Pianista italiano (Napoli 1925 - Asnières-sur-Seine 2015) naturalizzato francese. Musicista raffinato, ha un repertorio molto ampio, da Bach agli autori del Novecento, includendo i grandi classici viennesi [...] (Mozart, Beethoven), i romantici e tardo romantici (Schubert, Schumann, Brahms, Rachmaninov), e in particolare Liszt. La sua attività è stata indiscutibilmente legata alla musica francese, di cui è stato interprete mirabile. Prezioso è stato il suo ...
Leggi Tutto
Pianista statunitense (Long Branch, New Jersey, 1926 - Parigi 1969). Debuttò nel 1937 con l'orchestra di Filadelfia e poi, terminati gli studî musicali, riprese l'attività concertistica a Parigi nel 1946. [...] Fu stimato interprete di Mozart, Beethoven, Schubert, ma soprattutto di Brahms, Prokof´ev e Bartók. Dal 1968 suonò anche in duo con il violinista J. Suk. ...
Leggi Tutto
Musicista (Windischgrätz, Stiria, 1860 - Vienna 1903). Studiò con il padre, musicista dilettante, e al conservatorio di Vienna (1875-77). Fu critico musicale del Wiener Salonblatt (1884-87), rivista per [...] la quale scrisse entusiastiche recensioni a Wagner, Bruckner, Mahler, stroncando ferocemente Brahms e Dvořák. Dedicatosi completamente alla composizione a partire dal 1887, nel 1892 iniziò a soffrire di disturbi mentali e dopo un periodo di stasi ...
Leggi Tutto
sestetto Composizione da camera per 6 strumenti o, più raramente, per 6 voci, con o senza accompagnamento; per estensione, il complesso degli esecutori
S. per strumenti a fiato, o ad arco, con pianoforte [...] o senza, furono composti, tra gli altri, da L. Boccherini, F.J. Haydn, L. van Beethoven, J. Brahms, A. Dvorák, A. Schönberg. Esempi noti di s. vocale si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro, Don Giovanni), G. Rossini (Cenerentola, Barbiere di ...
Leggi Tutto
BARBI, Alice
Ada Zapperi
Nata a Modena il 10 giugno 1862, fu indirizzata dal padre, Enrico, buon maestro di violino, allo studio della musica, e debuttò all'età di sette anni come violinista.
Con il [...] brevissimo tempo una delle più grandi cantatrici di lieder.Per questo meritò la stima e la considerazione, oltre che di Brahms, anche di Clara Schumann, dello Sgambati, che diverse volte collaborò al pianoforte, del Martucci, che compose per lei il ...
Leggi Tutto
Dvořák, Antonín
Luisa Curinga
Una musica che attinge allo spirito nazionale slavo e al sinfonismo tedesco
Il compositore boemo Antonín Dvořák è tra i maggiori esponenti della corrente musicale nazionale [...] spontaneità in un linguaggio influenzato soprattutto da Wagner e Brahms
L'origine contadina, i primi studi, le studio del governo austriaco, grazie all'intervento di Johannes Brahms e del celebre critico musicale Eduard Hanslick, come riconoscimento ...
Leggi Tutto
Violinista e compositore (Kittsee, Burgenland, 1831 - Berlino 1907). Allievo di J. Böhm, fu virtuoso e interprete acclamato in tutta Europa. Fu primo violino a Weimar, poi diresse la Hochschule für Musik [...] musicali più importanti della Germania. Nel 1869 fondò il celebre Quartetto Joachim. Legato da profonda amicizia a J. Brahms, ne risentì molto l'influenza nella sua attività artistica. Compose specialmente per violino; con A. Moser scrisse un ...
Leggi Tutto
Musicologo austriaco (Vienna 1899 - Santa Barbara, California, 1989). Allievo di G. Adler a Vienna e di C. Sachs a Berlino, si trasferì nel 1940 negli USA e ne assunse nel 1945 la nazionalità; dal 1941 [...] al 1962 prof. all'univ. di Boston, quindi all'univ. della California. Ha pubblicato varî volumi su F. J. Haydn, J. Brahms, J. S. Bach, L. van Beethoven. ...
Leggi Tutto
Mutter ⟨mùtër⟩, Anne-Sophie. – Violinista tedesca (n. Rheinfelden 1963). Iniziò la carriera nel 1976 al Festival di Lucerna. Nel 1977 si affermò sulla scena internazionale sotto la direzione di H. von [...] in tutti i più importanti palcoscenici musicali del mondo in un repertorio che spazia da Mozart a Beethoven, da Brahms a Berg, con particolare attenzione alla musica contemporanea (compositori come H. Dutilleux, W. Lutosławski, K. Penderecki, W. Rihm ...
Leggi Tutto
In musica, composizione strumentale, spesso solistica, nella quale più temi, quasi sempre di origine popolare, vengono svolti in forma libera, con significati epici o di esaltazione etnica e nazionale, [...] nel Romanticismo e oltre, fino all’inizio del 20° secolo. Ne diedero significativi esempi F. Liszt (Rapsodie ungheresi), J. Brahms, E. Lalo (Rapsodia norvegese), A. Dvořák (Rapsodie slave), C. Saint-Saëns (Rapsodia d’Alvernia), M. Ravel (Rhapsodie ...
Leggi Tutto
impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...