Città della Slovacchia (429.920 ab. nel 2018), capitale dello Stato, capoluogo dell’omonima regione (2052 km2 con 603.699 ab., stima 2006) e principale centro culturale ed economico della Slovacchia. È situata a 164 m s.l.m. sul versante sud-orientale dei Piccoli Carpazi, con i quartieri residenziali ubicati tra boschi e vigneti, sulla sinistra del Danubio, dominato dalle caratteristiche rovine del ...
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Scultore ungherese (Bratislava 1858 - Budapest 1903). Studiò a Vienna presso V. Tilgner ed E. Hellmer; eseguì numerosi monumenti ufficiali (a Maria Teresa, per Bratislava; a Mattia Corvino, per Cluj, ecc.). [...] Ebbe un posto notevole nella scultura ungherese del suo tempo ...
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Pittore (Bratislava 1917 - New York 2004). A New York dal 1922, studiò al Pratt Institute, all'American artists school e, dopo essere stato a Parigi (1946-48), con H. Hofmann. Esponente dell'espressionismo [...] astratto, attenuò a volte la violenza cromatica e gestuale in modi lirici ed evocativi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] , chiesa luterana, 1879-92) o nei bagni termali (1886) a Trenčianské Teplice. Esempio di art noveau è S. Elisabetta a Bratislava (Ö. Lechner, 1907-13).
Tra i pionieri dell’architettura moderna slovacca sono i cechi P. Smetana e J. Fragner, oltre ...
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Hanák, Dušan
Eusebio Ciccotti
Regista, fotografo e poeta slovacco, nato a Bratislava il 27 aprile 1938. È il più noto e premiato regista slovacco insieme a Jurai Jakubisko e con il suo lungometraggio [...] difficoltà nel trovare finanziamenti per nuovi progetti e si è dedicato alla docenza presso l'Accademia del cinema di Bratislava, alla fotografia e ha esordito come poeta.
Bibliografia
J.L. Manceu, Vingt ans après, Dusan Hanak, in "Cinéma quatre ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] di Jena. I due pittori avevano conosciuto il F. giovinetto, nel 1656 circa, trovandosi con lui alla corte arcivescovile di Bratislava, dove il F. praticava la scultura al seguito di un maestro.
Nel 1662 circa, con il Benzenhauser, il F. partì ...
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Pittore (Venezia 1804 - Budapest 1860). Studiò a Venezia; lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Bratislava; nel 1836 si stabilì a Budapest fondandovi (1846) una scuola che esercitò un'influenza notevole. [...] I suoi ritratti, di impostazione classicheggiante, con qualche accento Biedermeier, furono molto apprezzati. n Il figlio Giuseppe (1834-1895) fu ritrattista e litografo ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] di Brno verso il 1600), I, in Umění, XV (1967), pp. 315-18; Súpis pamiatok na Slovensku (Inventario dei monumenti in Slovacchia), I, Bratislava 1967, pp. 151 s.; II (1968), p. 64; III (1969), pp. 303, 310; J. Krělová, P. F. und sein Schaffen im ...
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Scultore (Esling, Bassa Austria, 1693 - Vienna 1741), allievo di G. Giuliani, fu rappresentante austriaco di quel primo classicismo che sulla fine del sec. 17º si manifestò anche in Francia e in Italia [...] per tutto il sec. 18º. D. lavorò a Salisburgo (decorazione della scala del castello di Mirabell, 1726), e a Bratislava, dove fu architetto e scultore del principe Esterházy, realizzò nella cattedrale la cappella di S. Giovanni l'Elemosiniere e l ...
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LAPADULA, Attilio
Sergio Cortesini
Nacque a Pisticci, in Basilicata, l'8 apr. 1917, ottavo degli undici figli di Donato e Paola Maria Pierro. Per frequentare il liceo artistico nel 1931 si trasferì [...] lo studio di Ernesto, il L. vinse insieme con quest'ultimo il concorso internazionale per il progetto della città universitaria di Bratislava (1942). Chiamato alle armi nel luglio 1941, e inviato in zona di guerra con il 9° reggimento del genio, nel ...
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clericofascismo
(clerico-fascismo), s. m. Posizione che riassume orientamenti ideologici di impronta clericale e fascista. ◆ in seguito alle sue prese di posizione antiproibizioniste sulla droga e pro riduzione dei prezzi dei preservativi...
popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo dei fax», evoluzione tecnologica delle...