DOTTI, Giovanni Giacomo
Anja Buschow Oechslin
Nacque nel 1724 a Bologna dall'architetto Carlo Francesco e da Caterina Tartarini. Ancor più di suo padre rimase legato al lavoro artigianale e si impegnò [...] la proposta presentata nel 1743 da Carlo Francesco per il restauro della cupola; la seconda contiene considerazioni sul Bramante, sulla costruzione e sulla struttura della cupola, nonché alcune affermazioni del D., il quale, diversamente da suo padre ...
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FERRERIO, Pietro
Eleonora Maria Stella
Attivo a Roma nella prima metà del sec. XVII; non si hanno notizie precise sulla data della sua nascita, probabilmente avvenuta a Roma all'inizio del secolo (Thieme-Becker). [...] le fondamenta a secco là dove era necessario fossero particolarmente solide e lo criticò per aver abbandonato la pianta a croce greca di Bramante e di Michelangelo.
Il F. morì a Roma il 10 marzo 1654.
Fonti e Bibl.: Arch. storico dell'Acc. di S. Luca ...
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Pittore statunitense (Reading, Pennsylvania, 1958 - New York 1990). Ha esordito alla fine degli anni Settanta nell'ambito della graffiti art. Dopo un soggiorno a Pittsburg, dove iniziò a esporre le sue [...] nel 1982 e la diffusione anche commerciale delle sue immagini, alla sua opera sono state dedicate importanti retrospettive, tra cui quelle al Castello di Rivoli (1994), al Chiostro del Bramante a Roma (2001) e a Palazzo Tarasconi di Parma (2023). ...
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IACOPO da Candia
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo costruttore e ingegnere, figlio di mastro Zanino, attivo a Pavia negli ultimi decenni del Quattrocento. Egli appartenne [...] Pavia s.d. (ma 1964 circa), p. 29; A. Peroni, S. Michele di Pavia, Milano 1967, pp. 40 s., 43; A. Cadei, Nota sul Bramante e l'Amadeo architetti del duomo di Pavia, in Boll. della Società pavese di storia patria, n.s., XXII-XXIII (1972-73), p. 40; A ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] pp. 903-912).
La sua lunga e fortunata carriera comprese recuperi di importanti dipinti murali, quali gli Uomini d'arme di Donato Bramante di casa Panigarola a Milano (ora a Brera; il C. assistette ai lavori di trasporto: C. Ricci, Gli affreschi di ...
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CHENEVIÈRES (Chiavier, Chavenier), Jean de
Sylvie Deswarte
Originario di Rouen, nacque forse nel 1490 e dovette ricevere una prima educazione come muratore e tagliapietra in Normandia.
Il Vasari è la [...] , 1906; Lesellier, 1931, p. 239). La scelta della pianta circolare, rivelatrice, come si è detto, dell'influsso di Bramante, ha fatto supporre che lo Ch. abbia tratto la sua ispirazione dalle rotonde paleocristiane (S. Costanza, S. Stefano Rotondo ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] d'Istria necessari all'opera. Il B. si apprestò (1571) a realizzare, con scarso apporto personale, non il progetto del Bramante, bensì quello del Sangallo. La facciata da lui eseguita mostra infatti l'ordine inferiore scandito da quattro gruppi di ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] (la decorazione fu completata nel 1516 con i mosaici eseguiti da Luigi de Pace da Venezia su disegni di R.). Alla morte di Bramante, nel 1514, R. era stato nominato architetto della Fabbrica di S. Pietro, incarico che per circa un anno divise con fra ...
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Storico dell'architettura, nato a Orvieto il 2 gennaio 1911. Professore ordinario (1962-65) di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura nell'università di Palermo, è stato chiamato poi all'università [...] una decisa svolta rispetto alla scuola romana di G. Giovannoni anche nello studio dell'architettura del Rinascimento, Da Bramante a Michelangelo (1960), che ha inaugurato la più recente fase di ricerca sul primo Cinquecento, già considerato come ...
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CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] [1944], pp. 152-158), è stato giustamente riportato dal Frommel (1973, I, p. 34 nota 34) nell'ambito di una collaborazione con Bramante. Per altre opere di scultura e architettura a Roma, un tempo attribuite al C. e poi assegnate ad altri, vedi C. L ...
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bramantesco
bramantésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Dell’architetto Donato Bramante (1444-1514): l’arte b.; cordonata b. (o semplicem. bramantesca, s. f.), v. cordonata. Anche (come agg. e s. m.), seguace dell’arte del Bramante.
masserizia
masserìzia (ant. o region. massarìzia) s. f. [dal lat. mediev. massaricia, s. neutro pl., «le cose pertinenti al massarius, cioè al massaio»]. – 1. a. Nell’uso com. (per lo più al plur.), le suppellettili di una casa modesta, i...