FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] (1788), il Saggio di un dilettante di matematica sull'equazioni di condizione e sopra l'invenzione della Brachistocrona, infine la Memoria sopra il principio delle velocità virtuali (1796).
Allo stato delle conoscenze appare difficile formulare ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] sviluppo in serie, che prese poi il nome del Taylor. Ponendo il problema delle geodetiche e risolvendo quello della brachistocrona, fu tra gli iniziatori del calcolo delle variazioni. Grande importanza ebbe la sua attività didattica (prima a Groninga ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] esperimenti con i corpi in caduta libera in concomitanza con i suoi studî sul moto del pendolo e il problema della brachistocrona, vale a dire della curva compresa tra due punti lungo la quale un grave lasciato cadere con velocità iniziale nulla si ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] matematizzazione della logica (lettera a Huygens del 1679) al calcolo delle variazioni (L. si accorge - 1700 - che nel problema della brachistocrona o in quello del solido di minima resistenza l'incognita non è più un solo numero o un solo punto, ma ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] a quello tra le rispettive derivate; di G. Bernoulli (1748), che pose il problema delle geodetiche e risolse quello della brachistocrona, dando anche inizio al calcolo delle variazioni; di B. Taylor (1731), che diede il nome a uno sviluppo in serie ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] , iniziò alcuni esperimenti sulla caduta dei corpi, unitamente al suo studio sul moto dei pendoli e sul problema della brachistocrona, ovvero quale sia la curva descritta da un grave che si muove nel minor tempo possibile fra due punti. Inizialmente ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] astronomia a Oxford. Nicolas Fatio de Duillier aveva già attaccato Leibniz apertamente in un lavoro sulla curva brachistocrona, chiamandolo "secondo scopritore" del calcolo e accusandolo senza mezzi termini di aver copiato da Newton. Leibniz replica ...
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brachistocrona
brachistòcrona s. f. [comp. del gr. βράχιστος «il più breve» e χρόνος «tempo»]. – 1. In fisica, curva congiungente due punti A e B, data dalla traiettoria che un punto mobile soggetto a determinate forze deve descrivere per...