Direttore d'orchestra (Danzica 1880 - Vevey, Svizzera, 1967). Studiò alla Hochschule für Musik di Berlino con E. Rudorff ed E. Humperdinck. Direttore (1912-44) dei concerti di Wiesbaden. Fu grande interprete [...] di Bruckner, Brahms, Reger, Mahler. ...
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Baritono tedesco (Berlino 1925 - Berg, Alta Baviera, 2012). Compì gli studi a Berlino con G. A. Walter e A. Weissenborn, per poi esordire come solista a Friburgo nel 1947 nel Deutsches Requiem di J. Brahms. [...] Considerato uno dei protagonisti della scena musicale del Novecento, apprezzato come interprete dei Lieder, F.-D. dispose di un ampio repertorio, che spazia dal Settecento alla musica contemporanea, con ...
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Pianista italiano (Napoli 1925 - Asnières-sur-Seine 2015) naturalizzato francese. Musicista raffinato, ha un repertorio molto ampio, da Bach agli autori del Novecento, includendo i grandi classici viennesi [...] (Mozart, Beethoven), i romantici e tardo romantici (Schubert, Schumann, Brahms, Rachmaninov), e in particolare Liszt. La sua attività è stata indiscutibilmente legata alla musica francese, di cui è stato interprete mirabile. Prezioso è stato il suo ...
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Pianista statunitense (Long Branch, New Jersey, 1926 - Parigi 1969). Debuttò nel 1937 con l'orchestra di Filadelfia e poi, terminati gli studî musicali, riprese l'attività concertistica a Parigi nel 1946. [...] Fu stimato interprete di Mozart, Beethoven, Schubert, ma soprattutto di Brahms, Prokof´ev e Bartók. Dal 1968 suonò anche in duo con il violinista J. Suk. ...
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Musicista (Windischgrätz, Stiria, 1860 - Vienna 1903). Studiò con il padre, musicista dilettante, e al conservatorio di Vienna (1875-77). Fu critico musicale del Wiener Salonblatt (1884-87), rivista per [...] la quale scrisse entusiastiche recensioni a Wagner, Bruckner, Mahler, stroncando ferocemente Brahms e Dvořák. Dedicatosi completamente alla composizione a partire dal 1887, nel 1892 iniziò a soffrire di disturbi mentali e dopo un periodo di stasi ...
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sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] o senza, furono composti, tra gli altri, da L. Boccherini, F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di ...
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BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] brevissimo tempo una delle più grandi cantatrici di lieder.Per questo meritò la stima e la considerazione, oltre che di Brahms, anche di Clara Schumann, dello Sgambati, che diverse volte collaborò al pianoforte, del Martucci, che compose per lei il ...
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Compositore di musica, nato l'8 settembre 1841 a Nelahozeves (Boemia) e morto a Praga il i maggio 1904. Figlio di un albergatore, egli era stato destinato al mestiere paterno, ma la forza della sua vocazione [...] prima lettura di alcune pagine di lui, nutrite di tipico sangue boemo. È a questo proposito opportuno osservare come dal Brahms sia in seguito venuto al D., oltre l'incoraggiamento e l'aiuto, anche una troppo frequente influenza stilistica, la quale ...
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Violinista e compositore (Kittsee, Burgenland, 1831 - Berlino 1907). Allievo di J. Böhm, fu virtuoso e interprete acclamato in tutta Europa. Fu primo violino a Weimar, poi diresse la Hochschule für Musik [...] musicali più importanti della Germania. Nel 1869 fondò il celebre Quartetto Joachim. Legato da profonda amicizia a J. Brahms, ne risentì molto l'influenza nella sua attività artistica. Compose specialmente per violino; con A. Moser scrisse un ...
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Musicologo austriaco (Vienna 1899 - Santa Barbara, California, 1989). Allievo di G. Adler a Vienna e di C. Sachs a Berlino, si trasferì nel 1940 negli USA e ne assunse nel 1945 la nazionalità; dal 1941 [...] al 1962 prof. all'univ. di Boston, quindi all'univ. della California. Ha pubblicato varî volumi su F. J. Haydn, J. Brahms, J. S. Bach, L. van Beethoven. ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...