Matematico indiano (n. 598 - m. 665 d. C). Autore del Brahma Siddhānta o Sphuṭa Siddhānta (628) e del Khṇḍakhādyaka (665). Oltre a conoscere le 9 cifre e il loro valore posizionale, B. usa anche lo zero ed espone regole per le operazioni sui numeri negativi (come regole pratiche per l'addizione di crediti e debiti); dà la regola per risolvere una equazione quadratica nel caso più generale, ecc. Più ...
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Scienza indiana: periodo classico. Matematica
Takao Hayashi
Matematica
'Gaṇita' ('matematica')
Prima dell'introduzione e diffusione dell'astrologia oroscopica e dell'astronomia matematica nella società [...] a±0=a, 0±0=0, a×0=0×a=0, 0×0=0, 0:a=0, a:0=a/0, 0:0=0, 02=0, 01/2=0. Brahmagupta definisce la frazione a/0 'zero-denominatore' (kha-hara), vale a dire 'quella il cui denominatore è zero', ma non ne specifica il valore.
Nella numerazione posizionale i ...
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Matematico e astronomo indiano (nato nel 476 d. C.). Nel campo dell'aritmetica conosceva la numerazione decimale e ha lasciato regole per l'estrazione delle radici quadrate e cubiche. Nel campo astronomico, [...] determinò il movimento precessionale con maggiore esattezza di quanto avesse fatto Ipparco. Stando a quanto dice Brahmagupta, ad Ā. vanno attribuite la scoperta del movimento di rotazione della Terra, riferito a una sfera stellata immobile, e la ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] delle eclissi alla testa del drago che inghiotte il Sole o la Luna. Per al-Bīrūnī era secondario il fatto che poi Brahmagupta compisse tutti i notevoli calcoli sul diametro della Luna e dell'ombra della Terra per descrivere le eclissi. Anzi ciò gli ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Le origini dell'astronomia arabo-islamica
David Pingree
Miquel Forcada
Jean-François Oudet
Régis Morelon
Le origini dell'astronomia [...] intercorre tra la Terra e le sfere celesti, e fornì un metodo per calcolare l'ahargaṇa che poggia in gran parte sulle teorie di Brahmagupta. Ya῾qūb fu anche l'autore di un Kitāb fī 'l-῾ilal (Libro delle cause) concernente l'uso dello gnomone per la ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Trigonometria
Marie-Thérèse Debarnot
Trigonometria
Dalla geometria alla trigonometria
La trigonometria, scienza ausiliaria dello studio [...] a formare.
Regole come questa per la declinazione del Sole si trovano nei testi provenienti dall'India, come il Khaṇḍakhādyaka di Brahmagupta (598-dopo il 665), che era noto prima dell'Almagesto e delle Tavole manuali di Tolomeo. Il contesto è però ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] t2-az2)=(yt±axz)2-a(yz±xt)2,
scoperta da Euler intorno al 1753 e pubblicata nel 1764, ma già nota a Brahmagupta e a Bhāskara, corrisponde alla legge moltiplicativa per i numeri nel campo quadratico ℚ(√a).
Le frazioni continue
Le frazioni continue si ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] aver riferito la sua storia, al-Bīrūnī si sofferma sulle notevoli differenze tra i testi Sindhind arabi e altri testi di Brahmagupta a lui noti in lingua originale, e parla di aggiunte persiane nelle tavole degli Zīǧ al-Arkand, di analoga provenienza ...
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Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] , scaturisce, come si è detto, dall'uso che ne facevano gli Śulbasūtra.
Allo scopo di disegnare un segmento di lunghezza n1/2, Brahmagupta costruisce un triangolo isoscele, la cui base e i cui lati misurano rispettivamente (n/m)−m e [(n/m)+m]/2, dove ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] Di poco successivo è il periodo più alto della m. indiana, fiorito con gli astronomi matematici Āryabhata (n. 476 d.C.) e Brahmagupta (n. 598); il terzo grande matematico indiano, Bhāskāra Acārya, visse invece assai più tardi (n. 1114 d.C.). Mentre i ...
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