angiò, Lanciano 1908, pp. ss., 70, 171, 273, 310, 312; R. Valentini, Lo Stato di Braccio e la guerra aquilana nella politica di Martino V, in Archivio della R. Soc. romana di st. patria, LII (1929), pp. 270, 282 s ...
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BRANCALEONI, Amaleone
Gino Franceschini
Figlio di Rinaldo dei conti di Luco, nacque probabilmente a Foligno sullo scorcio del sec. XIV e fece il suo tirocinio nel mestiere delle armi al servizio dei [...] "perché uno di quelli signori usava con la moglie". Accorse da Foligno a vendicare i fratelli Corrado Trinci, sostenuto da Braccio da Montone, e uniti s'impadronirono di Nocera e presero sanguinosa vendetta non soltanto del castellano e dei suoi, ma ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d'
Gina Fasoli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua seconda moglie Fressenda, venne in Italia con i fratelli Maugerio e Goffredo solo dopo la morte dell'omonimo fratellastro [...] Guglielmo Braccio di Ferro, di cui era assai più, giovane (1056). Si appoggiò specialmente al fratellastro Unfredo, che gli assegnò le terre tolte a Guido, zio di Gisulfo di Salerno, e gli conferì il titolo di conte del Principato (1058). Nello ...
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Condottiero (m. Castelfiorito, Perugia, 1416), signore di Gallese; fu capitano generale delle milizie pontificie e combatté contro Ladislao, re di Napoli, che vinse a San Germano e Roccasecca (1411), impedendogli [...] di rimanere a Roma. Morì ucciso da Braccio da Montone. ...
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braccio
bràccio s. m. [lat. brachium, dal gr. βραχίων] (pl. le bràccia, femm., in senso proprio e come misura, i bracci negli altri sign.). – 1. In anatomia umana, il segmento dell’arto superiore che va dalla spalla alla piegatura del gomito;...
braccare
v. tr. [der. di bracco] (io bracco, tu bracchi, ecc.). – 1. Perseguire la selvaggina con cani e braccaioli per levarla e spingerla in direzione dei cacciatori. Fra i mammiferi, si braccano più frequentemente la volpe, la lepre, i...