FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] di Jena. I due pittori avevano conosciuto il F. giovinetto, nel 1656 circa, trovandosi con lui alla corte arcivescovile di Bratislava, dove il F. praticava la scultura al seguito di un maestro.
Nel 1662 circa, con il Benzenhauser, il F. partì ...
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Pittore (Venezia 1804 - Budapest 1860). Studiò a Venezia; lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Bratislava; nel 1836 si stabilì a Budapest fondandovi (1846) una scuola che esercitò un'influenza notevole. [...] I suoi ritratti, di impostazione classicheggiante, con qualche accento Biedermeier, furono molto apprezzati. n Il figlio Giuseppe (1834-1895) fu ritrattista e litografo ...
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Gašparovič, Ivan. – Uomo politico slovacco (n. Poltár 1941). Laureato in giurisprudenza all’univ. di Bratislava, ha insegnato a lungo presso la stessa università. Già procuratore generale della Repubblica [...] Federale Ceca e Slovacca (1990-92), è stato tra gli autori della Costituzione slovacca elaborata nel 1992; dal 1993, anno di nascita della Repubblica Slovacca, al 1998 ha ricoperto la carica di presidente ...
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Attore e regista slovacco (n. Zeleneč, Trnava, 1947). Dopo studi di arte drammatica a Bratislava e l'esordio come attore nel 1971, si dedicò alla regia teatrale con il gruppo amatoriale Z-divadlo. Artista [...] sperimentale e insieme popolare, B. ha creato un singolare linguaggio registico che, attingendo alla tradizione europea, dalla commedia dell'arte fino all'avanguardia contemporanea, contamina musica e ...
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JOACHIM, Joseph
Michelangelo Abbadò
Violinista, nato il 28 giugno 1831 a Köpcsény presso Presburgo (Bratislava) in Ungheria, morto a Berlino il 15 agosto 1907. Si presentò in pubblico a soli sette anni. [...] Venne allora affidato alle cure di J. Böhm a Vienna, e già nel '43 si rivelò ai musicisti di Lipsia, che lo vollero riudire l'anno stesso al Gewandhaus. Seguitò a perfezionarsi con F. David e intraprese ...
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FRIEDRICH, István
Industriale meccanico e uomo politico ungherese, nato a Malaczka (ora Malacky, distretto di Bratislava). Partecipò alla rivoluzione dell'ottobre 1918, capeggiata da M. Károlyi, nel [...] cui governo fu ministro della Difesa. Passò nelle file antirivoluzionarie, e l'arciduca Giuseppe di Asburgo, nominato reggente, gli affidò la presidenza del Consiglio, che tenne dal 7 agosto al 22 novembre ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] fu con Slnko v síeti, sceneggiato dallo scrittore Alfons Bednár, ambientato tra le mute palazzine popolari di una Bratislava deserta e assolata, gli inquietanti caccia militari che solcano un mutevole cielo d'agosto, il 'volontariato' degli studenti ...
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Margravio dall'895, la sua sovranità si estese anche sulla Pannonia superiore, dove morì (907), vicino a Bratislava, combattendo contro gli Ungari. È ritenuto capostipite della casa di Wittelsbach. ...
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Slavista e critico letterario (Firenze 1907 - Napoli 1990), prof. di lingua e letteratura italiana a Brno e Bratislava (1938-45), poi di lingua e letteratura russa nell'Istituto universitario orientale [...] di Napoli (dal 1947; direttore 1956-58). Tra i suoi lavori: Saggio di una biografia del Fonvizin (1935), la traduzione (1957) delle Opere complete di N. V. Gogol´, Schede russe (1959) e, in collaborazione ...
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Presidente del primo ministero costituzionale ungherese del 1848, nato a Presburgo (ora Bratislava) nel 1809. Abbandonata la carriera militare e dopo un lungo soggiorno all'estero, aderì al partito d'opposizione [...] o di riforme, di cui divenne capo fin dalla sessione parlamentare del 1839-40, ma fu sua cura d'iniziare il movimento per le riforme, d'accordo col governo austriaco. Il B. fu il primo a proteggere il ...
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clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro riduzione dei prezzi dei preservativi...
popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...