HUBERMAN (o Hubermann), Bronislaw
Violinista nato a Częgstochowa (Varsavia) il 19 dicembre 1882. Studiò dapprima con M. Michailowicz e poi, a Parigi, con I. Lotto, e a Berlino con J. Joachim. Nella sua [...] fortunata carriera di concertista H. si è illustrato in ogni paese come virtuoso oggi insuperato e come interprete assai severo e profondo, specialmente nell'esecuzione delle musiche di Bach, di Beethoven e di Brahms. ...
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Soprano (Jarocin, Poznań, 1915 - Schruns, Austria, 2006). Studiò canto, viola, pianoforte e composizione alla Hochschule für Musik di Berlino, specializzandosi nel canto sotto la guida di Maria Ivogün. [...] maggiori interpreti vocali del Novecento, particolarmente versata nelle opere di Mozart e nei Lieder di Schubert, Schumann e Brahms. Prese parte alla prima rappresentazione di The rake's progress di Stravinskij (Venezia 1951). Nel 1992 aveva ricevuto ...
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Musicologo e critico musicale italiano (n. Torino 1938). Docente di storia della musica al conservatorio di Torino (dal 1969), critico musicale della Stampa, ha diretto (1981-85) l'orchestra RAI di Torino [...] Le Sonate di Domenico Scarlatti (1967), L'età di Mozart e Beethoven (1979; 2a ed. 1991), Canti del destino. Studi su Brahms (2000, premio Viareggio per la saggistica nel 2001) e Gli immortali. Come comporre una discoteca di musica classica (2004). ...
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Musicista, nato a Szerb-Nagy-Szent-Miklós (ora Sânmiclauşul-Mare) il 25 marzo 1881, studiò musica dapprima sotto la guida della madre, indi pianoforte e armonia con László Erşel. A diciott'anni aveva già [...] . Si fece notare dapprima come pianista. Le sue prime composizioni sono di scarsa originalità e rivelano l'influenza di Brahms e di Strauss: una sinfonia, il poema sinfonico Kossuth (1903), una sonata per violino, un quintetto con pianoforte, la ...
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Scrittore svizzero-tedesco (Nennowitz, Moravia, 1842 - Berna 1911). Autore di saggi brevi dedicati ai suoi viaggi, W. scrisse inoltre drammi e opere di prosa e di poesia.
Vita e opere
Figlio di genitori [...] fuori dei confini svizzeri, divenendo amico specie di C. Spitteler ma anche di G. Keller, J. Brahms (cui dedicò il libro Johannes Brahms in Erinnerungen, 1898), J. Burckhardt, e riconoscendo fra i primi il valore di Nietzsche, Schnitzler, Altenberg ...
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GRAENER, Paul
Musicista, nato a Berlino l'11 gennaio 1872. Studiò il pianoforte con W.H. Veit, il violine con Hasse, la composizione con A. Becker e con B. Horwitz, ma, per la scarsa regolarità di questi [...] bontà delle sue disposizioni e all'intelligenza del suo autodidattismo. Grande incoraggiamento trasse dall'elogio e dai consigli di J. Brahms. Iniziò la sua carriera passando da un impiego all'altro (fu però, già in quel primo periodo, direttore d ...
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Pianista austriaco (n. Sankt Pölten 1928 - Vienna 2019). Perfezionatosi con W. Gieseking e A. Benedetti Michelangeli, nel 1956 vinse il concorso pianistico internazionale F. Busoni di Bolzano. Nelle sue [...] A. Janigro. All'attività concertistica ha affiancato quella didattica presso la Staatsakademie di Vienna. Ha pubblicato Abenteuer der Interpretation (1967) e Die Klaviersonaten von L. v. Beethoven (1970). Specialista di Brahms e Beethoven. ...
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Musicista (Gyo̯r, Ungheria, 1843 - Bayreuth 1916). Fu uno dei più grandi direttori d'orchestra del suo tempo, particolarmente versato nel repertorio wagneriano; diresse la prima rappresentazione del Lohengrin [...] Anello del Nibelungo a Bayreuth (1876) per l'inaugurazione del Festival wagneriano. Dal 1897 diresse l'orchestra Halle di Manchester, poi dal 1912 fu a Bayreuth, ove si dedicò esclusivamente alle opere di Wagner. Fu anche ottimo interprete di Brahms. ...
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LORENZI, Sergio
Giulio D'Amore
Nacque a Lonigo, presso Vicenza, il 21 apr. 1914 da Giuseppe e da Maria Pia Becce. Per la sua formazione musicale fu importante la figura dello zio materno, Giuseppe Becce, [...] , l'assidua frequentazione sulle edizioni più attendibili della grande tradizione classica e romantica tedesca - da W.A. Mozart a Brahms - lo rese un lettore rigoroso del testo in ogni sua minima sfumatura e un indagatore attento e partecipe del più ...
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Violinista polacca naturalizzata britannica (Chełm 1928 - Miami 2020). Bambina prodigio negli anni Trenta, ha studiato al Conservatorio di Varsavia ed è stata allieva di K. Flesch e G. Enescu a Parigi. [...] incisioni si ricordano: il Concerto per violino di Beethoven con la Philarmonia Orchestra, il Concerto per violino di Brahms con la London Symphony Orchestra, il Concerto per violino di Tchaikovsky con la National Symphony Orchestra, le Sonate ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...