CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Istituto di cultura italiana in Atene (22 aprile 1943) e due serate liederistiche ancora a Salonicco con Schubert e Brahms, e l’aggiunta di arie dall’Otello rossiniano – una di Desdemona, una del Moro! – «cantate con innumerevoli fioriture» (Deutsche ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] dall'editore J. Rieder-Biedermann, che nel 1915 dirà d'avere fatto maggiori affari con la musica del B. che con quella di Brahms).
Il 6 dic. 1903 W. Weber diresse all'Oratorienverein di Augsburg Il paradiso perduto,op. 125 (su testo di A. Villanis da ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] : influssi di questa, oltre che nelle pagine pianistiche dello stesso Liszt, si notano, per es., in quelle di Brahms e di altri. Oggi tale musicalità esercita un'azione importante piuttosto nella musica operettistica e nella cinematografica.
Quanto a ...
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PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] coevi ne colsero le enormi potenzialità costruttive e musicali. Nei cataloghi di Moscheles, Chopin, Schumann, Liszt, Brahms, e poi di Rachmaninov (sulla cui musica coreografò Fokine), Busoni, Milhaud, Dallapiccola, Casella, Lutosławski, Szymanowski ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] concertante per violino e viola; poi Beethoven, che architettò con ariosa ampiezza il suo unico concerto, poi Mendelssohn, J. Brahms, M. Bruch, K. Goldmark, Dvořák, Strauss; i nordici P. Čajkovskij, A. Glazunov, M. Moszkowski, J. Sibelius, Sinding, I ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] ! Dalle Partite per violino solo di Bach ai Capricci di Paganini, dalle Sonate di Beethoven agli Intermezzi di Johannes Brahms.
La musica da camera
Intorno alla metà del 18° secolo le classi medie d'Europa cominciavano ad appassionarsi alla ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] che attraversa tutta la carriera di Berio, infittendosi negli ultimi anni con rivisitazioni di Boccherini, Falla, Mahler, Brahms e Verdi.
Tra Harvard e Santa Cecilia
L’ultimo decennio fece registrare un’attività ancora aumentata per incombenze ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] musica vocale (Lied) con F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e da camera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema sinfonico con F. Liszt e nella musica operistica con C.M. von Weber. Nella maturità del teatro romantico si ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] . selvaggia ed ora idilliaca, ora dolorosa ed ora rasserenante, di cui è permeata la ritmica romantica, da Beethoven a Brahms. E, analogamente a quanto avviene per la musica strumentale del medesimo periodo, non ha alcun senso comune chiedersi se e ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] di H. Parry e di Ch. V. Stanford (v.). Ambedue avevano studiato in Germania e subivano l'influenza di Wagner e di Brahms, come del resto era spiegabile in un ambiente ove la musica "seria" era dominata dai modelli tedeschi. Spiriti colti, e intesi ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. con improvviso) ha indicato nel sec....
ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...