Murshid Quli Khan
Brahmano convertito all’islam (n. 1665 ca.-m. 1727). Dal 1701 fu al servizio dell’imperatore Aurangzeb in Bengala dove acquisì gradualmente un’indipendenza di fatto, pur rimanendo formalmente [...] legato ai Mughal, prima come diwan e poi come governatore. Nel 1717 trasferì la capitale da Dhaka a Murshidabad e licenziò i vecchi jagirdar dell’impero, appoggiandosi invece agli zamindar. Alla morte ...
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Scrittore indiano (sec. 8º d. C.). Brahmano per nascita, si convertì al jainismo, e del canone jaina è uno dei più antichi commentatori. Molto importante è il suo Ṣaḍdarśanasamuccaya, esposizione generale [...] di sei sistemi filosofici ...
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Erudito indiano (vissuto nel sec. 5º d. C.) e principale commentatore del canone buddistico pāli. Brahmano di nascita, secondo la leggenda, e oriundo del Bihar, si convertì al buddismo e si trasferì a [...] Ceylon dove, nel grande monastero di Anuradhapura, attese allo studio dei testi. È certamente opera sua il Visuddhimagga ("Il cammino verso la purità"), la prima trattazione sistematica della dottrina ...
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Nana Phadnis (o Fadnavis)
Nana Phadnis
(o Fadnavis) Titolo assunto dallo statista indiano Balaji Janardhan (n. 1742-m. 1800). Brahmano chitpavan, subentrò al padre come tesoriere del peshwa di Pune [...] (1756). Nella successione a Madhav Rao I avversò la fazione di Raghunath Rao e, con l’appoggio di Holkar e Shinde, sconfisse gli inglesi a Wadgaon (1779). Tenne poi le redini del governo maratha esautorando ...
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Phule, Mahatma Jotiba Govindrao
Riformatore indiano (Satara 1827-Pune 1890). Di casta mali (giardinieri), fu iniziatore del movimento anti-brahmano in Maharashtra e fondatore del Satyasodhak samaj («società [...] dei cercatori della verità»). Si batté per l’abolizione delle discriminazioni su base castale, che considerava effetto della dominazione «straniera» degli , di cui i brahmani erano epigoni. Tentò di formare ...
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Ramabai Saraswati, Pandita
Pedagoga e riformatrice sociale indiana (Gangamul, Karnataka, 1858-Kedgaon, Maharashtra 1922). Fu inizialmente istruita dal padre, un brahmano modernista, nell’antica letteratura [...] indiana; alla fine degli anni Settanta tenne a Calcutta conferenze incentrate sulla necessità dell’istruzione femminile, guadagnandosi gli appellativi di «Pandita» (erudita) e «Saraswati» (dea della conoscenza). ...
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Jayapala
Guerriero del clan rajput dei Janjua (m. 1001). Successe sul trono di Udabhanda (nella regione oggi compresa tra Afghanistan e Pakistan nordoccidentale) al re brahmano Bhimadeva della dinastia [...] Hindu Shahi (ca. 870-1026). Durante il suo regno (ca. 965-1001) tentò di neutralizzare la crescente minaccia rappresentata prima da Sabuktighin e poi da Mahmud di Ghazna, che attaccò per due volte, ma ...
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Poeta indiano (sec. 12º), poeta di corte del re Lakṣmaṇasena del Bengala. Sulla vita di lui, fervente adoratore di Kṛṣṇa, furono intessute molte leggende; da giovane sarebbe stato un asceta girovago, ma [...] in seguito avrebbe sposato la figlia di un brahmano. Compose il Gītagovinda, ed è da annoverare fra i più geniali poeti dell'India medievale. ...
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MARCO della (da, dalla) Tomba (al secolo Pietro Girolamo Agresti)
David Neal Lorenzen Sbrega
Nato a Tomba (oggi Castel Colonna), presso Senigallia, nel 1726, entrò nell'Ordine dei cappuccini e il 25 [...] stato il principale consigliere del re; nell'ospizio trovò anche quattro bauli ricolmi di libri del re che, sotto la guida del brahmano, si industriò a leggere e in parte a tradurre.
Le traduzioni riguardano due opere del Kabir Panth - il Mul Panji e ...
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BESCHI, Costantino Giuseppe
Luciano Petech
Nato a Castìglione delle Stiviere (Mantova) l'8 nov. 1680 dalla famiglia dei conti Beschi, il 21 ott. 1698 entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù a Novellara, [...] quest'ultima località subì l'unica seria traversia della sua carriera missionaria, venendo arrestato e condannato a morte da un brahmano comandante delle truppe locali; ma fu graziato all'ultimo momento.
Col 1716 cominciò un breve periodo di continui ...
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brahmano
‹bramà-› (o bramano; non com. bracmano) s. m. [dal lat. Brachmani o Bragmani -orum, gr. Βραχμᾶνες, che è dal sanscr. brah-màn]. – In origine, uno dei quattro sacerdoti che in India celebravano il sacrificio vedico; poi il primo e...
brahma
‹bràma› agg. e s. m. o f. [dal nome del fiume indiano Brahma(putra)], invar. – Denominazione d’una razza di polli di grossa mole, abbondantemente calzata, con cresta rossa.