BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] , Ascanio e Fabrizio, si rammentano Ascanio per essere stato protetto da Clemente VII e avere dato alle stampe alcune rime e Brancuto, che fu al servizio del cardinale Giulio Della Rovere. Il B. dovette essere educato alla corte di Urbino ed è forse ...
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Poeta portoghese attivo tra il 1258 e il 1285, ai tempi di Alfonso III e di Dionigi. Conosciamo di lui sette poesie, una delle quali, che figura insieme con un'altra nel canzoniere Colocci-Brancuti, ha [...] il ritornello "Leonoreta, fin roseta" ed è inserita nel testo castigliano dell'Amadigi di Gaula; il che già indusse, non però senza gravi dubbî, ad attribuire a lui la paternità della redazione portoghese ...
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Umanista (Iesi 1474 - Roma 1549). Gesuita, segretario di Leone X e Clemente VII, dopo Pomponio Leto fu l'anima dell'umanesimo romano; dal 1537 vescovo di Nocera Umbra. Tra i primi si occupò della poesia [...] dell'antica poesia portoghese, facendo trascrivere una delle principali raccolte di cantigas (canzoniere C.-Brancuti, rinvenuto nel 1875 nella biblioteca del conte P. A. Brancuti di Cagli, conservato ora nella Bibl. naz. di Lisbona). La sua magnifica ...
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Scrittore portoghese (n. 1285 - m. 1354). Figlio illegittimo del re don Denis, fu implicato nella contesa dinastica scoppiata per la successione al regno tra il ramo illegittimo e l'erede legittimo per [...] la poesia lirica di cui restano dieci saggi: quattro cantigas de amor e sei de maldizer (cod. Vatic. e cod. Colocci-Brancuti). Il suo nome è legato alla composizione di un libro di genealogie delle più importanti e illustri famiglie del Portogallo ...
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AGOSTINI, Mezio
Giorgio Graziosi
Nato a Fano il 12 ag. 1875, studiò nel liceo musicale "G. Rossini" di Pesaro, allievo di M. Vitali per il pianoforte (si diplomò nel 1893) e di C. Pedrotti e A. Vanbianchi [...] Elena di Montenegro e a loro dedicata (1896, non rappresentata); Il Cavaliere del sogno, un atto, libretto di G. Margaroni-Brancuti, premiata al concorso Steiner di Vienna e rappresentata a Fano, teatro della Fortuna, il 24 febbr. 1897; La penna d ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] suoi complici da parte delle autorità inquisitoriali veneziane, il G. lasciò la città il 7 dic. 1561 insieme con Fabrizio Brancuti. Si recò dapprima a Lione, poi si fermò presso la duchessa Renata, che risiedeva nel suo castello di Montargis (vicino ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] B. P. da Cagli, Ph.D. Diss., University of Toronto, 1969 (dattiloscritto conservato presso la Biblioteca dell’Università).
G. Mangaroni Brancuti, B. P. commediografo cagliese del secolo XVI, Cagli 1897; A. Tarducci, L’Atanagi da Cagli, Cagli 1904; Id ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] portuguez da Vaticana, a cura di Th. Braga, Lisboa 1878, pp. 188 n. 999, 190 s. n. 1008; Cancioneiro da Biblioteca nacional (Colocci-Brancuti), a cura di E. Paxeco Machado-J. P. Machado, VI, Lisboa 1964, p. 128 n. 1342; VII, ibid 1964, pp. 100 s. n ...
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CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] " con correligionari presenti o di passaggio per Venezia (il Gelido, il Rullo, il Soranzo, il Merenda, Fabrizio Brancuti, il Caracciolo, ecc.). Ma non mancano testimonianze più precise sulla partecipazione del C. alla coperta attività religiosa di ...
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branca
s. f. [lat. tardo branca «zampa»]. – 1. a. Unghia adunca e rapace, e in genere zampa di un animale armata di artigli come quella della tigre, del gatto, dell’aquila: afferrare, ghermire, rapire con le b.; stringere fra le branche. In...
brancata
s. f. [der. di branca]. – 1. non com. Colpo di branca o di artiglio, zampata: un falco diede una b. a una tortora, e la uccise (Tommaseo). 2. Quanto si può prendere e stringere con una mano, manciata: una b. di fieno, di farina, di...