Musicista (Amburgo 1833 - Vienna 1897). Studiò prima con suo padre, contrabbassista, poi con O. Cossel e E. Marxsen. Nel 1853 conobbe J. Joachim e F. Liszt, quindi R. Schumann, che, ammirato, lo presentò sulla Zeitschrift für Musik come il successore di Beethoven. Pianista e compositore, ormai maturo, B. a Lipsia diede concerti, pubblicò le prime musiche, e fu intanto nominato direttore di musica alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] di Lasso, Heinrich Schütz) come di una delle fonti più pure della sua ispirazione. La musica polifonica è un genere che Brahms frequenta assiduamente come direttore di coro, prima ad Amburgo, poi presso la corte di Detmold e quindi a Vienna, dove si ...
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Sanders-Brahms, Helma (propr. Sanders, Helma)
Daniela Angelucci
Regista cinematografica tedesca, nata a Emden il 20 novembre 1940. Rappresentante dello Junger deutscher Film, è una delle registe del [...] sur un cinéma sans consolation, in "Cahiers du cinéma", 1981, 329, pp. 19-24.
J.-L. Cros, D. Parra, Helma Sanders-Brahms, l'indomptable, in "Image et son", 1982, 373, pp. 65-80.
Cinegraph. Lexikon zur deutschsprachigen Film, hrsg. H.-M. Bock, München ...
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Musicista austriaco (Mödling, Vienna, 1869 - Vienna 1927). Studiò con varî maestri, tra cui Brahms. Svolse importante attività d'insegnante, direttore d'orchestra, compositore di musica sacra, vocale-strumentale [...] e strumentale ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] e dalla concezione musicale di Schönberg, applicando con rigore alla propria musica i principi della tecnica dodecafonica. Sotto la diretta influenza di Schönberg nacquero i Lieder op. 3 (1907), poi nel ...
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Violinista (Semlino 1859 - Berlino 1925). Fu allievo di J. Joachim del quale scrisse una biografia e pubblicò le lettere con J. Brahms e altri musicisti. Dal 1900 insegnò alla Hochschule di Berlino. ...
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Critico musicale (Parigi 1912 - ivi 1970). Studiò a Parigi e a Cambridge. Ha pubblicato, fra l'altro, volumi su Fauré (1945), Brahms (1955), Liszt (1960); R. Strauss, l'homme et son oeuvre (1964); Dictionnaire [...] de la musique contemporaine (1969) ...
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Critico musicale francese (Issy-les-Moulineaux, Parigi, 1869 - Parigi 1943). Autore di un'importante Histoire de la musique (1910), ha lasciato anche studi su Brahms, Bizet, Gluck e Gounod. ...
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Musicista tedesco (Schwarzenbach, Baviera, 1854 - Samaden, Cantone dei Grigioni, 1919). Studiò al conservatorio di Monaco di Baviera. Si dedicò a divulgare la musica di Liszt, Brahms, Reger, R. Strauss [...] mediante concerti e seminarî, e scrisse composizioni corali, orchestrali, organistiche, da camera. Pubblicò i volumi: J. S. Bach (1906), Die evangelische Kirchenmusik (1914), Luther und die Musik (1917), ...
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Breve componimento musicale, ispirato alle nenie (ninnananna): il movimento è moderato, il ritmo pari, la misura generalmente in 6/8; esempi assai noti sono le composizioni di Mozart, Chopin, Brahms, Grieg. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...